Un quartiere al di là del fiume

A Sabbio Chiese in località Cletem nasce il «Villaggio Guido Bollani»: con due isolati per 36 case a due piani, ci sarà spazio per almeno 150 abitanti.
Il complesso è intitolato a Guido Bollani: nacque a Sabbio Chiese, paese di cui fu anche sindaco della ricostruzione dal 1947 al 1960. Dal 1954 al ’78 fu presidente della cooperativa «La Famiglia», da lui fondata nel 1953 assieme a Padre Ottorino Marcolini.
Ed è proprio la cooperativa «La Famiglia» che ha dato ora avvio ai cantieri per la realizzazione di «Villaggio Guido Bollani», nuovo quartiere con 36 abitazioni e, a monte del paese in direzione Barghe, del nuovo ponte sul fiume Chiese.

Sarà un quartiere vero e proprio, costituito da 2 isolati con villette a schiera, con una propria viabilità e con un nuovo ponte, a nord, che collegherà le due sponde del fiume; i due isolati posti lungo la «strada del fango» che collega a Barghe, stanno ad un centinaio di metri dal cimitero, e avranno 18 abitazioni ciascuno.
Oltre alle case (18 delle quali avranno cucina alimentata a gas metano, mentre 18 avranno una cucina con piastre a induzione), a Cletem nasceranno anche 72 parcheggi e 1.000 metri quadri di verde pubblico. Ci sarà poi un muro di cinta alto 2 metri e mezzo, che renderà il quartiere di Cletem «invisibile» ad esterni e curiosi.

L’assegnazione dei lavori a «La Famiglia» ha per Sabbio anche un risvolto affettivo: la cooperativa, che ha dotato la periferia di Brescia non dei soliti asettici «alveari», ma di villaggi razionali (Violino, Sereno, Badia e Prealpino) con case dignitose, è nata infatti da un’intuizione che ha visto il sabbiense Guido Bollani al fianco di padre Marcolini come suo segretario.
Ed è un’operazione, quella del Peep di Cletem, che coinvolge Comune, Asm per l’urbanizzazione, Provincia (per l’innesto sulla strada provinciale oltre il fiume), «La Famiglia» (per la realizzazione di case e ponte), e i privati, che con l’acquisto agevolato diventano soci della cooperativa. Il tutto ha un investimento di circa 10 milioni di euro, 7 di edilizia popolare e 3 di pertinenze varie.

Tra gli obiettivi c’è lo sviluppo dell’area, meno traffico in entrata a Sabbio grazie al nuovo ponte sul Chiese (oggi il traffico in zona municipio pesa tutto sul ponte vecchio), far da calmiere agli alti prezzi delle case Infine, dato che molte aree a nord di Sabbio sono di proprietà comunale, questa operazione le valorizzerà.

di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche