Bande protagoniste a Condino

La presenza a Condino del maestro Jacob de Haan ha tra l'altro dato modo alla gente delle Giudicarie di accostarsi e apprezzare ancor di più le proprie bande. Una due giorni  stracolma di iniziative in cui il professionista olandese ha avuto modo di prendere le effettive misure su consistenza e preparazione di bandisti e relativi maestri.

Alla vetrina musicale per ottoni  ospitata presso il Centro Polifunzionale (ex Rivadossi di una volta), hanno partecipato ben sedici realtà musicali che nei giorni di sabato e domenica si sono esibite singolarmente per un arco di tempo di 50 minuti. Nel corso di quelle esecuzioni  il compositore olandese, dalla sua postazione dislocata appena al di sotto del parterre, seguiva attentamente le varie suonate per poi intervenire in modo da consigliare,  aggiustare e suggerire accorgimenti che a suo modo di vedere potevano migliorare se non addirittura rendere perfetta l’esecuzione.

“Direi che, al di là di tanto entusiasmo, si è trattato di un'esperienza eccezionale se non unica che ci darà modo a tutti noi di crescere ma anche di migliorare. La presenza a Condino del maestro de Haan, che fino a prima conoscevamo solo di nome e di fama, è sicuramente destinata a lasciare il segno”, è quanto avverte lo stesso maestro Giuseppe Radoani.
Radoani, qualche timore reverenziale nei confronti di de Haan? “Inizialmente qualcosa di simile effettivamente c'era. Poi invece il compositore olandese, che tra l'altro si esprime abbastanza bene anche in italiano, ci ha messo a suo agio ricorrendo anche a delle simpatiche battute”.

“A qualificare la passerella musicale – prosegue il maestro della banda di Condino –  ha sicuramente contribuito anche la presenza di Daniele Carnevali. Quest'ultimo, originario di Casal Maggiore, è da tempo docente presso il Conservatorio di Trento ed inoltre è il direttore artistico del Concorso internazionale “Il Flicorno d'Oro” che si tiene  ogni anno in primavera a Riva del Garda. Ma non solo. C’era poi il giovane maestro veronese Alessandro Bonato, già allievo dello stesso Carnevali, da molti considerato un appassionato ed intenditore di musiche verdiane”.

In quelle 24 ore e più di musica ad alternarsi c'erano le  realtà bandistiche di Tione, Cimego, Vigo Darè, Pieve di Bono, Pinzolo, Caderzone Terme, San Lorenzo e Dorsino, Storo, Roncon, Bleggio, Praso, Valle di Ledro, Castel Condino, Ragoli e naturalmente la Rappresentativa delle Giudicarie e la Giuseppe Verdi di Condino.

Nel  corso del concerto conclusivo, due le bande a salire sul palco: quella di Condin , che  ha visto alternarsi i maestri Giuseppe Radoani e Alessandro Bonato, ha eseguito “Concero d'Amore “, e  “Virginia “ dello stesso de Haan,  “Oberto Conte  di San Bonifacio” e la sinfonia  “Nabucco” di Giusppe Verdi e “Alberto di Maggio” di Daniele Carnevali.
La banda Territoriale delle Giudicarie, diretta  invece  da Sara Maganzini che dirige anche la banda di Pinzolo e la Don Guetti dell'Istituto Comprensivo di Tione, si è esibita con  musiche  tutte  di de Haan.
Da  “Sa Musica”, “Diogenes “, “Choral Music”, “Queen Of The Dolomites” e “Pacific Dreams”.

In foto:
. Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Condino con presenti nella foto vestiti di nero in ordine da sx il maestro della Banda Giuseppe Radoani, il compositore olandese Jacob de Hann e il direttore Alessandro Bonato
. il maestro Jacob de Hann durante il convegno tenutosi presso sala consigliare del comune di Condino sabato 17 ottobre
. il direttore Alessandro Bonato durante il convegno a Condino il sabato 17 ottobre
. la Banda Territoriale delle Giudicarie con la maestra Sara Maganzini e Jacob de Hann

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