Gli ex alunni di una classe degli anni 70 di Sabbio Chiese hanno incontrato grazie a internet una loro professoressa, dopo 32 anni.
“Sai chi c’è a cena stasera?” È la domanda che mi hanno posto domenica 6 dicembre, mentre mi gustavo le castagne e il vin brulé offerto dagli alpini, all’oratorio, in occasione dell’apertura dei mercatini di Natale.
La giornata era gioiosa, tanti bambini che correvano felici e spensierati, c’erano anche le partite al pallone. Insomma, un sacco di gente.
Con i bambini, naturalmente c’erano anche gli adulti, i genitori, il parroco, le suore, gli allenatori di calcio, le maestre, i professori.
Tutte figure molto importanti per il bambino che cresce, figure che in qualche modo ti segnano la vita, ti indicano la via, ti insegnano.
All’improvviso don Giovanni prende il microfono e chiama tutti i bambini sotto il tendone per l’esibizione dei canti di Natale. I bambini accorrono e sotto la direzione del maestro Giancarlo, aiutato anche da altre maestre, iniziano i canti. Un’esibizione da veri artisti.
Mentre ascolto vedo lo sguardo dei bambini, attenti agli ordini del maestro. Penso al mio passato da bambino, ricordo la mia maestra… i miei professori.
Allora i computer e internet non esistevano, ed è buffo pensare che è proprio grazie alla rete che ha inizio tutto questo.
A pensarci adesso è stato facile, bastava digitare il nome e cliccare su cerca. Quando si sanno, le cose diventano semplici. “Sai chi c’è a cena stasera? La Bassi… la nostra professoressa di Italiano… è stata rintracciata tramite internet, l’abbiamo invitata e ha accettato molto volentieri. Vieni anche tu?”.
Dopo quasi trentacinque anni il ricordo è ancora forte e piacevole, e la voglia di rivederla è davvero tanta.
Nemmeno il tempo di pensarci che sono al ristorante, e insieme a molti altri “alunni”, ce la ritroviamo davanti… ancora uguale… bella e semplice come allora.
Un’emozione unica, un abbraccio, un bacio…
Noi però siamo cambiati. Allora di anni ne avevamo al massimo tredici. Basta però pronunciare il nome che alla “profe” torna tutto in mente.
Emozionati noi e di certo anche lei, bastava guardarle gli occhi… lucidi e sorridenti… che bello sapere che si lasciano ricordi indelebili.
Il lavoro degli insegnanti non è come tutti i lavori, ma una vera e propria vocazione. Non serve solo sapere la materia, ma bisogna saperla insegnare. E non tutti i bambini la apprendono allo stesso modo, alla sessa maniera. Ci sono bambini vivaci e altri tranquilli, tanti caratteri diversi in un’unica classe. Tutti diversi ma anche tutti uguali, tutti bambini. Bisogna saper insegnare, farsi rispettare e allo stesso tempo farsi voler bene.
Se gli stessi di allora, prima bambini, ora adulti, genitori e (alcuni) nonni, si ritrovano per incontrare una “prof” di tanti anni fa, è segno che il “lavoro” l’ha fatto davvero bene. Con lei c’è il marito, anche lui insegnò a Sabbio Chiese, non Italiano ma Disegno. Proprio a Sabbio si sono conosciuti e qui è nato il loro amore.
Durante la cena sono emersi tanti ricordi, molte foto di classe (quasi tutte in bianco e nero… segno del tempo che passa), foto di gite, qualcuno ha portato anche una cartolina che la prof gli aveva scritto nel ’72. C’è chi si ricorda episodi che, ancora adesso, emozionano per la loro ingenuità.
È stata l’occasione anche per incontrare i vecchi compagni di classe, che per un motivo o per l’altro non si vedevano da tempo. Una bella serata davvero.
Gratificante sapere che sei rimasto nei ricordi e nel cuore della “profe” e sono certo che anche a lei abbia fatto piacere sentire tutto il nostro affetto sincero.
Molti, per vari motivi, non erano presenti, ma comunque hanno mandato i loro saluti, purtroppo molti altri, riconosciuti anche grazie attraverso le numerose foto visionate, non erano informati della cena, per loro ci dispiace e siamo certi che ci saranno altre occasioni.
Dopo il brindisi, le foto di gruppo, lo scambio d’indirizzi e una promessa: “Bisogna ritrovarsi ancora”.
Un arrivederci e un “Ciao Claudia, grazie per le emozioni che ancora una volta sei riuscita a regalarci”.
Livio
ops!!! scusate:"per essere stati presenti"
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di Nicol Bertanzetti [Primavera]
ID1180 - 18/12/2009 09:19:00 - (claudia bassi) - claudia bassi
grazie Livio per queste stupende parole, grazie ragazzi per esserci stati presenti, grazie alla redazione di Valle Sabbia news per avere permesso anche questo contatto!!! Auguri a tutti!!!! Claudia