Avanti tutta con Soul Park City

Risolti i problemi di viabilità, con quelle slavine che come una maledizione impediscono alla sommità dell’impluvio del Caffaro di presentarsi come una stazione sciistica “coi fiocchi”, e proprio quando nevica in abbondanza, il Gaver ha poco da invidiare alle altre località dove la passione per la neve la fa da padrone.
Merito dello scenario naturalistico che l’imbocco bagosso al parco dell’Adamello regala a chi attorno volge lo sguardo, dalla Misa al monte Colombina o dal Cornone di Blumone al Bruffione.

Ma anche degli operatori turistici che sono capaci di inventarne sempre di nuove da offrire ai forzati del divertimento sulla neve. Con il vantaggio dei prezzi contenuti sia per il viaggio sia per gli impianti, che di questi tempi non guasta e anzi: sempre più appare in grado di fare la differenza.
E la novità, quest’anno, si chiama “freestile”. Si badi bene: non il campetto nel quale lasciare sfogare le teste matte della tavola da surf, degli sci a doppie punte curve e quelle cose lì, più che altro per evitare che possano interferire con gli sciatori “veri” e farsi e far del male.

La proposta di Gaverland, infatti, ha preso il nome di “Soul Park city”, con l’obiettivo di trasformare l’intera stazione sciistica in un parco di divertimento ad uso degli amanti del freestile, con le piste aperte anche nelle ore serali. Non ce n’è altre così in tutto l’arco alpino.
Sui blog la notizia è già rimbalzata ovunque e nel fine settimana dell’immacolata i primi “surfer” già si erano presentati coi pullman, e anche da lontano. E gli sciatori “normali?
E le famiglie? Si sa, la convivenza sulle stesse piste fra questi e gli altri è piuttosto difficile. “Niente paura – assicurano alla Sat -, ci sarà spazio adeguato anche per chi preferisce sciare in modo tradizionale, ce ne sarà sempre”.

Per mettere il pratica la sua scommessa, Roberta Bresciani che da qualche settimana è l’amministratore delegato della Sat, si sta facendo aiutare da Luogi Carletti, noto nell’ambiente del freestile con il soprannome di Gigi Gas. Il tecnico ha disegnato ben otto chilometri di piste. Su cinquemila metri gli appassionati potranno interpretare liberamente “jumps”, “rails”, “wood line”, “jibbing” e “street area”. altri tre chilometri saranno dedicati a “boardercross”, ”hardbooter”, “freeride”.

Ci saranno anche una “freestyle school”, spazi adeguati per la pratica dello “snow-kite”, disciplina che prevede l’utilizzo della tavola con la propulsione a vela e, come abbiamo già accennato, una per le evoluzioni in notturna, oltre che un gigantesco materasso di quindici metri per nove sul quale divertirsi semplicemente saltando. In questi giorni, a dimostrazione che la Sat ntende fare sul serio, è arrivato anche un nuovo gatto delle nevi: sarà merito anche di questo specialissimo attrezzo se l’intera Soul Park City potrà essere realizzata entro la prima metà di gennaio.
Quest’anno Gaverland, con il giornaliero a 23 euro, aprirà la “moonlight zone” nei pressi del Campras nelle sere dei martedì, venerdì e sabato ed il resto delle piste nel solo fine settimana.
Apertura completa tutti i giorni dal 24 dicembre fino all’Epifania.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche