Prosegue il dialogo chiarificatore su alcune vicende amministrative di Anfo fra Gianfranco Seccamani e alcuni lettori.
Ben volentieri . Dalle 20.45 a notte inoltrata . Grazie ,ciao
La ringrazio per le precisazioni e mi spiace aver abusato della sua pazienza costringendola al computer in ore impossibili. Nel suo primo post, ravvisando la possibilità di acquisire il compendio a titolo non oneroso ha parlato dell'avvio delle pratiche burocratiche in tal senso. Ora invece afferma che il Comune non diverrà mai proprietario a meno che lo Stato non decida di vendere per fa cassa. Non ho chiari i due concetti. C'entra forse la legge sul federalismo demaniale? Penso che, oltre all'allora Presidente della Comunità Montana anche il privato ricorrente conoscesse la posizione dell'attuale Sindaco in merito alla pista ciclabile altrimenti non riesco a spiegarmi la tempistica del ricorso al Tar. Leggendo poi i contenuti della sentenza ho avuto l'impressione che l'Amministrazione comunale abbia pilotato tale ricorso nel quale si fa espresso riferimento alla presunta non conformità allo strumento urbanistico vigente. Il dover rifondere alla
controparte la somma di € 6.000,00 oltre agli accessori di legge, è la naturale conseguenza di un'operazione audace se non temeraria. Sarebbe stato troppo facile pretendere l'annullamento dell'Accordo di Programma adducendo a pretesto un vizio di illegittimità nella procedura da parte del Comune amministrato. C'era tutto il tempo per ovviare al problema o addirittura di sostituire il progetto senza tanti funambolismi. Mi sembra di rileggere la stucchevole querelle sui livelli del lago. L'Adp dispone che saranno di mt 3,25, il buon senso afferma che dovrebbero restare nel range di mt 1,80, ma che invece si pretende rimangano gli attuali 1,35. Salvo poi scoprire il no intransigente alle opere di sicurezza, il no agli utilizzatori a valle, le presunte vendite lacustri, le palle o le frane e l'approvazione di soppiatto della savanella.
Sempre per quanto riguarda la pista ciclabile non mi sembra corretto affermare che c'era tutto il tempo per dare avvio ai lavori, quando era assodato che, in mancanza dell'adesione del Comune di Idro, la Regione non svincolava i danari. Per quanto riguarda l'incarico al professionista la situazione in effetti sembra ingarbugliata e merita un approfondimento in separata sede. In attesa di vederci più caro, mi appello al diritto anglosassone, e voglio essere garantista ravvisando un refuso di digitazione nella lettera citata nel suo precedente post e trasmessa dal Comune ad A2A dove si legge di aver "già affidato la progettazione della pista medesima" con un forse più corretto di aver "affidato già uno studio di fattibilità". E' certamente una mia supposizione, un chiarimento si potrebbe avere conoscendo la data di assegnazione dell'incarico da parte di A2A o meglio ancora sapere a che titolo il professionista abbia inoltrato richiesta all'Azienda
S'impone una certa cautela in questo argomento. Per il resto ho apprezzato la replica significando che mi trova sulla sua stessa lunghezza d'onda in tema di passaggio di consegna dall'amministrazione uscente alla subentrante, di tempistiche nelle diffide o ingiunzioni da parte del demanio, di costi della pista ciclabile alla luce anche della mancata previsione di protezione nella zona interessata dai recenti movimenti franosi. Infine prendo atto della mancanza di recepimento dell'AdP da parte del Consiglio comunale, cosa invece che mi risulta avvenuta negli altri Comuni firmatari. La ringrazio di avermi chiarito le varie competenze, confesso, pensavo che, oltre al Prefetto, il Sindaco, quale Ufficiale di Governo e responsabile della Pubblica Sicurezza avesse maggiori voci in capitolo che i proprietari.
