«Canta Bont» a Bagolino

Sono in 17, cantano in costume tradizionale, sono comunicativi, simpatici, creano un clima di cordialità e festa di famiglia con la complicità di una fisarmonica, una chitarra, un'armonica e un tamburello. Si chiamano Canta Bont e quando si esibiscono nelle case di riposo gli anziani ospiti li accolgono con autentico entusiasmo; come è stato domenica 16 novembre a Bagolino.

La Casa di Riposo San Giuseppe di Bagolino frequentemente organizza per i propri ospiti momenti si svago e intrattenimento, e la partecipazione di cori e gruppi musicali è divenuta ormai una presenza abituale molto gradita. In questo caso è stata la volta del complesso corale Canta Bont, di Bondo, costituitosi quattro anni fa con la finalità di recuperare vecchi canti popolari e intrattenere il pubblico facendolo divertire amichevolmente.

- Abbiamo anche uno scopo solidale.- spiega il direttore del coro, il M° Renato Ghezzi, precisando che oltre che in feste e sagre di paese si esibiscono spesso e volentieri nelle case di riposo. - Ci piace coinvolgere gli anziani, vederli partecipare, sorridere, o commuoversi, commuovendoci anche noi stessi davanti a loro. -

Sanno essere trascinatori questi coristi, lo si capisce dall'attenzione e dalla spontaneità con cui il pubblico applaude, dai sorrisi e dall'accompagnamento a canti notissimi e amati, legati a ricordi della propria vita. Qualcuno vorrebbe anche ballare, stuzzicato dai ritmi invitanti della musica; Alba, che fa volontariato presso la struttura, apre le danze insieme ad una corista, ma l'arte coreutica soccombe in nome della timidezza (o forse della paura di pestare i piedi alla propria dama, che in realtà vorrebbe tanto lanciarsi nel vortice del ballo, ma non trova un cavaliere temerario che la inviti).

Tra canti popolarissimi antichi e moderni il pomeriggio musicale così prosegue piacevolmente, pur se orfano del ballo; alcuni brani toccano particolarmente la sensibilità del pubblico, sono le canzoni di montagna, legate soprattutto al ricordo delle sofferenze in guerra. Un ospite in particolare si commuove; è l'alpino Attilio Fusi, reduce di Nikolaewka, a cui il coro dedica il canto Cuore Alpino, onorando attraverso questo testimone della grande tragedia della ritirata di Russia tutte le vittime della follia della guerra. Canta Bond ha dedicato anche altri due brani: Le mie valli, ad Elio, l'amico corista che sta attraversando problemi di salute, e Campanile, in ricordo di Barbara, la madre di un corista recentemente scomparsa. Grandi applausi vengono riservati al canto Amici miei, che con le sue parole esemplifica il valore dell'amicizia: Amici miei / sempre pronti a dar una mano / da vicino e da lontano / pochi e veri amici miei / mai da soli in mezzo ai guai / questi son gli amici miei.

Canta Bont ha allietato la giornata degli ospiti della casa di riposo e i loro parenti e amici venuti a far visita, domenica a Bagolino, e in altre occasioni là dove sarà richiesta la loro presenza. Al gruppo corale aderiscono coristi di Bondo, Breguzzo, Tione, Poia e Ponte Caffaro; il presidente è Damiano Molinari, il direttore è il M° Renato Ghezzi, che è anche il fisarmonicista del complesso.
                                                                                   

Nelle foto di Luciano Saia:
. Canta Bont si prepara per il concerto
. Il gruppo corale davanti al pubblico
. il M° Renato Ghezzi con la sua fisarmonica
. Il M° Ghezzi con le sue coriste

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