31 Gennaio 2019, 07.30
Valsabbia
L'opinione

Decreto sicurezza: caccia al povero

di Valsabbin* refrattar*

Tre articoli con l’intenzione di smontare pezzo per pezzo «l’alone propagandistico che circonda il “Decreto sicurezza”. Ce li manda il “gruppo di discussione Valsabbin* Refrattar*”. Pubblichiamo il secondo


(qui il primo articolo)

Con questo secondo articolo continuiamo l’analisi delle norme contenute nel decreto sicurezza, approvato lo scorso dicembre, soffermandoci su quell’aspetto propagandistico di “lotta alla povertà” con cui si giustificano alcune di esse, e smascherando quella che nella realtà rappresenta un’ulteriore percossa ai poveri e alle loro manifestazioni di dissenso.

Parte di queste norme sono contenute nel Titolo III: “Disposizioni in materia di occupazione di immobili”, che verranno analizzate nel dettaglio; altre ne troviamo nella struttura con cui è stato pensato questo decreto, scritto nel solco di quelli approvati dagli ultimi governi.

Altro che “eliminazione della povertà”.
Con il decreto Sicurezza e le modifiche che questo impone in materia di controllo sociale e gestione migranti quello che si profila è a tutti gli effetti ciò che senza imbarazzi possiamo definire una guerra dichiarata ai subalterni, volta a peggiorare le condizioni e le opportunità di vita dei meno abbienti - italiani e stranieri allo stesso modo - e a colpire chiunque alzi la testa.

Evitando fraintendimenti del tipo “e allora il PD?” precisiamo che l’acclamato decreto si va ad inserire in perfetta continuità con le politiche dei governi precedenti, condito solamente da una propaganda di diverso colore.

Dietro le quinte continua la costante riduzione dei diritti dei lavoratori e le manovre penali che vanno a colpire, come abbiamo visto nel primo articolo, le forme che si sono date maggiormente le lotte sociali nell’ultimo decennio, dal blocco stradale al corteo spontaneo, dal picchetto all’occupazione di immobili per far fronte all’emergenza abitativa.

A tal proposito il “Piano casa” del governo Renzi nel 2014 introdusse “Norme specifiche per la lotta all’occupazione abusiva di immobili”, bloccando la possibilità di richiedere la residenza e l’allacciamento a pubblici servizi di luce, acqua e gas a chi occupava una casa abusivamente.

Oggi col decreto viene colpita la possibilità di avere un alloggio per i poveri, aumentando considerevolmente le pene per gli occupanti, e prevede dei censimenti (di cui si occupano anche aziende a partecipazione privata) sulle occupazioni di immobili e dei piani provinciali per meglio eseguire i provvedimenti di sgombero.

Facile immaginare che al posto di ottimizzare, migliorare e meglio gestire le pubbliche assegnazioni di un alloggio, vengono sempre più colpite le lotte sociali.
Come abbiamo visto anche nel primo articolo, il disegno è chiaro ed è diretto a penalizzare pesantemente tutte le forme di dissenso.

Insomma, con il decreto Sicurezza il governo intensifica il controllo sociale e lascia sempre meno spazio di libertà e opposizione.
Incappare in contravvenzioni o peggio in sanzioni penali è molto più facile per chi non ha niente dal momento in cui nessun diritto è garantito e il costo sempre più alto della quotidianità impone la necessità perlomeno di un lavoro stabile.
Il prezzo della “sicurezza”, è accettare la precarietà.

A proposito di precarietà, sempre in linea con i governi precedenti, vogliamo aprire una parentesi sul reddito di cittadinanza, introdotto come una svolta sul piano sociale, ma che possiamo considerare come parte di un sistema di sfruttamento.

Basti pensare che per mantenere l’assegno è necessario accettare lavori proposti sempre più lontano dalla propria residenza accettando quindi la prima proposta dell’agenzia interinale di turno.

Questo inoltre, data la maggior incidenza della povertà nel Sud Italia, vede in maggior ragione la necessità di migrare al Nord, dove il costo di vita ha una soglia più alta rispetto alla somma erogata, inizialmente prospettata ad un massimo di 780 euro e ritoccata al ribasso con gli ultimi sviluppi.

Reddito di “cittadinanza” (che ricordiamo non è concesso agli stranieri con meno di dieci anni di residenza) che non concede, casomai fosse possibile, la possibilità di accumulo (risparmio mensile) ma deve essere interamente consumato.

Col decreto sicurezza la precarizzazione e la ricattabilità la troviamo applicata anche ai migranti che dopo il lungo iter hanno acquisito il permesso di soggiorno e per i “casi speciali” di rilascio del permesso di soggiorno che sono vincolati ad un contratto a tempo indeterminato per mantenerlo; cosa che ha una sua logica ma che ovviamente li rende soggetti a qualsiasi tipo di intimidazione, per la felicità di cooperative e consorzi che si aggiudicano i grossi appalti e lucrano sullo sfruttamento utilizzando il ricatto come arma contrattuale.

