Sono più di 63.000 gli abitanti della Valle Sabbia

Stranieri in continua crescita in Valle Sabbia. Se a fine 1991 i valsabbini erano 55.840, 14 anni dopo hanno ormai raggiunto e superato quota 63.000, con un incremento del 13 per cento. Non da meno sono gli stranieri in Valsabbia che, in 2341 nel 2.000, oggi hanno superato quota 6.000.

Ma l’incremento non è uniforme: se da un lato si vedono le due realtà di Capovalle e Bagolino perdere quota e Lavenone e Pertica Bassa rimanere invariati, dall’altro la crescita assume caratteristiche diverse: dal 32% di Paitone (che è passato dai 1.398 abitanti del ’91 a 1.845) al 30% di Idro (con + 430 residenti in 14 anni), dal 25% di Sabbio Chiese e Vallio Terme (insieme, sono passati da quota 3.772 a 4.753, con quasi 1.000 presenze in più) ad incrementi sopra od attorno al 20% per Agnosine, Gavardo (che, dai 9.170 del ’91, ha superato abbondantemente quota 10.000), Roè Volciano e Villanuova.

Alla fine in Valsabbia (60.000 ettari circa che si estendono da Bagolino e Ponte Caffaro a Serle e Paitone) ci sono 7.173 abitanti in più rispetto al 1991, con un baricentro che si sposta sempre più verso il fondo della valle, ma con un’unica realtà «stonata», Vobarno, cresciuta solo del 4% in 14 anni.

Il motivo? Dopo la profonda crisi Falck, che ha allontanato tanti vobarnesi, solo da alcuni anni si sta assistendo alla ripresa, che a breve (vista anche l’espansione produttiva ed abitativa ora in atto sia a Carpeneda che nel capoluogo) aumenterà di nuovo i numeri.

Dividendo la valle in due, con linea di confine tra Barghe e Sabbio Chiese, la differenza tra alta e bassa valle si accentua: se da Barghe a Bagolino l’incremento è stato di 1.800 unità (quasi l’8 per cento) da Sabbio Chiese a Paitone la crescita è stata di 5.350 individui, oltre il 16%, più che doppia rispetto all’alta valle.

La densità della popolazione per kmq. vede in testa Roè Volciano con 764 abitanti (4.391 su neanche 6 kmq. complessivi), seguito da Villanuova sul Clisi (587) e Gavardo (371).

Ben diversa la situazione montana, con Capovalle, Anfo, Lavenone, le due Pertiche, Bagolino e Treviso Bresciano con una densità per kmq. che varia dai 18 abitanti di Capovalle ai 36 di Bagolino.

C’è poi una curiosità, che riguarda l’addizionale Irpef (bilancio 2007 escluso): sono proprio i Comuni dell’alta valle (da Anfo ad Agnosine, da Casto a Mura, da Odolo a Pertica Alta e a Treviso Bresciano, unico intruso Serle) a non averla ancora applicata. Ma le esigenze di bilancio faranno si che, almeno per alcuni di loro, il 2007 sarà l’anno dell’introduzione.

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

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