Lepre? Capriolo? Sempre di pelo si tratta

Un capriolo di circa quattro mesi. Se lo sono trovati in giardino nei giorni scorsi la piccola Melissa ed il fratellino Manuel, esausto per la corsa e terrorizzato, come capita troppo spesso a queste bestiole nei giorni di prova dei cani per la caccia alla lepre.

Invece che seguire il fiero parente del placido coniglio, infatti, capita che il segugio annusi le tracce di un ungulato. E capita pure che appresso alle due bestie ce ne sia un’altra assai più pericolosa: l’improbo seguace di Diana che imbracciando un fucile è ben felice di porre fine alle sofferenze della selvaggina grossa, una volta che gli si è spezzato il cuore.

Bracconaggio è il nome giusto per la truffaldina attività, che finisce col costare cara ai cacciatori valsabbini, vessati a più non posso da guardacaccia, “verdi” e animalisti, per colpa di pochi che si credon furbi.
Il “nostro”, nel giardino di Paolo Rizzardi che si affaccia sulla via Provinciale a Idro, quella che porta a Capovalle, si è per il momento salvato.

Ci hanno pensato le guardie del Corpo forestale e la polizia Provinciale a farlo ricongiungere alla madre, dopo averne constatata la fisica integrità.

Fonte: Bresciaoggi

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I consigli dell'esperto.

Se avvistate un capriolo e vi sembra abbandonato, non avvicinatevi.
L’Ente Nazionale Protezione Animali, prevedendo questi episodi, ha lanciato una campagna di informazione per proteggere i caprioli e i leprotti dai soccorsi.
Molte persone di buon cuore quando incappano in un cucciolo si fanno intenerire.

Si guardano attorno cercando i genitori (che se ne stanno ben nascosti) e se non vedono nessuno traggono la conclusione che l’animale sia abbandonato o orfano. Toccare il cucciolo anche solo per vedere come sta, però, lo condanna. La madre, al suo ritorno, non ne riconoscerà più l’odore e lo abbandonerà.
Lo stesso accade per molti nidiacei; merli, gabbiani, cornacchie.
La cosa migliore da fare e’ allontanarsi senza schiamazzi e se è il caso tornare sul posto dopo un paio d’ore a vedere se il cucciolo o il nidiaceo e’ ancora lì.

...cani permettendo.

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