Dalla manifestazione del 27 aprile alla bocca tassata del canale Enel, passando per la ritrovata unita degli intenti fra tutti gli amministratori lacustri. Con il suo primo comunicato, il presidio 27 aprile fa il punto della situazione.
Dalla manifestazione del 27 aprile alla bocca tassata del canale Enel, passando per la ritrovata unita degli intenti fra tutti gli amministratori lacustri. Con il suo primo comunicato, il presidio 27 aprile fa il punto della situazione.
Pubblichiamo volentieri.
IL Coordinamento delle Pro Loco del Lago D’Idro, con la collaborazione del Gruppo Donne del Lago e del Comitato Difesa Lago D’Idro e Fiume Chiese, per il giorno 27 aprile scorso aveva indetto una Manifestazione Pubblica a sostegno della Conferenza dei Servizi ed aveva annunciato la RIPRESA DELL’AZIONE DI PRESIDIO. La Manifestazione si è svolta con una ottima partecipazione di Pubblico, il colpo d’occhio sul Ponte del Canale ENEL era soddisfacente, sono state stimate circa 700 persone, nonostante fosse un giorno lavorativo. Insieme al Coordinamento ed alla Popolazione in quel momento c’erano anche tutti i Sindaci dei quattro Comuni del Lago, i quali hanno preso la parola esprimendosi in modo univoco e molto determinato al fine della realizzazione della “SOGLIA FISSA SULLA BOCCA LIBERA DEL CANALE DERIVATORE DELL’ENEL AFFINCHE' DIVENTI UNA BOCCA TASSATA”. Dopo la Manifestazione si è svolta la Conferenza dei Servizi indetta dal Comune di Idro per decidere sulla realizzazione della Sogli Fissa. I principali interlocutori istituzionali erano assenti ma ciò nonostante dalla Conferenza è uscita la Formale Determinazione dei quattro Comuni del lago e della Comunità Montana di Valle Sabbia di sottoscrivere un Accordo di Programma finalizzato esclusivamente alla realizzazione della Soglia Fissa davanti al canale ENEL, redigendo quindi in tempi brevi il Progetto esecutivo, con la espressa volontà di Costruire la Soglia anche dando fondo solamente alle risorse interne della nostra comunità lacustre.
Il Coordinamento delle Pro Loco Plaude a questa raggiunta compattezza della comunità intera, dalla quale stanno uscendo azioni concordate e molto forti dei Comuni, con i Comuni di Bagolino e Anfo che hanno emesso Ordinanze simili a sostegno di quella, appunto dello stesso tenore, già emessa in precedenza dal Comune di Idro al fine di non Rimuovere la “cosiddetta Tura” sul Canale dell’ENEL fino a che la Conferenza stessa, in ITER, abbia concluso il suo compito e quindi stabilito la realizzazione della Soglia Fissa. Abbiamo notizia dell’imminente presa di posizione simile anche da parte del Comune di Bondone.
Quel pomeriggio del 27 aprile scorso, al termine della Conferenza presso il Comune di Idro, come aveva pianificato il Coordinamento delle Pro Loco è ripresa l’azione di Presidio, posizionato sull’area comunale di Idro a fianco del Canale ENEL. È forse ancora necessario precisare che la ripresa dell’azione di Presidio avviene all’insegna della raggiunta compattezza dell’intera comunità lacustre, quindi stavolta il motivo scatenante non è la rabbia per delle inadempienze al nostro interno ma la volontà di TRASFORMARE LA BOCCA LIBERA DELL’ENEL IN BOCCA TASSATA, a sostegno della quale insieme al Coordinamento delle Pro Loco sono d’accordo tutti i quattro Comuni del Lago, la Comunità Montana, il Comitato Difesa Lago D’Idro e Fiume Chiese ed il Gruppo Donne del Lago D’Idro. Questo è un grandissimo risultato, senza precedenti nella storia del lago; avere raggiunto questa fase di completa unione a Difesa del Lago è stato merito di molteplici situazioni, frutto dell’impegno appassionato di varie persone. Tra queste persone, proprio per l’enorme identità territoriale ed attaccamento al Lago, ci sono state delle
incomprensioni e ci saranno probabilmente ancora. Ma ciò che va registrato come fattore che sarà determinante per la vittoria di questa intera Comunità bresciana e trentina in Difesa della Naturalità del Lago è la COMPATTEZZA RAGGIUNTA TRA POPOLAZIONE E ISTITUZIONI, ed è l’imperativo che ha dato origine al Coordinamento delle Pro Loco del lago D’Idro quando ci siamo imposti la totale apartiticità ed autonomia dell’azione di Difesa del Lago.
Il Coordinamento ha sempre detto di essersi dato una linea e di non derogare mai da quella; abbiamo saputo, grazie anche e soprattutto alle Capacità dell’Avvocato MELLAIA, essere severamente critici quando sul Lago mancava la grinta e la Difesa era ancora influenzata da “Metus Reverenzialis”.
Oggi sappiamo rivolgere un Caloroso Plauso ai quattro Comuni per la Determinazione di esercitare il Governo del territorio in Autonomia rispetto alla Regione Lombardia che contrariamente manifesta intenzioni di voler ancora piegare il Lago alle esigenze degli interessi produttivistici a Valle.
Il Presidio è stato ripreso proprio per questa ragione, affinché la Popolazione unita per l’esclusivo interesse di Difendere il Lago si ritrovi sotto un unico simbolo che è la Bandiera “SALVIAMO IL LAGO”, e lasci da parte quelle che sicuramente sono le questioni minori. Il Presidio alla data odierna ha già visto 161 persone che almeno una volta hanno fatto un turno, più tutti coloro che passano di là nei vari momenti della giornata per sentire le novità.
Il Presidio è aperto a tutti ed anzi aspetta la partecipazione di ogni cittadino da ogni località perché il valore che si è voluto dare a questa campagna di Difesa del Bene Ambientale e Demaniale rappresentato del Lago D’Idro appartiene alla Collettività, come è proprio della Collettività il Diritto primario di godere del Bene Demaniale più Eminente qual’è l’Acqua, secondo la Gerarchia degli Usi (CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE, 21 gennaio 1970, n° 130)
Nel Caso Lago D’Idro ci sono state varie e numerose azioni di molte Componenti della nostra Comunità bresciana e trentina, fin qui succedute, in questa che è una Lotta della Collettività a Difesa del suo Territorio, ed ognuno giustamente deve sentirsi orgoglioso di ciò che ha fatto. Tutto è servito per arrivare a questo punto di compattezza della Comunità tra Idro, Anfo, Bagolino e Bondone.
Ora questa è la fase decisiva, tutti hanno una parte di responsabilità per valorizzare al meglio questi anni di lotta; siamo ad un passo dalla realizzazione della Soglia Fissa davanti al Canale ENEL, è un passo lungo ma è un solo passo. I nostri avversari, per prima la Regione Lombardia, non riescono ancora a capacitarsi di come noi per Salvare il nostro Lago siamo stati capaci di progettare e chiedere tutti uniti un’opera come la Soglia Fissa davanti al canale Derivatore, che andrà a ripristinare la continuità dell’Alveo e guarire quella ferita Secolare inferta al Lago. Questo è un boccone duro da digerire per chi si era abituato a sfruttare indiscriminatamente il Lago; ma “obtorto collo”, come ci ha insegnato lo straordinario Avvocato MELLAIA, dovranno accettarlo, e sarà il grido unito di questa Comunità a fargli accettare quella Soglia Fissa che rappresenterà un radicale cambiamento nel concetto di sfruttamento delle Acque, garantendo così per sempre il Deflusso Minimo Vitale Lacuale.
Il Coordinamento, attento su ogni aspetto, la mattina del 27 aprile ha fatto anche un accesso agli atti nella Sede del Consorzio Medio Chiese, ed ha visto la progettazione della ipotetica terza galleria sul Lago, che preleverebbe Acqua alla quota di 360,00 s.l.m., otto metri sotto la quota naturale.
La Soglia Fissa quindi fermerebbe anche questa progettazione, altrimenti destinata a distruggere il Lago. La Coesione dell’intera Comunità è la forza che ci farà vincere; il Presidio 27 aprile è stato voluto per questa ragione.
Per info sui turni: 331 2110969 oppure 340 2930784.
Idro, 06 maggio 2007. Il Portavoce (Gianluca Bordiga)