26 Maggio 2015, 07.31
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Lettere

Ancora sulla lezione «Arcigay» al Fermi di Salò

di Redazione

«Senza dibattito, senza contraddittorio, senza i necessari approfondimenti. Chi sono i veri discriminati?». Un genitore ci scrive per raccontare


Liceo E. Fermi, Salò (BS), 24 aprile 2015. A mezzogiorno ricevo una mail dal Comitato Genitori (NB: si tratta di un organo a latere, non è la voce della scuola ma solo un gruppo di genitori che svolge un servizio a favore delle famiglie, ad esempio divulgando via mail le circolari dell’Istituto): il giorno precedente è stata emanata una Circolare, la n. 302, nella quale si comunica la Assemblea di Istituto che si svolgerà in data 28 aprile con tema "La diversità", anche in relazione al progetto "Scuola Amica", proposto dall'organizzazione UNICEF-onlus, al quale l’Istituto ha scelto di aderire.

L'assemblea si articolerà in due momenti, con la proposta di visione di un film a scelta tra “Le fate ignoranti” e “Una separazione” e la successiva conferenza in Auditorium, con la presenza di diversi relatori, che affronteranno vari aspetti del problema ("La diversità del Carcere", "La diversità di Fede", "Quando la diversità genera guerra", "La disabilità come opportunità", etc. etc.) fra i quali anche "La diversità di genere", con il dott. Alessandro Pasini presidente Arcigay Brescia.

Scrivo immediatamente una mail al Comitato Genitori, che provvede a diffondere la mia comunicazione a tutti gli indirizzi di posta elettronica a sua disposizione, con una chiosa finale (ALLEGATO 1) da parte di un altro genitore, piuttosto critica nei miei confronti.
Alcuni genitori scrivono a loro volta alcune mail alla scuola ed al comitato genitori protestando sia per il metodo antidemocratico sia per la “proposta” culturale, giudicata negativamente.

A scuola ne scaturisce una polemica piuttosto accesa, come è inevitabile che sia.
La assemblea si svolge comunque regolarmente il giorno 28/04.
Per i dettagli della relazione di Arcigay si veda più oltre.
Nel frattempo il Dirigente Scolastico, che si dice molto amareggiato, cerca di difendere l’indifendibile con una comunicazione attraverso la stampa, che il giorno successivo  (29/04) pubblica un articolo sulla vicenda.
Non vengono invece interessati direttamente i genitori che avevano protestato.

Infine, ultimo atto, insieme ad alcuni altri genitori decidiamo di rispondere. Non si può tacere di fronte a queste cose: pur nel rispetto e nella correttezza nei confronti delle Istituzioni scolastiche, noi genitori abbiamo il diritto (sancito dalla Costituzione e soprattutto dall’Articolo 26 comma 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”) di educare i figli secondo le nostre convinzioni, ed il sacrosanto dovere di difenderli da errori e falsità.

Di più: chi si rende conto del pericolo cui vanno incontro i ragazzi se educati in maniera sbagliata ha un preciso dovere sociale, e noi non vogliamo esimerci dal fare almeno quel poco che è nelle nostre possibilità, anche se siamo pochi. Decidiamo dunque di scrivere alla scuola la nostra risposta, lunga ed argomentata.
La trovate nell’ALLEGATO 2.

Alcune brevi conclusioni (per l’analisi si rinvia alla lettera):
•  fatti del genere ledono gravemente il diritto dei genitori ad educare i propri figli (art. 30 Costituzione Italiana) ed il diritto di priorità nella scelta di educazione (art. 26 Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo);
•  la vera discriminazione, dunque, non è verso gli omosessuali ma verso chi intende educare secondo la natura delle cose; si potrebbe parlare di eterofobia, non certo di omofobia!
•  particolarmente significativa è la chiosa finale del genitore alla mia mail iniziale (vedi Allegato 1): chi scrive è infatti una persona certamente in buona fede ma che non si rende minimamente conto di ciò che sta accadendo nel silenzio generale e stenta quindi a credere le cose che scrivo.

Moltissime persone dicono che s’impegneranno nella battaglia quando l’ideologia gender sarà codificata in leggi dello Stato, come il ddl Cirinnà, il ddl Fedeli e il ddl Scalfarotto.
Ma si tratta di una posizione stolta perché, come scriveva G.K. Chesterton nel 1922 (!), “la cosa più saggia del mondo è gridare prima del danno.

Gridare dopo che il danno è avvenuto non serve a nulla, specie se il danno è una ferita mortale.
Gli storici seri sanno che molte tirannidi sono state possibili perché gli uomini si sono mossi troppo tardi. Spesso è essenziale opporsi a una tirannide prima che essa prenda corpo.

