Prendono il via sabato a Brescia le iniziative per commemorare la tragica campagna degli alpini in terra di Russia. Domani l'inaugurazione di due importanti mostre.
Con l’inaugurazione di due mostre, prenderanno il via sabato a Brescia le celebrazioni per il 70° anniversario della battaglia di Nikolajewka.
Questa battaglia, avvenuta il 26 gennaio 1943, è l’emblema del sacrificio degli alpini durante la Campagna di Russia, nel corso della seconda guerra mondiale, dove i principali protagonisti furono i battaglioni bresciani della Tridentina, il Vestone e il Val Chiese, inquadrati nel 6° reggimento alpini con il battaglione Verona. Durante la ritirata, iniziata il 17 gennaio, gli alpini della Tridentina, l’unico reparto rimasto integro con uomini e munizioni, combatterono 13 battaglie contro l’Armata Rossa per ritrovare la via di casa. L’ultima a Nikolajewka, dove le penne nere guidate dal generale Luigi Reverberi compirono l’ultimo estremo sacrificio, sfondando le fila nemiche e conquistando l’abitato russo, aprendo così definitivamente la via per il ritorno in Patria. Il prezzo pagato dagli alpini fu enorme: dopo la battaglia rimasero sul terreno migliaia di caduti. Tutti gli alpini, senza distinzione di grado e di origine, diedero un esempio di coraggio, di spirito di sacrificio e di alto senso del dovere.
Brescia da sempre è depositaria del ricordo di questa battaglia e ogni cinque anni la manifestazione organizzata dall’Ana di Brescia assume un carattere solenne, richiamando le penne nere da tutta Italia.
Nell’occasione del 70°, sono stato organizzate due importanti mostre che saranno inaugurate questo sabato, 12 gennaio. La prima è dedicata alla Divisione di fanteria Vicenza, fondata a Brescia il 10 ottobre 1942, che condivise con gli alpini la tragedia russa, e di cui rimangono poche testimonianze storiche. Sarà inaugurata alle 9.15 presso il Centro documentale dell’Esercito, in via Callegari.
La seconda, allestita nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, si intitola “Ritorno sul Don 1941-1943” ed è organizzata dalla sezione Ana di Brescia in collaborazione con il Museo Nazionale Storico degli alpini di Trento e il Museo storico del Trentino. L’esposizione intende offrire una panoramica più ampia della spedizione italiana in Russia al fianco dell’alleato tedesco, non limitandosi alla ritirata degli alpini.
L’inaugurazione si terrà alle 16, dopo una breve cerimonia con una sfilata degli alpini da Campo Marte a Piazza della Loggia, con partenza alle 14.30.
Una serie di eventi proseguiranno poi fino al fine settimana conclusivo del 26 e 27 gennaio, quando a Brescia si terrà la commemorazione conclusiva della battaglia di Nikolajewka.
In foto le locandine della manifestazione e della mostra “Ritorno sul Don 1941-1943”
Sarebbe bello se la giunta vestonese si adoperasse per gemellarsi con Linvenka attuale comune di Nikolajewka in nome della fratellanza dei popoli andando oltre ai soliti discorsi di circostanza ma dando un segnale reale alle generazioni future
sono d'accordo con Giambi.Tomasini ma soprattutto con Aldo Vaglia. mi pare che come governanti siamo bravissimi a mantenere le tradizioni; non credo che quelli di allora siano peggio degli attuali.
..... non eroi per caso ... Dalla motivazione della medaglia d'oro al valor militare conferita al Gen. Reverberi per il suo comportamento in questa battaglia si legge:"Alla testa di un manipolo di animosi, balza su un carro armato e si lancia leoninamente, nella furia della rabbiosa reazione nemica, sull'ostacolo, incitando con la voce e il gesto la colonna che, elettrizzata dall'esempio eroico, lo segue entusiasticamente a valanga coronando con una fulgida vittoria il successo della giornata ed il felice compimento del movimento. Esempio luminoso di generosa offerta, eletta coscienza di capo, eroico valore di soldato."
Dalla lettura del " sergente nella neve" si scopre la differenza tra retorica, compresa la motivazione delle medaglie al valore, e l'eroismo di un popolo mandato a morire nella gelata steppa russa. Il caso, non la loro volonta', ha voluto che questi militari, dagli ufficiali ai soldati, si trovassero tutti nella stessa condizione che ne ha esaltato le doti umane. Non il caso, ma l'idiozia, che ancora oggi si sottace, hanno mandato al massacro la miglior gioventu' di quegli anni.
Mi permetta un'osservazione: dalle sue parole traspare un'avversione a quella che volenti o nolenti stata la storia di questa "Nostra Italia"
Mio caro signore, la mia non e' un'avversione alla storia d'Italia, ma al nazifascismo. E la campagna di Russia e' stata una guerra di aggressione. Si legga e si racconti la storia come crede, ma non lanci accuse di avversione alla patria nei miei confronti.
