I 175 anni del voto alla Madonna del Carozzone

Sono giorni dei grande animazione questi che precedono l’apertura delle Celebrazioni programmate nell’occasione del 175° Anniversario del Voto alla Madonna del Carozzone a Prevalle. Da mesi, in verità, numerosi gruppi di volontari, rigorosamente suddivisi per zona e per contrada, hanno realizzato un numero incredibile di addobbi floreali (si parla di molte migliaia di rose di carta cerata), arcate che preannunciano di impavesare come mai è avvenuto le vie del paese e in particolare quelle di San Michele nel tragitto dalla Parrocchiale fino al piccolo ma fortemente amato Santuario prevallese passando attraverso la storica contrada di Baderniga legata al santuario da un voto straordinario.

Il Parroco don Vittorio Bonetti con i suoi collaboratori della Parrocchia di San Michele ha messo in cantiere quindici intensi giorni di iniziative a formare un ricco calendario di manifestazioni e di celebrazioni che porteranno a Prevalle numerosi sacerdoti provenienti da fuori e coinvolgendo il paese per due settimane devozionali.

Le celebrazioni avranno inizio domenica 25 settembre con una solenne Processione a conclusione della messa delle 18, presieduta da mons. Gianfranco Mascher, Vicario generale della diocesi di Brescia, e si concluderanno domenica 9 ottobre, Festa del Ringraziamento, con un’altra messa solenne e una processione alla presenza di mons. Mario Piccinelli, rettore del Santuario delle Grazie. Nell’arco delle due settimane dei festeggiamenti si succederanno recite di Rosari e messe, e comprenderanno anche i festeggiamenti e le celebrazioni della Festa Patronale in onore di San Michele il giorno 29 settembre.

Il piccolo Santuario dedicato alla Madonna del Carozzone – il nome nella forma originale di Carozzone anzichè Carrozzone, desunto dal toponimo che indica la località in cui sorge – sorge qualche metro oltre il confine territoriale di Prevalle in territorio di Gavardo ma è da sempre stato oggetto di devozione e sotto la giurisdizione della Parrocchia prevallese di San Michele. Ricco di storia e di curiosità, il piccolo santuario si erge con il suo campanile in un’area di aperta campagna lontano dal centro del paese in un luogo dove presumibilmente furono sepolti in fosse di fortuna i soldati caduti durante la cruenta battaglia della Bolina nel 1705.
Sin dai primi anni del’800 divenne luogo di devozione e di processione collettiva per le occasioni di pericolo che investivano la comunità di Goglione Sopra fino all’episodio del 1836 che sancì l’origine del singolare voto. Durante l’epidemia di colera che devastava i paese, dalla Comunità della piccola contrada di Baderniga, vi fu un moto spontaneo che spinse gli abitanti, con le donne in testa, ad organizzare una processione in orario antelucano fino al Santuario. Era la seconda domenica di luglio del 1836 e da allora, nello stesso giorno, a Prevalle le donne di Baderniga, dalle 3 del mattino svegliano gli abitanti al suono di pentole e campanacci fino alla partenza del corteo che onora l’antico patto di fede.
Un altro episodio ancora ricordato in una lapide nel Santuario riporta al 1923 allorquando il carro che portava alla chiesa Parrocchiale di San Michele i bambini della prima Comunione si ribaltò in un campo dopo che il cavallo si era improvvisamente imbizzarrito. Tutti i bimbi uscirono incolumi e il parroco di allora, don Giovanni Bonsignori, persuaso dell’intervento della Madonna invocata al Carozzone, volle ricordare l’episodio solennemente.
Il Santuario, abbellito da un quadro che ritrae la Vergine in Trono con il Bambino, è una copia di autore ignoto della grande pala del Giorgione che si trova nel Duomo di Castelfranco Veneto.

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