Dire, con vago ottimismo, che il pericolo è solo nell’aria, non è una risposta. Un colpo d’accetta si può parare soltanto mentre l’accetta è ancora in aria”.
L’ascia del Gender è a meno di 2 millimetri dalla nostra testa. Riusciremo a parare l’accetta?

Fabio Trevisani

Per motivi tecnici gli allegati sono in un unico file



150525_Allegati_1_e_2.pdf




Commenti:
ID58065 - 26/05/2015 09:23:33 - (sonia.c) - insegnare il rispetto è un danno?

il contraditorio su temi che non dovrebbero subire contraditorio? lei ,supongo,avrebbe protestato anche se il tema fosse stato:la diversità di razza e cultura,immagino! il punto è proprio questo:i genitori hanno il potere e il diritto di allevare i loro figli come meglio credono! posono farli vivere vegetariani,crdere agli alieni ecc. ec.e ,anche ,purtroppo,"insegnargli" che un gay è un "vizioso" ,o un nero "un inferiore" .nel nostro stato democratico,la discriminazione i razzismo sono banditi per legge.lo stato ,oltre a legiferare mette in atto anche mezzi culturali(scuola) per fare si ,che le leggi,vengano anche capite e assimilate.insegnare a non discriminare è uno di questi atti.

ID58070 - 26/05/2015 11:02:05 - (Ila77) -

Fortuna ci sono iniziative a scuola che cercano di aprire le menti ai ragazzi, e possono aiutarli a rifiutare le "educazioni" bigotte e omofobe che trovano in certe case.

ID58071 - 26/05/2015 11:13:04 - (marcopresti) - W L'ASCIA

I figli non sono nostri, sono del mondo, a noi il compito di indirizzarli alla vita e non sotto campane di vetro!! A quel liceo, che pure io ho frequentato fino al 2000, i nostri figli sono gia' a contatto con il mondo, e penso che a noi genitori non spetti piu' il diritto/dovere di "difenderli da errori e falsita'..". A loro un pensiero critico, a loro il diritto di sentire un pensiero diverso a loro la liberta' di farsi una opinione... qualunque essa sia! W LA VITA!!!

ID58073 - 26/05/2015 12:14:27 - (sonia.c) - questa lettera..

è pura "disinformazia" e indottrinamento fanatico. ha messo sul piatto argomenti inesistenti e fasi(la teoria gender nonn esiste,sopratutto non è sta divulgata quela sera..) ha demonizzato l'amore e il rispetto.grottesca e pericolosa! smontabile in un battito di ciglia! purtroppo,il web è un grande alleato della malapolitica,malainformazione e delle leggende metropolitane.

ID58074 - 26/05/2015 12:19:35 - (sonia.c) - ho sbagliato la parola..

spauracchio,non indottrinamento.

ID58078 - 26/05/2015 13:06:55 - (pam) - ommioddio!

si stanno davvero utilizzando termini come "danno", "ferita mortale", "pericolo" in relazioen a discussioni circa l'omosessualit? e parlare di omosessualit significa ledere il diritto all'educazione dei figli?!?!?! allora se si parla di eliocentrismo o teorie evoluzionistiche significa ledere la fede? o si pensa che l omosessualit sia contagiosa?

ID58091 - 26/05/2015 15:14:10 - (bernardofreddi) -

Mi piacerebbe saperne di più: potreste pubblicare qualche intervento pacato che chiarisca le diverse posizioni? Fino adesso, ho sentito solo una campana per volta, e francamente dai toni esasperati (sembra che lo scontro sia tra chi vuol mettere al rogo i gay e chi intende lasciare libertà di caccia ai pedofili!).

ID58098 - 26/05/2015 16:57:38 - (sonia.c) - che c'entrano i pedofili .

con i gay,caro signor Bernardo?

ID58101 - 26/05/2015 17:21:14 - (Baldo degli ubaldi) -

bigotti ed arroganti che pretendono di crescere i propri figli nell'ignoranza.Vergogna

ID58113 - 26/05/2015 20:48:19 - (Leretico) - Lettera o sproloquio?

ho letto l'avvocatesca lettera allegata che nasconde tra le righe e le pseudo-domande una serie infinita di contraddizioni. Non mi sento di citarle tutte però suggerirei agli estensori il ripasso approfondito del principio aristotelico di non contraddizione. Tre pagine di sproloquio che nascondono intolleranza e pretestuosità su cui meditare e preoccuparsi. Cito: "Se le persone con tendenze omosessuali vengono messe alla berlina e per questo soffrono, infatti, allora perché organizzare le ben note chiassose manifestazioni (gay pride), lamentandosi poi per il fatto di essere additati come “diversi”? A noi questo pare vittimismo" con questa frase si vuol dire che i gay non solo se la cercano ma poi, peggio, si lamentano. Vuol forse dire che i gay meritano di soffrire se manifestano con sfilate e cortei? Cioè i Gay pride sarebbero motivo per giustificare sofferenza ad esseri umani? Bell'esempio per i giovani!