Veri e propri regali alle imprese che da parte loro ricevono invece finanziamenti dallo stato e quelle che sembrano norme anti-divano sono in realtà una spinta verso le grinfie delle agenzie per l’impiego e un affarone per i soliti noti.

Poveri italiani e poveri migranti che condividono lo stesso destino fatto di precarietà e sfruttamento, alla faccia di chi utilizza slogan come “prima gli italiani”.
Ci si dovrebbe chiedere quali…

La propaganda a cui siamo abituati e sulla quale innegabilmente l’attuale governo ha costruito la propria politica non può che precipitare di fronte ai fatti: la sicurezza che vogliamo è fatta di casa, sanità, lavoro e dignità e la lotta di cui necessita è quella allo sfruttamento e alla precarietà che ci vogliono imporre.

Non di leggi che si accaniscono sul migrante, di polizia e telecamere, pistole elettriche e sanzioni per chi manifesta un’idea diversa o chiede diritti.

Invitiamo a riflettere su come queste mosse di governo stiano fortificando un sistema di gerarchizzazione e sorveglianza, riducendo la possibilità di esprimere dissenso.

E a pensare, perché un giorno potreste trovarvi a dissentire e scoprirete che sarà troppo tardi.

Arrivederci al prossimo articolo

Valsabbin* Refrattar*

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Naturalmente Vallesabbianews ospiterà a "l'opinione" anche interventi di segno opposto a questo, se dovessero pervenire.
Inviate pure a redazione@vallesabbianews.it.



Commenti:
ID79443 - 31/01/2019 09:16:30 - (Jongrapewine) -

caccia ai furbetti come quello del PD che come mansione al CIAO CIS dava consigli su come truffare lo stato .... potete farne altri 300 pezzi per smontare una cippo. ... siete già stati smontati voi quasi un anno fa , mettetela via

ID79444 - 31/01/2019 10:08:08 - (madfrog) -

Articolo delirante. Ma per vedere come ragiona questa gente basti vedere a siracusa.. con una disoccupazione giovanile al 50% le bandiere della CGIL sventolavano per "farli sbarcare". I migranti servono solo per mettere pressione alle fasce di popolazione più debole, sveglia!

ID79447 - 31/01/2019 13:45:46 - (Giacomino) - Noi italiani

riusciremo mai ad avere una minima unità di intenti?

ID79448 - 31/01/2019 14:02:33 - (madfrog) -

Non volevo farvelo notare ma l'economia è nuovamente in recessione. E' da 20 anni che cresciamo sempre la metà della Germania. E si che abbiamo fatto tutti i compitini, riforma pensione, job acts, etcetc. Però sicuramente siamo in grado di accogliere centinaia di migliaia di persone dall'Africa. I pensionati se ne vanno (400,000 ) in posti dove non pagano tasse, i laureati vanno all'estero dopo lo stato ha speso centinaia di migliaia di euro per formarli, ma noi pensiamo a come meglio accogliere africani analfabeti così che le classi dominanti li possano sfruttare meglio nei campi di pomodori mettendo al contempo pressione sui nativi. Complimentoni

ID79450 - 31/01/2019 15:08:03 - (andrea.ira.z) -

Ottimo articolo, ma inutile per chi non vuole o non può capire.

ID79451 - 31/01/2019 21:44:15 - (andrea.ira.z) -

Si certo rubano illavoro. Facendo lavori che nessuno vuol fare tappando cosi buchi per mantenere il sistema che ti permette di mantenere il tuo stile di vita da centro commerciale e auto tamarra. D’altronde pure te facilmente c’avrai qualche parente terrone o via di li, ma quelli nuovi d immigrati son cosi riconoscibili e diversi che possiamo belare tutti insieme contro semtendoci piu iguali, e sfogando li le nostre frustrazioni. Ad ogni modo se ti sembrano troppi dai un occhio all andamento demografico visto che a sentir parlare quelli come te tra un po saremo così schiacciati che dovremmo dormire in piedi. Il problema è solo uno: che non ci si vergogna più della miseria umana razzista che si vomita in giro. Una volta almeno unpo di contegno c’era.

ID79453 - 01/02/2019 07:11:36 - (PETER72) - Un articolo...

scritto con uno pseudonimo "refrattario" ma la cui firma reale è ampiamente riconoscibile... e soprattutto sempre meno credibile

ID79454 - 01/02/2019 08:06:23 - (ubaldo) - PETER72

L'invito è ad intervenire nel merito delle questioni poste, anche in modo anonimo come sta facendo lei, oppure inviando a redazione@vallesabbianews.it la sua opinione. Se sarà rispettosa di un dialogo anche franco, ma corretto nei toni, la pubblicheremo. I giudizi di valore sulle persone che scrivono qui, invece, non sono accettabili. Vallesabbianews.it è lieto di favorire il dialogo, ma non è un "social" dove tutto è permesso. Grazie.

ID79456 - 01/02/2019 08:33:06 - (Carletto) - MA COME?

