Monossido, all'ospedale in quattro

L’allarme è scattato nella tarda serata di sabato in via Di Vittorio a Vobarno. Sul posto sono intervenuti i volontari delle ambulanza Anc da Roè Volciano e quelli del Garda da Cunettone, poi anche i Vigili del fuoco da Salò.

A far le spese della prolungata esposizione alle inalazioni di monossido di carbonio, scaturite da un braciere inserito in casa per riscaldare l’ambiente qualche ora prima, una famiglia di immigrati.
Quasi tutti all’arrivo dei soccorritori manifestavano i sintomi dell’intossicazione dal gas, potenzialmente letale, come forti mal di testa e nausea.

I primi ad essere soccorsi sono stati la mamma con una bambina piccola, poi i due fratellini di 8 e 12 anni che dormivano in un’altra stanza.
La donna è stata ricoverata alla Città di Brescia, clinica che possiede una camera iperbarica, i tre figli tutti al Pediatrico del Civile.

Non manifestava i sintomi dell’intossicazione invece il padre. Nessuno per fortuna sarebbe grave.