«Raccolta differenziata con le calotte: penalizza i virtuosi, non pone limitazioni sull'inciviltà». Dopo sei mesi ecco le considerazioni di "Facciamo Rivivere Vobarno"
subito ottenere uno sconto per i prossimi acquisti. In sostanza funziona così: compri una bottiglia d’acqua; quando vuota la riporti dove l’hai acquistata; lì, la inserisci in una macchina che ne legge il codice a barre (vedi foto) e che ti consegna uno scontrino con l’importo che ti verrà scontato alla cassa (generalmente dai 15 ai 25 centesimi a bottiglia).Certo sarebbe meglio evitare del tutto di prendere acqua in bottiglia (i tedeschi in effetti lo fanno molto meno di noi, e quasi prettamente per acquistare acqua frizzante), ma per chi proprio non volesse o non potesse bere quella del rubinetto, non sarebbe una cattiva soluzione.
In Germania il vuoto a rendere è valido anche per altri imballaggi, e a volte può scatenare dei processi virtuosi inattesi. Giusto per fare un esempio, e per restare nel campo delle bevande, nei locali tedeschi quando si prende un bicchiere di qualcosa o una bottiglia di birra al bancone di solito si deve lasciare un deposito (generalmente di un euro), che verrà restituito quando si riconsegna la bottiglia vuota.Fra molti ragazzi, soprattutto di Berlino e di altre grandi città, si è da tempo diffusa la moda di abbandonare queste bottiglie in posti in cui persone più bisognose possano raccoglierle e ricavarci una sorta di “guadagno”. Quando si vedono bottiglie vuote di birra nelle strade delle città tedesche, dunque, la cosa può essere stata fatta di proposito.
sono convinto che i calotta servono ad arricchire chi li costruisce!!!!!!cosi^ come hanno fatto coi decoder tv!!!pi^ paghi e meno sei servito!!!!benedetto paeseeee
Anche le aziende produttrici potrebbero impegnarsi maggiormente nella ricerca di involucri,pacchi e confezioni varie meno complicate e costituite da materiali diversi.Se per esempio compriamo un semplice giocattolo per un bambino questo sarà confezionato in :scatola di cartone con parte in plastica trasparente,all'interno troveremo sacchetti di cellophane e blocchi di polistirolo, viti e legacci in metallo e magari pure qualche sacchettino anti umidità... Buona differenziata a tutti!
aldilà dell'inciviltà (argomento lunghissimo..non lo comincio neanche.) i cassonetti a calotta non sono un sistema efficiente. portano ad essere meno virtuosi anche i ..virtuosi di ferro..ma sopratutto ,questo, è "incentivato" come dice bene valsabbino,dall'esaperazione di fronte a imbalaggi che ci costringono a complicatissimi calcoli e dubbi amletici( dove lo butto?) in barba anche alle istruzioni! cosi ,finisce ,per i virtuosi,ancora più tanta spazzatura nel grigio.in barba all'ambiente!
Cosa centra la foto con la "differenziata"???C'è un cartello area videosorvegliata,ALLORA???Semplicemente sono dei maiali...Provate a chiedervi e chiedere se dove cè la differenziata pagano meno tasse.....Chiedetevi perche' è da 10/15 anni che si trovano tv,divani ,materassi gettati ai bordi delle strade...
La raccolta porta a porta sarebbe la pi virtuosa?!? Io abito a Puegnago dove ahim essa operativa da un paio d'anni. Il nostro comune (TURISTICO) di sera si trasforma in una distesa di pattume OSCENA! Fare una passeggiata serale diventato DISGUSTOSO!Comuni, invece di tartassare i cittadini aumentando i costi della raccolta rifiuti, colpite quelli che i rifiuti li producono ALLA FONTE! In merito al volantinaggio indiscriminato potete intervenire voi!Sui supermercati invece deve farlo lo stato! Incentiviamo l'acquisto di prodotti in vetro (acqua, latte, succhi) con il vuoto a rendere (come scritto sopra) e tassiamo coloro che utilizzato il Tetrapack e chi imballa i propri prodotti con 1000 sacchetti e sacchettini. FACCIAMOLA PAGARE A LORO LA RACCOLTA RIFIUTI. Ci metterebbero poco ad adeguarsi, e di conseguenza ridurremmo drasticamente anche i rifiuti che produciamo noi cittadini!
La raccolta differenziata, che si faccia con cassonetti a calotta o col porta a porta, funziona... in teoria ed anche in pratica se tutti avessero un minimo di senso civico ed un minimo di cervello. Il problema è che a fronte di 1000 o più virtuosi basta solo un imbrattarore per vanificare gli sforzi di tutti. A mio avviso l'unica soluzione è cominciare a controllare (magari anche con la videosorveglianza) e iniziare tartassare di multe chi abbandona e getta rifiuti: l'unico modo per istruire è andare a toccare il portafogli...
Spesso questi cassonetti a calotta sono pure bloccati da chi tenta di mettere dei sacchetti troppo grossi e cosi' rimangono per un po'... c'e' da dire effettivamente che non hanno molta capienza queste calotte!
https://www.youtube.com/watch?v=JIEaNooqkvw
Se poi i "gentilissimi" abitanti di vobarno la piantassero di venire a sabbio (pavone) a scaricare i loro riufiuti saremmo tutti più felici
sono d'accordo con Sonia, e penso che non servivano le chiavi ai cassonetti perch chi voleva gi la faceva la differenziata, mentre cos come da mio commento fatto prima dell'installazione dei cassonetti a chiave, hanno ridotto il paese ad un' immondiziaio e nei cassonetti aperti vi finisce di tutto quando gli altri non si aprono, pertanto auspico un saggio ritorno ai cassonetti senza chiave cosi si potra risparmiare anche il lavoro agli addetti comunali che si potranno dedicare a sistemare le buche delle strade, che sono da terzo mondo.
Il commento relativo alla residenza del sindaco di Vobarno non era offensivo n ingiurioso, esprimeva solamente un dato di fatto. Chiediamo che venga pubblicato nuovamente, grazie.
Se permettete decido io cosa è ingiurioso e cosa accettare fra i commenti che vengono pubblicati su Vallesabbianews. Nel caso specifico, ciò che lei da perfetto anonimo ha affermato su queste pagine è liberissimo di urlarlo per strada o di ripeterlo al bar. Si astenga dall'utilizzare queste pagine. Ubaldo Vallini
quanti post ci sarebbero voluti per avere il dis-piacere delle esternazioni dell'astioso di turno...Ubaldo sei un santo... ma che tristezza... ma non siete stanchi? ma la cattiveria non è uno spreco di energie snervante?ma come si fa?...???
Per i detrattori della raccolta differenziata.Dgls 152/2006, ART. 205(misure per incrementare la raccolta differenziata)1. In ogni ambito territoriale ottimale deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di rifiuti prodotti:a) almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006;b) almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008;c) almeno il sessantacinque per cento entro il 31 dicembre 2012.2. La frazione organica umida separata fisicamente dopo la raccolta e finalizzata al recupero complessivo tra materia ed energia, secondo i criteri dell'economicità, dell'efficacià dell'efficienza e della trasparenza del sistema, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 1.3. Nel caso in cui a livello di ambito territoriale ottimale non siano conseguiti gli obiettivi minimi previsti dal presente articolo, e' applicata un'addizionale del venti per cento al tributo di conferimento dei
rifiuti in discarica a carico dell'Autorità d'ambito, istituito dall'articolo 3, comma 24, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, che ne ripartisce l'onere tra quei comuni del proprio territorio che non abbiano raggiunto le percentuali previste dal comma 1 sulla base delle quote di raccolta differenziata raggiunte nei singoli comuni.4. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di concerto con il Ministro delle attività produttive d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, vengono stabilite la metodologia e i criteri di calcolo delle percentuali di cui ai commi 1 e 2, nonche' la nuova determinazione del coefficiente di correzione di cui all'articolo 3, comma 29, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, in relazione al conseguimento degli obiettivi di cui ai commi 1 e 2. 5. Sino all'emanazione del decreto di cui al comma 4 continua ad applicarsi la disciplina attuativa di cui
Il sistema di raccolta differenziata e' un sistema fallimentare,qualunque sia la sua forma di raccolta...noi differenziamo ok,ma negli inceneritori sappiamo realmente poi cosa ci buttan dentro?Quando c'e' da alzare la fiamma bisogna bruciare qualunque sia la sua natura,mia bale...bisognerebbe risolvere il problema a monte,eliminando involucri che si posson sotituire con altro,l'acqua e le bibite ne sono un esempio,quante tonnellate di Pet,buttiamo ogni anno,una volta si rendeva le bottiglie in vetro...i tetrapack dei succhi,del latte o di certe passate di pomodoro...e' tutto uno spreco...la carta,il vetro,il legno si possono riutilizzare,ma tutte le materie di origine plastica...si dice di si...ma preferisco un bel maglione di lana di pecora che una felpa fatta con derivati plastici,le scarpe stesse una volta erano pelle e cuoio...ora tutta gomma made China,Vietnam...bisogna tornare indietro per andare avanti,cosi com'e' ora non si andra' da nessuna parte...personale interpretazione.
commi da 24 a 40, della legge 28 dicembre 1995, n. 549.6. Le regioni tramite apposita legge, e previa intesa con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, possono indicare maggiori obiettivi di riciclo e recupero. Questa è la legge, probabilmente se fossimo stati così bravi a rispettarla le Amministrazioni Pubbliche tutte (non solo a Vobarno) non sarebbero state costrette a torturarci con Calotte, Porta a Porta e complicazioni varie, e magari avremmo anche una bolletta dei rifiuti un po più leggera.
grande dottore qui ci stanno prendendo tutti per il culo, più soldi meno servizipiù problemi,fortuna che ce gente come te che si sbatte per avere un paese un poco migliore.darai anche un po fastidio ai benpensanti,ma sei unico.che dire dottore io punterei ancora sul porta a porta che per quel che mi ricordo non era poi cosi male.salutandoti ti ribadisco la mia ammirazione per il tuo inpegno e vediamo se riusciamo a far cadere un po di gente dai vari piedistalli.a presto
Comunque a Prevalle si é raggiunto l'82% di raccolta differenziata (con il PORTA A PORTA!) risultando il comune più virtuoso della provincia! W il porta a porta...