Mi scusi, nel penultimo commento, proprio alla fine ho scritto "inoltrato richiesta all'Azienda", intendevo correttamente dire "inoltrato offerta all'Azienda" (A2A).La frase così concepita non avrebbe senso.La saluto cordialmente
Per chiarimenti ulteriori : 3475752672 .Gianfranco
Ad Anfo, con corraggio e traparenza, si è scelto di chiarire tutte le questioni riguardanti la vita del paese. Forse le risposte fornite non accontenteranno tutti, ma quantomeno è innegabile che sia stata manifestata in modo limpido l'intenzione di spiegare ogni vicenda. A Idro invece è stata scelta la via opposta: il silenzio, Nella speranza che la vicenda savanella venga dimenticata, che il mancato ingresso al paese non venga portato a conoscenza dei più. Eppure, se guardiamo il dossier lago il sindaco Nabaffa, il 26.10.2010 aveva impiegato solo 5 giorni per rispondere piccato ad una lettera del ex sindaco Salvaterra.Spegando chiaramente che chi amministra è chiamato a rispondere delle prorpie scelte. Perché oggi la stessa regola non vale più? Perché il consiglio comunale non viene convocato? Sempre che non lo si voglia convocare ad agosto quando sono tutti al mare.
Il Consiglio pu essere convocato anche dalla minoranza .
Mi disporrò con lei per un'approfondimento sul tema della "preghiera di supplica." Quello che qui emerge è molto interessante sul piano squisitamente storico dell'amministrazione di Anfo. Oggi però sarei sollevato se pubblicamente Seccamani ci ragguagliasse sui prossimi provvedimenti in tema e sulle sue speranze a proposito.
Per Dru . Magari ci vediamo per una pizza . GF
La ringrazio, la sua precisazione è quanto mai opportuna.
Sono d'accordo con lei. Gianfranco Seccamani è stato corettissimo e trasparente. Lo stesso non si può affermare per gli esponenti del Comune di Idro e cortigiani compresi. Non ho mai mancato di sottolineare l'onestà intellettuale dell'estensore. Se non sbaglio, la lettera della sig. Salvaterra cui fa cenno, rimarcava come il sindaco Nabaffa confondesse ad arte l'accordo di programma con il protocollo d'intesa per la ripartizione del finanziamento.
Per cortesia sig. Seccamani mi dica perchè secondo lei il Comune di Anfo non potrà mai diventare proprietario del compendio quando invece si era adoprato per acquisirne a titolo non oneroso. E' cambiato qualcosa nello scenario legislativo o nelle mosse strategiche?
Leggevo proprio stamane sulla stampa locale dell'effettiva possibilità di apertura della Rocca nel 2015. Purtroppo non ho potuto partecipare alla riunione perchè l'ho saputo all'ultimo momento. Se qualcuno dei partecipanti ci vorrebbe ragguagliare tanto di cappello.
Acquisire e il vocabolo utilizzato dal demanio . La Rocca e stata effettivamente in vendita in due occasioni, anni ottante se non erro . Nel caso di specie , acquisire non significa comprare .In base al contratto precedentemente citato , bisogna presentare un programma pluriennale di interventi . Qualora non fosse rispettato , il demanio si riprenderebbe il compendio . La vendita non e mai stata in discussione .Ho saltato gli accenti.
Non ero presente alla riunione . IL Direttore , ne sono certo avra modo di scrivere in merito .
Adesso ho capito. Presentando un programma pluriennale atto al recupero ed alla fruizione si sarebbe potuto avere in gestione il compendio a titolo non oneroso. In caso di mancata presentazione del piano il canone annuo sarebbe stato di 32.000. Grazie per il chiarimento
Ho letto gli scritti di Seccamani e trovo la sua posizione molto confusa o meglio di "comodo",non capisco da che parte è stato,da che parte sta e dove starà. Boh!!!
I paradossi del lago d’Idro La questione del lago è comparabile ad un giallo di Agatha Christie che bisogna leggere fino all’ultima pagina per avere sentore di chiarezza
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La VIA è ok Non c'è più nessun ostacolo alla realizzazione delle opere di regolazione del lago d'Idro. La Valutazione di Impatto Ambientale ha ottenuto l'ok anche da parte degli ultimi due Ministeri
«Controricorso»: Idro si sfila L'amministrazione comunale di Idro annulla la delibera che dava mandato all'avvocato di resistere al ricorso pendente davanti al tribunale delle acque.
In merito alla lettera di Seccamani Egr. Direttore, ho letto con attenzione la lettera del sig. Gian Franco Seccamani in merito alle questioni della Rocca d’Anfo e del Lago d’Idro e la ritengo un contributo prezioso...
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di Nicol Bertanzetti [Primavera]
ID47445 - 19/07/2014 14:57:05 - (Mel) - Caro Gianfranco
Troppo lunga leggerla per dare risposte chiare. Mercoledì sera ci sei in comune? A che ora? Ho poca memoria ma qualcosa mi sfugge magari se ci vediamo possiamo fare un buon Unto della situazione ... Ciao