Roberto Colombi oro nel Kata individuale juniores

Roberto Colombi non si ferma e continua la collezione di titoli e vittorie. L’ultima sabato scorso ai Campionati Italiani Fesik dove ha vinto l’oro nel Kata individuale juniores. Nell’ultimo anno da under 21 sembra voler cannibalizzare tutte le gare e fino ad ora c’è riuscito essendosi già aggiudicato anche gli Europei SKDUN ed i Regionali Fesik.

Sabato al Palaterme di Montecatini, in quella che ormai è casa sua (qui ha vinto ben 10 dei 17 titoli nazionali nel suo palmares fin da quando era bambino), si è aggiudicato l’ennesimo oro Nazionale sbaragliando nettamente gli avversari, dal forte campione siciliano al trio di Mariano Comense tutti surclassati dalla tecnica e dalla potenza del gavardese.

Già dalla prima prova Roberto si è piazzato in testa facendo subito capire che non c’era trippa per gatti; in semifinale il margine era già così importante da rilegare gli avversari alla contesa delle medaglie meno nobili. In finale ha poi spiccato il volo sia letteralmente (il kata prevede un salto acrobatico) che in senso figurato per la voragine in termini di punti tra lui e gli altri occupanti i gradini del podio. La sua ultima prova con il kata Unsu ha strappato applausi da parte di tutti, avversari, pubblico e addetti ai lavori.

Ad arrotondare il successo dei campionati è arrivata anche la finale nel kumite dove ha conquistato l’argento nella categoria -80 Kg. cedendo al collega in Nazionale dalla scuola di Agrate.

La prima parte del 2022 si chiude nel migliore dei modi, ora Roberto si prenderà un breve periodo di riposo, dopodiché inizierà a preparare il Mondiale SKDUN che si svolgerà a fine settembre, per essere nella miglior condizione possibile e provare a completare il poker di titoli.

Oltre al campione gavardese un’altra atleta dell’Aishin Dojo ha ben figurato a questi campionati italiani ed è Simona Di Gennaro, bronzo nel kumite individuale master (over 36) cedendo per 5 a 3 dopo essere stata in vantaggio per buona parte dell’incontro. Purtroppo, la poca esperienza dovuta all’assenza di questa categoria alle gare minori ha fatto in modo che Simona non abbia saputo capitalizzare il punteggio a suo favore cedendo il passo all’atleta della Sardegna che ha poi vinto il titolo. Simona ne esce comunque a testa alta e orgogliosa del suo percorso che tra meno di un mese la vedrà affrontare l’esame per la cintura nera.