Andrea ma dove vivi? non hai mai visto la coda di giovani italiani che aspirano ad entrare a lavorare alla colata nelle acciaierie della nostra valle? o delle giovani ragazze autoctone che si spintonano per riuscire a lavorare nelle case di riposo?

ID79457 - 01/02/2019 08:39:40 - (madfrog) -

Cavolo complimenti che ragionamenti fini, il concetto di curva esponenziale non deve far parte del tuo bagaglio

ID79458 - 01/02/2019 08:52:22 - (andrea.ira.z) -

Dove vivi te. uno che davvero cerca lavoro lo trova. o questo vale almeno per chi sa lavorare invece che sparlare e basta.

ID79460 - 01/02/2019 09:46:42 - (madfrog) -

Ahah. Guarda sono in una fascia della popolazione che non ha proprio problemi di quel tipo (di nessun tipo). Però vabbé. Continua a dar aria alla bocca. Potrei essere molto io più del PD o Comunista di uno come te, Saluti e tante care cose

ID79464 - 01/02/2019 12:26:19 - (Jongrapewine) -

hanno perso non li vota più nessuno e quindi .........

ID79466 - 01/02/2019 13:21:23 - (andrea.ira.z) -

Madfrog, se parli di problemi economici ti posso credere. Ma se parli di altro tipo di problemi bhe.. non sei credibile. Comunista o del pd?...bhuhaha..ma che miserie sti discorsi!

ID79469 - 01/02/2019 13:50:03 - (andrea.ira.z) - LEGGI BENE

1 Se vuoi lavorare in casa di riposo ti fai l'oss e vedrai che lavoro lo trovi.. Il fatto che le domande sono molte è dovuto ai tagli dei vari governi verso settori del pubblico che non permettono di far speculare i loro amichetti. Tagliano il servizio pubblico a favore del privato come con la sanità per esempio.. cosi alle strutture manca personale e fondi che vengono dirottati sempre di piu altrove..in missionidi guerra(dette di pace) e grandi opere dove cricche di industriali e azionisti hanno piu margine di speculazione.2 Il problema è chiaro: di fronte ad un impoverimento generale la ricchezza si concentra sempre di piu in mano di pochi privati. I ricchi sempre piu ricchi. Se pensate che questo sia colpa degli immigrati fate il gioco di questi ricconi che fanno lauti guadani speculando sul pubblico, sui mercai e sulle nostre teste.

ID79470 - 01/02/2019 13:51:18 - (andrea.ira.z) - fine

3Se veramente pensate che nelle grosse fabbriche i padroni favoriscano gli immigrati dovreste prendervela con loro, che approfittando della condizione di ricattabilità degli nuovi immigrati (pagati meno e meno tutele) aumentano i loro gia lauti guadagni. Son loro che li assumono per interesse.. Chi invece se la si prende con chi cerca lavoro solo perche negro allora è proprio un vigliacco.

ID79471 - 01/02/2019 17:55:19 - (PETER72) - x ubaldo

Saggezza popolare… proprio vero che la prima gallina che canta ha fatto l'uovo, in questo caso non ha cantato ma ha risposto

ID79472 - 01/02/2019 18:04:28 - (ubaldo) - PETER72

Non so cosa lei intenda col suo linguaggio criptico e, almeno in questo caso, le sue inutili argomentazioni. Le è stato richiesto un determinato comportamento. Si attenga a questo. Grazie.

ID79473 - 01/02/2019 18:12:47 - (Tc) - (andrea.ira.z)

Il problema e' che la condizione di riccattabilita' in molte aziende ricade anche a chi e' assunto da anni,a tempo indeterminato con pressioni psicologiche,mobbing ecc.ecc.,asppunto per far si che certe persone se ne escano VOLONTARIAMENTE dal lavoro,in modo che poi si possa assumere persone meno onerose mensilmente e riccattabili e' un giochino che si sta attuando a macchia di leopardo,ma non si puo' negare che non ci sia,un 50enne senza lavoro oggi e' una persona finita,trovera',se ne trovera',solo lavoretti da pochi eur,magari a 50/100 km da casa,con contratti giornalieri,annientandosi psicologicamente...e' questo cio' vogliamo in italia? Grazie a chi l'ha governata per anni,grazie davvero, con buona pace di chi mori' per battersi contro questa riccattabilita' nei famosi nei famosi '70,pare si stia tornando indietro invece che avanti,grazie Italia,grazie davvero...repubblica fondata sul lavoro. Sfogo personale,sbagliata o giusta,resta una mia osservazione.

ID79479 - 01/02/2019 20:07:35 - (PETER72) - Decreto Sicurezza e Reddito di Cittadinanza

Provvedimenti votati e approvati come legge dalla maggioranza di governo gialloverde e controfirmati dallo stimato presidente Mattarella. Dolenti per i signori del PD e loro affini, che brontolino pure quanto vogliono, ma la legge di solito va rispettata e sempre solitamente chi non la rispetta ne paga poi le sanzioni. Punto

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