Soluzione gavardese alla celiachia

La carenza di posti di lavoro per i giovani è senz'altro uno dei temi più rilevanti e discussi dei giorni nostri.
Il perdurare della crisi economica e la scarsa efficacia delle politiche di occupazione giovanile ha generato sfiducia nel futuro, scoraggiando anche coloro che da mesi stavano cercando un impiego.

La mancanza di prospettive professionali porta con sé un’irrimediabile catastrofe sociale perché i giovani si sentono smarriti nel vuoto della mancanza di certezze.
A volte però capita ancora di sentire storie di giovani imprenditori che rischiando “ce l'hanno fatta”.

E' il caso di Michele Tagliani, 23enne di Villanuova sul Clisi, proprietario del negozio alimentare per celiaci "Zero&zero shop" di Gavardo.
"L'idea – racconta- è nata da una necessità: mia madre è celiaca e per acquistare cibo senza glutine doveva girare mezza provincia. I punti vendita di prodotti per celiaci erano pochi e la varietà della merce era molto limitata".

Così lasciato il suo lavoro di agente immobiliare, Michele si getta a capofitto in una "scommessa" imprenditoriale che ora, risultati alla mano, può confermare di aver vinto. Nell'aprile 2012 inaugura il negozio e con il passare del tempo vede aumentare sempre di più i suoi clienti.

“Dopo aver frequentato il corso abilitante alla somministrazione di alimenti e bevande e alla vendita di prodotti alimentari, ho fatto un'indagine di mercato per cercare la perfetta ubicazione per il mio negozio. Ho scelto Gavardo perché rappresenta un crocevia.”
“Zero & Zero shop” infatti fornisce persone celiache di tutte le età, a volte anche intere famiglie, provenienti dalla Valle Sabbia e dal lago di Garda.

"L'idea centrale della mia attività è quella di fornire ai miei clienti la scelta più ampia possibile di prodotti alimentari.
Per anni i celiaci dovevano limitare la propria scelta a pochi prodotti, spesso venduti in farmacia, un ambiente non certo ideale per chi deve acquistare generi alimentari."

Il minimarket è rifornito di 1350 prodotti, prevalentemente provenienti da Italia e Spagna.
Offre anche prodotti freschi selezionati da differenti laboratori artigianali sul territorio: pane, pizza al trancio, dolci di pasticceria.
A questo si aggiungono iniziative originali come degustazioni o corsi di cucina senza glutine.

"In pochi anni questo settore si è sviluppato enormemente. Aumentano i clienti, sia per la vasta offerta che ci caratterizza (fondamentale in questo è stato il passaparola fra celiaci), sia per l'aumento delle diagnosi che vengono fatte ai pazienti."

Quando chiedo a Michele quale sarà il passo successivo della propria attività, non esita a rispondermi: "Ingrandirla".
"Già ora, dopo solo due anni di esercizio, gli spazi sono stretti."

Il sogno nel cassetto è quello di creare un bar annesso al negozio.
“Aiutare i celiaci a soddisfare i loro bisogni in fatto di cibo è la sfida che ho vinto insieme a mia madre, ora voglio creare un punto di riferimento per i celiaci che vogliano fare una colazione con prodotti senza glutine e bevande di soia.”