Molte riconferme e una new entry nella squadra del primo cittadino di Lavenone. Diversi i progetti già in cantiere per dare un nuovo volto al piccolo paese valsabbino.
È già al lavoro la nuova giunta del riconfermato sindaco di Lavenone Claudio Zambelli, primo cittadino eletto con la più alta percentuale dell’intera provincia di Brescia.
La sua squadra ha subito poche modifiche rispetto alla precedente, con un solo avvicendamento fra gli assessori e qualche cambio di delega. Vicesindaco è ancora Franco Delfaccio a cui sono state attribuite le deleghe per i Rapporti con associazioni, gruppi, federazioni e consorzi, il Bilancio e la Protezione civile. Fausto Facchetti è stato riconfermato alla Cultura, Istruzione, Servizi sociali e Politiche giovanili; Daniele Rassega si occuperà di Edilizia, Lavori pubblici, Ambiente e Territorio, Attività produttive e Sport. La new entry è Almarosa Zanaglio, assessore esterno, con le deleghe alle Frazioni, Agricoltura e Foreste. «Il suo ingresso in giunta – spiega il sindaco – è motivato dal fatto che è la prima dei non eletti e in quanto rappresentante della frazione di Presegno, lontana parecchi chilometri da Lavenone».
I primi progetti della nuova amministrazione? «Sta per essere ultimato il marciapiede lungo un tratto di provinciale all’ingresso del paese – risponde Zambelli –: è un lavoro a carico della Provincia ma fortemente voluto dall’Amministrazione comunale. Per questo devo ringraziare l’assessore provinciale Mauro Parolini. È un intervento che va a vantaggio di tutta la Valsabbia, non solo di Lavenone. In cantiere c’è poi il rifacimento dell’illuminazione pubblica in tutto il centro del paese. Un progetto da 300mila euro per il quale abbiamo aderito a un bando regionale e siamo in attesa della graduatoria». Altri due progetti, invece, rientrano nei finanziamenti regionali dell’accordo di programma per il lago d’Idro: il primo è il recupero in una casa in piazza per ricavarne un ostello da dieci posti, con al primo piano la biblioteca comunale e un museo storico collegato al lago. Il secondo riguarda un anello ciclopedonale che parte dalla piazza principale, porta alla parte alta del paese attraverso via Zappelli, poi alla chiesa di Claone, a quella della Madonna delle More, e da lì alla strada per Presegno fino alla nuova centrale idroelettrica sull’Abbioccolo. Un percorso di circa tre chilometri e mezzo.
La nuova centrale idroelettrica, progetto di punta della passata tornata amministrativa, è già entrata in funzione ed è in attesa del collaudo definitivo da parte della Provincia. L’intenzione dell’amministrazione è quella di rendere possibili delle visite didattiche. «Ma la priorità assoluta è il Piano di governo del territorio – conclude il primo cittadino – che dobbiamo approvare entro il 15 di ottobre».
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