@aldovaglia - Aumenta la retorica si affievolisce la condanna – La retorica di chi? E la fonte da cui ha appreso che si affievolisce la condanna? Si sono rivelati eroi, lei dice per caso, può darsi. E sarebbe un motivo sufficiente per non ricordarli? Spero non capiti mai a lei, per caso, ovviamente.@ genpep - mi pare che come governanti siamo bravissimi a mantenere le tradizioni – Nikolajewka non è una tradizione ma il ricordo degli eroi “per caso” di cui sopra. E soprattutto non sono i governanti a ricordarli ma gli alpini che, se permette, non sono la stessa cosa.@aldovaglia - Non il caso, ma l'idiozia, che ancora oggi si sottace, hanno mandato al massacro la miglior gioventu' di quegli anni – Il petrolio caro Vaglia, il petrolio del Caucaso.Quanto alla sua avversione al nazifascismo non la esime dall’associarsi al ricordo di quella gente.
Lo scopo della retorica e' la persuasione. E voi che siete degli imboscati anche in tempo di pace, che non usate nemmeno i vostri nomi per criticare, vorreste persuadermi che si puo' ricordare Nikolajewka senza una parola di condanna per il nazifascismo? Nel "sergente nella neve" ogni pagina di eroismo fa meditare su quanto folle e inutile fosse mandare al massacro la nostra gioventu' in quella spedizione. Se si vuol continuare nella rievocazione acritica di quelle giornate si faccia pure, ma il ricordo di quelle persone si esercita con la consapevolezza e non con la demagogia e la retorica.
78 anni fa la Battaglia di Nikolajewka Non si terranno quest’anno a Brescia le celebrazioni delle Penne nere in ricordo dell’ultimo combattimento della Campagna di Russia, ma gli Alpini non dimenticano
Nikolajewka, la battaglia per tornare a baita Sessantotto anni fa l’ultima tragica battaglia degli alpini in Russia che consent ai superstiti il ritorno in Italia. Sabato a Brescia la cerimonia commemorativa dell’Ana.
Nikolajewka, sacrario degli Alpini Si terrà questo sabato, 23 gennaio, a Brescia, la commemorazione della Battaglia di Nikolajewka, l’ultimo eroico sacrificio delle Penne nere durante la ritirata di Russia nella Seconda guerra mondiale
A Brescia l'80° della battaglia di Nikolajewka Il 26 gennaio la prima Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini e nel fine settimana le cerimonie solenni in ricordo della tragica battaglia della ritirata di Russia
Un nuovo ponte per il 75° di Nikolajewka Parla anche bresciano il progetto del “Ponte degli Alpini per l’amicizia”, che le penne nere dell’Ana stanno realizzando in Russia per il 75° anniversario della tragica battaglia degli Alpini
Da 26 anni la più grande festa dedicata al gioco e ai bambini 20-21-25-26-27-28 aprile e 1 maggio 2024 a Montichiari
Utile netto di 50,1 milioni di euro (+21%) con “Roe” oltre il 13%. Dividendo unitario in distribuzione pari a 0,5 euro per azione. Entrano i nuovi consiglieri Marcella Caradonna e Tonino Fornari. Confermato Mauro Giorgio Vivenzi alla presidenza del Collegio sindacale
Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi
Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia
L’Associazione Abbonamento Musei, realtà no profit, quest’anno regalerà alle famiglie e ai loro bambini, dai 6 ai 13 anni che frequentano gli oratori, 16.000 abbonamenti per scoprire insieme l’inestimabile ricchezza del patrimonio artistico regionale
Ricco programma di eventi, spettacoli e concerti per questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda, a Brescia e in provincia
Regione e Anci Lombardia hanno siglato il protocollo d'intesa finalizzato a garantire la continuazione dell'iniziativa per il biennio 2024-2025
Banca Valsabbina anchor investor dell’operazione. Le risorse raccolte saranno destinate al lancio di un nuovo e strategico punto vendita in provincia di Bergamo
Alcune migliaia di persone hanno manifestato questo sabato per le vie e le piazze di Brescia per ribadire il proprio no al progetto dei depuratori delle fogne del comuni gardesani a Gavardo e Montichiari
I rappresentanti delle due imprese bresciane sono stati eletti tra i 90 delegati dell’assemblea (45 delle imprese e 45 rappresentanti dei lavoratori), che resterà in carica per il triennio 2024-2027
ID26662 - 11/01/2013 11:39:38 - (Aldo Vaglia) -
Questi eroi per caso, mandati a morire da governanti pagliacci e vanagloriosi, ricordati da qualcuno come fini politici. Povera Italia, senza memoria non puo' esserci futuro. Aumenta la retorica si affievolisce la condanna.