Trasparenza e informazione sul futuro del lago

Le associazioni popolari di difesa dell’Eridio chiedono di poter avere maggiori informazioni sulla prossima definizione dell’Accordo di programma tra Regione e Comuni di Anfo, Bagolino e Idro.
Lunedì sera l’associazione «Amici della Terra Club di Lago d’Idro e Valle Sabbia», presieduta dal portavoce Gianluca Bordiga ha organizzato, presso la sala consiliare del Comune di Idro, una conferenza aperta alla popolazione e nata con l’intento di ufficializzare la petizione popolare 2008 che in quattro mesi ha visto la raccolta di 8.423 sottoscrizioni. La raccolta di firme rappresenta la strada scelta negli ultimi mesi dagli «Amici della Terra» per dimostrare ulteriormente la volontà della gente di continuare un percorso concreto di difesa del lago.
Un percorso che si dipana attraverso sette punti essenziali e che stabilisce in primis un no deciso alla realizzazione della cosiddetta terza galleria. E proprio sul compimento di tale opera, fortemente voluta dalla Regione Lombardia, sono scaturite, sabato sera le discussioni più accese e vivaci. Sul Bollettino Ufficiale della Regione del 30 giugno 2008 si parla infatti di promozione d’un accordo di programma per la valorizzazione del lago d’Idro e per ripristinare le idonee condizioni di sicurezza dell’Eridio. Le condizioni di sicurezza in questione coinciderebbero però con la realizzazione del nuovo condotto e d’una nuova traversa.
Nonostante qualche divergenza d’opinione sulla questione e qualche attacco piuttosto greve è stata infine in linea di principio condivisa da tutti una richiesta d’incontro unitaria, fissata entro il 9 luglio, per ottenere maggiori spiegazioni. Intanto il «Coordinamento delle Pro loco di Anfo, Bondone Baitoni e Idro» con il «Comitato difesa lago d’Idro e fiume Chiese» s’è dato da fare ed ha indetto sabato 12 luglio una pubblica assemblea nei pressi del lungolago di Crone, prima cioè della firma dell’accordo prevista per il 15 luglio. Un incontro con i comuni pare possibile poiché dovrebbe essere in previsione una conferenza il giorno 14 luglio per illustrare la bozza di programma con la posticipazione della firma dell’accordo di circa una settimana. Qualche indiscrezione però è già giunta e pare che l’accordo, firmato direttamente da Formigoni, preveda il riconoscimento dell’Eridio come lago naturale con un prelievo massimo di un metro e trenta ed un risarcimento per ogni comune.
L’attuale galleria «degli agricoltori» sarà chiusa e la nuova sarà realizzata secondo le indicazioni date dallo studio di fattibilità dei prof. Simonini e Maione, quest’ultimo docente all’Università di Padova e consulente del Comune di Idro.
Michele Avigo dal giornale di Brescia

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche