Comunicato «preventivo»

Le Amministrazione comunali lacustri e la Regione lombardia hanno organizzato per questo pomeriggio una conferenza stampa al Pirellino, per fare il punto della situazione sule opere del lago.
Il Coordinamento mette le mani avanti.
Ecco il comunicato.
Alla conferenza stampa ci saremo anche noi e vi fareìmo sapere cosa verrà detto.
u.vallini

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Comunicato stampa del 20/02/09

Colpo di scena.
I signori sindaci dei Comuni bagnati dal lago d'Idro hanno deciso di organizzare una conferenza stampa per esporre le loro ragioni rispetto alle sorti dell'Eridio, conferenza che si terrà nella giornata odierna al palazzo Broletto a Brescia.
Non sappiamo cosa diranno, ma non crediamo serva la sfera di cristallo per prevederlo. Difenderanno la scelta scellerata di svendere un lago di origine glaciale, fonte di vita per le nostre genti da millenni, per quattro denari promessi dalla Regione Lombardia. Quattro denari forse non è l'affermazione corretta, visto che si tratta di una decina di milioni di euro. Ma si giustifica tanta manna come contropartita alla riduzione del lago ad un bacino artificiale?

Sì, perché la terza galleria (è provato) servirà proprio per asservire definitivamente il nostro lago agli interessi di chi sulle sue sponde non vive, ma utilizza le sue acque per irrigare i campi e per produrre energia elettrica.
Ci viene qualche domanda: perché i signori sindaci decidono di indire una conferenza stampa (alla chetichella, quasi di nascosto) lontano dalle proprie comunità? Perché non hanno organizzato un incontro pubblico, cosicché i propri cittadini potessero interrogarli sui motivi delle scelte effettuate? Sarà mica (ci scusino l'ardire) che si vergognano delle firme apposte all'accordo di programma! O magari hanno paura di confrontarsi con i loro censiti?

Il Coordinamento delle Pro Loco di Anfo, Baitoni-Bondone e Idro esprime con forza per l'ennesima volta la sua più viva contrarietà nei confronti dell'accordo di programma firmato dai signori sindaci dei Comuni di Anfo, Bagolino e Idro e dalla Regione Lombardia, perché si tratta di una fumosa catasta di promesse di interventi senza un termine preciso e quindi senza una validità reale.
La terza galleria è voluta ufficialmente per motivi di sicurezza, ma in realtà ci stanno raccontando una grande bugia. Servirà per garantire 33 milioni di metri cubi di acqua ai contadini della bassa, mentre l'escursione tornerà a 3,25 metri, vanificando i risultati faticosamente ottenuti nella battaglia vinta nel 2007, quando il lago è tornato ai suoi livelli naturali.

Salvaguardia ambientale, bellezza paesaggistica, certezza economica. Sono tre valori cui la gente del lago aspira da quasi un secolo. Nel 1917 le donne del lago dimostrarono con la loro generosa quanto inutile lotta di essere più avanti dei nostri amministratori, che certamente hanno un'istruzione più avanzata, ma una minore dignità. Non riescono infatti a capire (o forse non vogliono capire) che dietro alle proposte della Regione Lombardia si nascondono interessi economici che non sono i nostri. Perché, a proposito di sicurezza, nulla si fa per stabilizzare la paleofrana, che costerebbe molto meno della realizzazione della terza galleria?
Tutto ciò premesso, siamo convinti che la mobilitazione debba continuare, finché all'ambiente, al paesaggio ed all'economia del lago non sarà data una nuova dignità.

Coordinamento delle Pro loco del lago d'idro Anfo, Idro, Bondone-Baitoni e Comitato difesa lago d'Idro e fiume Chiese

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