ID58114 - 26/05/2015 20:57:19 - (Leretico) - Continua

Basti qui dire che il presupposto principale da cui la lettera argomenta è la paura che l'essere gay possa trasmettersi come malattia ai giovani solo per effetto di esposizione ad un messaggio. La stessa paura che aveva l'Inquisizione quando condannava i filosofi e gli scienziati. Quando nacque voleva eradicare l'errore, poi pensò bene, non riuscendoci, di eradicare gli erranti. Le conseguenze sono storicamente evidenti. Le posizioni di questa lettera, condite da una verbosità oltremodo stucchevole, sono intransigenza spacciata per gentile presa di posizione, intolleranza servita come senso democratico.

ID58115 - 26/05/2015 21:00:53 - (Leretico) - Scuse a Chesterton

Dimeticavo una cosa importantissima: vorrei in luogo del signor Trevisani chiedere scusa a Chesterton per le citazioni fuori luogo. Un grande scrittore non merita questo trattamento.

ID58118 - 26/05/2015 21:37:02 - (robvi) - A tutti quelli che criticano senza sapere:

Sabato 23 maggio a Salò si è svolta una pacifica manifestazione nella quale un gruppo di attivisti, esprimeva liberamente, e pacificamente il proprio (libero?) pensiero.Qualcuno ha pensato di andare a disturbare questa (libera?) manifestazione di pensiero, semplicemente perché non corrispondeva al suo pensiero. La cosa molto grave secondo me è che il gruppo disturbatore, era guidato, o forse aizzato, o forse appoggiato, ma probabilmente, solo manipolato, da alcuni insegnanti del locale liceo pubblico.Dimenticavo una precisazione: il gruppo che cercava di manifestare liberamente il suo pensiero si chiamava "Le Sentinelle in piedi", mentre il gruppo che cercava di ostacolarli era un gruppo di (probabilmente inconsapevoli) ragazzi, scortati dai loro consapevoli ma intolleranti "insegnanti" (le virgolette sono d'obbligo, perché non vorrei offendere i veri insegnanti, quelli che educano davvero alla tolleranza verso il prossimo, anche verso i cattolici ed

ID58119 - 26/05/2015 21:38:36 - (robvi) - segue

anche verso gli eterosessuali.

ID58120 - 26/05/2015 21:41:30 - (robvi) - Per chi volesse dare ulteriori lezioni di tolleranza,

vedere anche:http://www.lastampa.it/2015/05/23/cronaca/contestate-le-sentinelle-in-piedi-alimentate-lodio-e-lomofobia-FAXamumB3CPzP1eSICqCoM/pagina.htmlhttp://www.infoaut.org/index.php/blog/femminismoagenders/item/14714-contestazioni-e-cortei-in-tutta-italia-contro-le-sentinelle-in-piedi

ID58132 - 27/05/2015 00:41:25 - (sonia.c) - gli intolleranti(sentinelle)

esigono tolleranza? rivendico il diritto di non tollerare gli intolleranti. il silenzio è potente .il concetto espresso e rivendicato da quel silenzio ,è :vogliamo avere il "diritto" di discriminare. una abberazione morale e concettuale. il silenzio è violenta opposizione e,sopratutto,deciso rifiuto ad ogni scambio e possibilità di dialogo-compromesso-conciliazione.il silenzio ,un muro. una divisione.il silenzio di chi non tollera il confronto. perchè sà che nel dialogo argomentato,perde.

ID58133 - 27/05/2015 00:51:04 - (robvi) - Non serve certo la laurea in Filosofia...

...per affermare che una persona che "non tollera gli intolleranti" è per sua stessa ammissione ... intollerante. L'importante è che anch'essa possa esprimere la sua opinione.

ID58134 - 27/05/2015 00:52:11 - (robvi) - Amen !

.

ID58135 - 27/05/2015 01:02:30 - (sonia.c) - karl popper.

dovremmo rivendicare ,in nome della tolleranza,il diritto a non tollerare gli intolleranti... cosi è detta giusta. non credo che ci voglia molta filosofia per capire certi concetti.

ID58137 - 27/05/2015 09:26:19 - (sonia.c) - "tollerare" significa:sopportare..

NON accettare supinamente o passivamente tutto.non è la "legittimazione" della rassegnazione all'errore e all'ingiustizia.(tu DEVI tollerare tutto le mie idee! io non tollero che tu me le metta in discussione.)..VOI lo intendete cosi! da veri rigidi intolleranti! le parole sono soggette ad interpretazione,è per questo che se ne usano tante per spiegarsi..parole come :rispetto,tolleranza,vengono usate e ,purtoppo,spesso,non capite veramente.

