Si sono conclusi domenica scorsa a Sabbio Chiese, con una partecipata manifestazione pubblica, i festeggiamenti valsabbini in onore dei 200 anni dell'Arma dei Carabinieri
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Questo il discorso di Onorio Luscia, neoeletto sindaco di Sabbio.
«Ringrazio i promotori di questo straordinario evento per aver accettato il nostro invito a celebrare qui a Sabbio Chiese questa importante ricorrenza del bicentenario di fondazione dell'Arma dei Carabinieri.
Ricorrenza storica che è stata celebrata con numerose iniziative, tutte ben riuscite ed in particolare la mostra allestita alla Rocca, ed i concerti programmati, che hanno il merito di aver portato alla nostra attenzione l'importanza dell'Arma nella storia, con appuntamenti culturali di altissimo livello, dando a noi l'occasione di mostrare il nostro gioiello più rappresentativo, la Rocca.
In questi tempi difficili sia per l'ordine morale sia per l'ordine civile, l'Arma dei Carabinieri è certamente una delle istituzioni che più di tutte è sicuro punto di riferimento per ogni cittadino.
La professione del Carabiniere è, più che un lavoro, direi una vocazione e il giuramento di fedeltà, cui i Carabinieri si uniformano è per tutti noi un orgoglio e un esempio da seguire nel senso di quella rettitudine che non deve mancare in nessuna delle persone che rappresentano le istituzioni a tutti i livelli della nostra società.
L'Arma dei Carabinieri, nel suoi 200 anni di storia, ha accompagnato con la sua presenza silenziosa e rassicurante generazioni di italiani, partecipando da protagonista agli eventi storici che hanno caratterizzato la vita ed il progresso del nostro Paese fino ai giorni nostri, pagando anche il prezzo di questo progresso per la pace, con molte vite umane.
Fino all'anno 2000 l'Arma era parte Integrante dell'Esercito Italiano definita «prima arma dell'Esercito». Attraverso l'art. 1 della legge delega 31 marzo 2000 numero 78, i Carabinieri vengono elevati a rango di forza armata autonoma nell'ambito del Ministero della Difesa.
In quegli anni anche i cittadini di Sabbio hanno dato il loro contributo a favore dei Carabinieri e si godevano il loro piccolo successo di aver costruito una nuova Stazione dei Carabinieri che da Preseglie si spostava per la prima volta nella storia nel nostro paese.
Era l'anno 1998
Da allora i Carabinieri si sono perfettamente integrati nella nostra comunità e la caserma costituisce un sicuro presidio di sicurezza e tutela, cui tutti sanno di poter accedere in caso di bisogno.
Il mantenimento della Caserma è un impegno per l'Amministrazione Comunale, ma il servizio che ne ricava è oltremodo ricompensato dalla presenza sul territorio del suoi Carabinieri.
Volendo testimoniare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine all' Arma dei Carabinieri e ai suoi uomini per il servizio che quotidianamente svolgono con dedizione, senso del dovere e con grande umanità, mi onoro di consegnare alcuni attestati di riconoscenza per il vostro impegno.
Al Signor Colonnello GIUSEPPE SPINA, Comandante Provinciale del Carabinieri di Brescia, per l'opera che svolge nella nostra terra bresciana, al Signor Capitano LUIGI LUBELLO, Comandante della Compagnia Carabinieri di Salò, per la sollecitudine nell’impegno a favore dei cittadini.
Al Signor Luogotenente COSIMO FABRIZIO, Comandante Nucleo Operativo Compagnia Carabinieri di Salò, per l'encomiabile servizio svolto a favore della collettività.
Al nostro Maresciallo Superiore MASSIMO ROSINA, Comandante della Stazione Carabinieri di Sabbio Chiese, perché nel solco della tradizione dell'Arma garantisce l'ordine pubblico nel nostro territorio con encomiabile slancio e grande umanità.
Infine all' Associazione Valsabbina dei Carabinieri in congedo, promotrice di questo bell'evento, rivolgo il mio pensiero di ringraziamento e al Presidente Icaro Pasini, consegno questa targa per riconoscere l’importanza della vostra attività istituzionale improntala alla promozione di vincoli di cameratismo fra militari in congedo e quelli in servizio, a tenere vivo il sentimento di devozione alla Patria, allo spirito di corpo, al culto delle tradizioni e alla memoria dei caduti, alla promozione e alla partecipazione alle attività di volontariato per fini assistenziali, sociali e culturali.
Non dimenticheremo mai il vostro aiuto nei giorni difficili del terremoto, la collaborazione nella realizzazione del monumento all'Arma del Carabinieri in Sabbio Chiese in occasione del 60° anniversario di fondazione della Sezione Valsabbina.
Un monumento dal forte valore simbolico "
Un nodo in marmo, di valori e di sentimenti, un invito alla riflessione ed il simbolo concreto di una storia di dedizione che si è snodata sul filo del cuore più vero degli italiani che, proprio per questo, rispettano ed amano l'Arma dei carabinieri quale pilastro indispensabile per la società”.
Termino augurando a tutti buona festa e poi, per quando le luci si spegneranno su questo evento, ringrazio tutti i Carabinieri per il lavoro che quotidianamente svolgono a nostra tutela.
Sono certo che questo anniversario sarà per loro un attestato dell'affetto di cui godono nella nostra valle e uno stimolo ad essere sempre vicini al cittadino anche nel prossimo futuro».
Le parole del sindaco Luscia hanno preceduto brevi interventi da parte delle altre autorità presenti.
Fra questi il carabiniere in congedo, sindaco di Agnosine ed assessore provinciale Giorgio Bontempi, che ha lodato il ruolo dei carabinieri in quanto baluardo di onestà, responsabilità, etica, fondamentale soprattutto in questo momento non troppo facile.
Ed il presidente della Commissione Antimafia regionale Gianantonio Girelli, che ha ricordato quanto sia importante far sentire la vicinanza delle istituzioni e dei cittadini all'Arma, perchè non si deve mai abbassare la guardia, perchè il malaffare è più vicino a noi e anche alla valsabbia di quanto non si pensi.
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