Tamponi rapidi per il rientro a scuola

Potrebbero essere i tamponi rapidi antigienici a cadenza quindicinale la soluzione che consentirà agli studenti delle scuole superiori - ma anche ai docenti e al personale scolastico - di rientrare in classe in presenza dopo Pasqua.

Il piano attualmente è allo studio della Regione, che con una delibera di metà febbraio ha proposto l’effettuazione di uno screening con tamponi rapidi sugli studenti, ogni 15 giorni, nelle farmacie aderenti.

Ats Brescia si è già mobilitata in tal senso, chiedendo all’Ufficio Scolastico Territoriale di sondare la partecipazione delle scuole allo screening. Il risultato, nella nostra provincia, è di ben 48 tra istituti paritari, statali e centri di formazione, per un totale 30mila soggetti potenzialmente coinvolti e 56 farmacie disponibili ad effettuare i tamponi.

A gestire l’organizzazione dei tamponi rapidi sarebbero poi le singole scuole e non l’Ats.

Uno screening così modulato permetterebbe un rientro sicuro tra i banchi, prevenendo la diffusione del Covid ed evitando le continue quarantene che rallentano l’attività didattica.

Rimangono da capire le tempistiche, che dipenderanno molto dall’andamento della curva dei contagi da qui al mese prossimo.