ID58139 - 27/05/2015 09:42:01 - (sonia.c) - che ridere! per non piangere..

siete sempre quei lupi neri! avete cambiato metodo di persuasione..molto subdolo in questa società di ignoranti atomici.volete prendere il potere con la dialettica e l'azzezcagarbugli ideologico! i vostri nonni l'hanno fatto con la violenza e le armi.(voi la userete comunque dopo) non li hanno "tollerati"ieri.non vi tollereranno oggi nè mai. e non lo dico io hè? lo dice la "natura"! l'aspirazione ad affrancarsi dalla paura dela libertà che è insita nell'uomo ma che,non tuti gli uomini hanno il coraggio di cercare.. leggi Fromm ,robvi. seduto.

ID58143 - 27/05/2015 11:39:55 - (robvi) - Solo un PS ...

Io non sono una sentinella in piedi (e quando leggo normalmente sono seduto). I miei interventi, non erano minimamente volti a prendere le difese delle idee Sentinelle (che non hanno certo bisogno di essere difese da me), ma a difendere il loro sacrosanto diritto di esprimersi, così come difendo il diritto ad esprimersi di chiunque, sempre nel rispetto della libertà degli altri. Quindi, non scomodare tanti filosofi per dimostrare le tue tesi (che io rispetto e non metto nemmeno in discussione: pensala come vuoi tu, per me sei libera di dirlo!) e guarda un po' sopra l'orizzonte del tema della contestazione in oggetto, sul quale io non mi sono assolutamente espresso. Magari (ma è solo un consiglio), astieniti dall'interpretare il pensiero di chi non conosci affatto (non che mi interessi la tua opinione su di me, ma ti garantisco che stai prendendo fischi per fiaschi nel mio caso).

ID58146 - 27/05/2015 12:47:37 - (sonia.c) - bene. mi dai una bella notizia.

vuoi dire che "interpreto" che ho pregiudizi? la parola è sempre vittima di fraintendimento ,anche a voce..figurarsi scritta! ps: sul fatto di disturbare una manifestazione antagonista,anche io non sono d'accordo! stupito?

ID58155 - 27/05/2015 14:53:31 - (bernardofreddi) -

Ho parlato di "toni esasperati", no?

ID58162 - 27/05/2015 17:56:50 - (savanella) - It's evolution baby!

ma fatevi tutti (etero e omo) una sana scopata e vedrete che invece di tolleranza o intolleranza nel mondo ci sara' solo piu' amore. Di qualsiasi gender sia! E poi questi son tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano perche' non si puo' fermare il PROGRESSO. Visto che poi si fanno citazioni voglio citare pure io qualcuno, sta a voi indovinare chi.... "la storia non si ferma davvero davanti a un portone, la storia entra dentro le stanze, le brucia, la storia da torto e da ragione. ed per questo che la storia da i brividi,perche' nessuno la puo' fermare."

ID58163 - 27/05/2015 18:00:29 - (savanella) - sono un po' invidioso

il sig. Trevisani dice nella sua lettera: "leggevo tempo fa una statistica: il 25% degli omosessuali ha, durante la propria vita, pi di 1000 (!) partners sessuali". Io dico: BEATI LORO !!!!!!!! di sicuro se la sanno spassare alla grande meglio di me mannaggia!

ID58179 - 27/05/2015 23:01:35 - (sonia.c) - mi scusi sior bernardo..sul'iornia non sono ferrata..giuro che non ho capito..

hha SAVANELLAAAAA!! QUOTOOOOO.HAHHH ALEEE HOOO HOOO..nevrotici ..tzè!

ID58222 - 28/05/2015 15:03:41 - (bernardofreddi) -

Purtroppo, Signora Sonia, non stavo facendo ironia: è l'idea che dei gay hanno molti nel mondo cattolico (magari gli stessi che considerano dovere cristiano perdonare i peggio delinquenti); dall'altra parte però ci sono gay che scambiano per intolleranza qualsiasi posizione diversa dalla loro.

ID58246 - 29/05/2015 07:42:16 - (sonia.c) - tutelare dalle disciminazioni..

è la legge che serve l'uomo ,non viceversa. estendere la "legge mancino" per tutelare chi è vittima di discriminazione a causa del suo sesso (o meglio.. a causa di come lo vive)conferma e ribadisce questo assunto. quando la legge diventa rigida è perchè la cultura ha fallito o non basta..contro la stupidità umana,non basta..purtroppo..se vengono tutelate persone che credono agli asini che volano( religione) non vedo perchè non debbano esere tutelate persone che difendono quello che sono.non solo..quello che pensano.

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