Nemmeno nel nostro mondo alla rovescia si puo' pretendere di convincere tutti con la propaganda. Si potra' sicuramente raggiungere il 65%. Nei paesi comunisti si andava oltre. Ma la cultura a cui si fa riferimento e' un'altra cosa. La cultura pretende una dinamica di dare e avere e non un semplice patto leonino di solo dare. Si potra' imporre con la forza un comportamento che leggi fatte a favore di lobby impongono, ma pretendere che diventino sentire comune e' troppo. Se e' vero che con i rifiuti si produce calore ed energia elettrica, e questo e' il maggior vantaggio economico che da essi si puo' ottenere, dove sta la logica che, quando non c'erano le tecnologie chi raccoglieva roba vecchia pagava e oggi con le massime tecnologie chi conferisce materia energetica debba pagare? Quando l'Italia ricomincera' a girare sul suo dritto, finiranno anche le dispute sui cassonetti a calotta o senza calotta.
per Frv. Fai un parallelo attribuendo la cosa al sindaco di Gavardo............
Facciamo Rivivere Vobarno risponde «Questa replica è stata scritta per educazione nei confronti di chi ci ha chiamato in causa nell’articolo “Quando la progettualità è assente†del 7 Aprile 2018 e per chiarire nuovamente quali sono le finalità di Facciamo Rivivere Vobarno»
«Facciamo rivivere Vobarno» Si sono costituiti giuridicamente da alcuni mesi e ora è pronto anche il sito "istituzionale". Con gli auguri di fine anno parte la campagna delle iscrizioni.
Via con le calotte Sono in distribuzione a Storo le chiavette elettroniche per la raccolta dei rifiuti col nuovo metodo delle «calotte». Bene dove la sperimentazione è già partita.
Ecco come sarà il «porta a porta» Il consigliere di riferimento Claudio Zanoni spiega come avverrà il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti a Vobarno e la scelta di effettuarlo "spinto"
«Ecco cosa sta succedendo a Vobarno» Claudio Zanoni, che in seno al Consiglio comunale di Vobarno ha la delega all'Ambiente. risponde ai cittadini che si lamentano della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Pubblichiamo volentieri
La Fondazione I.R. Falck di Vobarno è alla ricerca di nuovo personale: aperta una posizione per infermiere; inoltre si cercano volontari per il trasporto degli ospiti del centro diurno
In merito al ripristino graduale dei servizi Synlab a seguito dell’attacco hacker subito lo scorso 18 aprile, Synlab fa sapere che al Santa Maria di Vobarno sono al momento bloccate solo le prenotazioni per gli esami radiologici
Fuori uso i sistemi informatici su tutto il territorio nazionale. Sospese tutte le attività presso i punti prelievo, i medical center e i laboratori in Italia, incluso il download e il ritiro dei referti
Anche questa domenica al rientro un’auto ha preso fuoco mentre scendeva da Eno
Ci era entrata nel 2016 a causa del sistema di depurazione dei reflui ritenuto obsoleto. Ora c'è il nuovo depuratore per 12mila abitanti equivalenti costato 7 milioni di euro
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Qualche giorno fa il vostro giornale ha pubblicato un annuncio ufficiale del Comune di VOBARNO, relativo ai tempi di consultazione del Piano di Governo del Territorio (PGT)...
Grande partecipazione sabato al primo evento della serie “Aspettando l’Adunata†organizzato dalle Penne nere vobarnesi
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Un tema fondamentale, obligatorio per garantire sicurezza e aiuto costante a chi è più a rischio: corso formativo gratuito per volontari e nonÂ
di Nicol Bertanzetti [Primavera]
ID40384 - 16/01/2014 08:16:05 - (Valsabbino) - E la vecchia "cauzione"?
Perché in Italia non esiste più il vuoto a rendere? Come si può sentire parlare di emergenze rifiuti, discariche, diossina proveniente dagli inceneritori, senza nemmeno prendere in considerazione l’idea di ritornare ad utilizzare materiali ancora perfettamente funzionali? Eppure, in Paesi come la Germania, lo si fa abitualmente! Lì, quando si acquista ad esempio una bottiglia d’acqua al supermercato, è possibile riportarla presso il negozio in cui la si è presa, evitando di doverla gettare nel cestino della spazzatura, anche se differenziata. È bello il riciclaggio, ma perché dovervi ricorrere se si può evitare di produrre un rifiuto?Il sistema tedesco è particolarmente efficace, perché quando si riporta la bottiglia (solo dove la si è acquistata, in un’ottica strategica di fidelizzazione del cliente che potrebbe interessare anche alla grande distribuzione italiana), si può