Tempo di funghi

La raccolta dei funghi non è gratuita in tutto il Bresciano. In Valcamonica, Valsabbia e Sebino i non residenti devono munirsi del permesso-ticket rilasciato dietro pagamento di una cifra variabile a seconda del periodo di validità: giornaliero, settimanale, mensile o annuale.

In Valtrompia la raccolta dei funghi è invece tornata gratuita per tutti. Oltre ai numerosi punti vendita abilitati (bar e ristoranti, Comuni e Pro loco), è nato recentemente Geoticket, il portale per l'acquisto online dei permessi di raccolta funghi che copre tutto il territorio nazionale, «inventato» dal bresciano Marcello Bianchi. Un modo semplice, facile e veloce per evitare le file davanti al punto vendita, ed acquistare il permesso da casa, con il computer o lo smartphone.

Per quanto riguarda la quantità e la modalità di raccolta dei funghi, sono valide alcune regole stabilite dalla legge regionale. La raccolta è consentita nelle ore diurne, dal sorgere del sole al tramonto. L'attività può essere esercitata esclusivamente nei boschi e nei terreni non coltivati, ma bisogna eventualmente informarsi se sussistono delle limitazioni in vigore nelle aree protette, come riserve e parchi naturali. Ogni persona può raccogliere fino a 3 chili di funghi al giorno. La raccolta va effettuata manualmente o con un coltello, evitando di strappare dal terreno i funghi e, con essi, parte del micelio sotterraneo.

È vietato utilizzare rastrelli, uncini o altri strumenti che possano danneggiare lo strato umifero del terreno. I funghi raccolti vanno puliti sommariamente sul posto e conservati in contenitori rigidi ed aerati: l'ideale sono cesti di vimini, per consentire la riproduzione attraverso la dispersione delle spore, e per evitare il fenomeno di ossidazione o putrefazione, con produzione di tossine, che si innesca subito dopo la raccolta. Va quindi evitato l'utilizzo di buste di plastica, o carta.