Affari saliti del 60%, due terzi in piů degli occupati, ma la riforma degli incentivi potrebbe compromettere un settore che ha avuto uno sviluppo vertiginoso.
Alcune aziende sono cresciute del 400%, gli occupati sono passati dai 5.000 del 2002 ai 50.000 di oggi. I fatturati arrivati ai 13 miliardi, erano 8,6 nel 2009, 5 nel 2008.
Un’equiparazione indebita, quella tra rinnovabili e assimilate, per cui la Commissione Europea ha avviato almeno due procedure di infrazione.
Nel nostro Paese, in soli due anni, tra eolico e fotovoltaico sono stati installati circa 5 GW di energia elettrica da fonte rinnovabile, pari alla potenza di due centrali nucleari di media taglia. Ma giĂ oggi, e senza scorie radioattive.
Bell'articolo. Purtroppo il boom delle energie rinnovabili in Italia e' finito: OGGI
Condivido l'equilibrato articolo di Aldo, ma come si legge dal commento precedente, qualcuno non ha ben compreso che gli aiuti non possono andare all'infinito o il caso FIAT e l'economia drogata dei decenni scorsi non ha ancora insegnato nulla? Credere di poter dare impulso ad un nuovo settore (per quanto importante) con continui aiuti di Stato (soldi che paghiamo tutti), senza un libero mercato, ma con un mercato drogato, alla lunga ci costerà molto di più di quanto può succedere adesso con una diminuzione (progressiva e non immediata) degli incentivi. Purtroppo chi ha una concezione, in gran parte, assistenzialista dello Stato (oltre che ritenere i soldi pubblici inesauribili), ha anche qualche difficoltà a comprendere che le regole del mercato prima o poi si pagano.
che prima di arrivare a facili conclusioni si leggessero i decreti legge emanati. Una diminuzione progressiva e' indispensabile. Negli ultimi 2 anni la diminuzione e' stata addirittura troppo lenta. Ma OGGI si e' deciso qualcosa di diverso. Da un giorno all'altro si sono stravolte le regole. Niente pianificazione, niente progressione. Ma come al solito saro' io a non capire.
Non c'è una concezione assistenzialista semmai clientelare... Si sono stornati i fondi per le rinnovabili comprendendo la produzione degli inceneritori che di rinnovabile hanno ben poco. Vogliamo dirlo oppure ripetiamo la storiella degli statalisti.
....fammi capire maudo74, cosa intendi col dire che oggi il boom purtroppo delle energie rinnovabili è finito? Hai notizie che io non ho di chiusura anticipata degli incentivi e magari proprio del solare ?
Oggi e' stato deciso che: il meccanismo incentivante non sara' piu' valido fino alla fine del 2013 ma scadra' il 31 maggio 2011. Da giugno verranno rivisti gli incentivi e le quantita' incentivabili. I valori rivisti verranno resi noti entro il 30 aprile. Per quanto riguarda gli impianti a terra sono state emanate alcune norme restrittive retroattive al 1 gennaio. Ad un'analisi superficiale potrebbero sembrare cambiamenti non molto drastici, ma le posso assicurare che non e' cosi'. Per impianti domestici partendo in pochi giorni e ' fattibile l'allaccio entro il 31 magggio. Per impianti di taglia maggiore con scambio sul posto e' semplicemente impensabile. Questo vuol dire che si ferma il lavoro di installazione e non e' possibile nemmeno quello commerciale non essendo ancora stabiliti i nuovi importi incentivanti.
Si passa quindi da una situazione stabile a medio periodo (3 anni) con incentivi in discesa (che secondo il mio modesto parere doveva essere piu' rapida) ad una situazione di incertezza assoluta. Gia' oggi le banche hanno stoppato tutte le richieste di finanziamento di impianti fotovoltaici non ancora deliberate. Si sono investiti molti soldi per far partire un'industria come quella del fotovoltaico per poitagliarle le gambe in questo modo assolutamente irragionevole. Non trovo un senso a questa iniziativa.L'anno scorso in Germania si sono accorti che gli incentivi erano troppo alti ed hanno concordato un deciso taglio aggiuntivo a meta' anno. Il mercato ha retto senza problemi. Il mio sentore e' che queste iniziative siano legate alla voglia di nucleare di alcuni nostri politici.Anche qui probabilemente mi sbaglio io e i ministri Romani e Prestigiacomo hanno fatto il meglio che fosse possibile per il paese.
di fotovoltaico, non sono state realizzate in previsione a quanto avrebbero contribuito a sollevare la collettività dalla dipendenza del petrolio, ma bensì a quanto avrebbero prodotto nelle casse gli incentivi. Nessuno chiede a chi investe di non ricavarne profitto, ma ora che la dove tutto si pole qualcuno si è spaventato cosa succederà? Si era partiti sognando, forse troppo.
Già in parte ti sei dato una risposta con quello che hai scritto, per il resto, appunto, si stabiliranno entro aprile le mosse successive. Ritenere che verranno fatte valutazioni solo in favore del nucleare, deprimendo un settore in espansione è un'opinione personale, limitiamoci ai fatti, quelli veri. Una certa prudenza da parte di tutti in attesa delle decisioni finali mi sembra ovvia ma, come dici tu stesso, non si può pensare di continuare con l'attuale sistema di incentivi.
Questo governo ha sbagliato lasciando incentivi troppo alti nel 2010. Ha permesso l'allaccio di impianti nel 2011 mantenendo gli incentivi del 2010 sbagliando la seconda volta. Adesso da un giorno con l'altro blocca tutto per dei mesi sbagliando per la terza volta. E' mai possibile le decisioni prenderle per tempo senza creare scompensi? E' forse un'utopia?
Ma ti ricordo anche la grande campagna fatta in quel momento, sia dalle opposizioni, sia dalla stampa, sia dagli operatori economici del settore, per cui Tremonti fu costretto a tornare sui suoi passi e ripristinare le precedenti modalità. Ora una pausa di riflessione, seppur tardiva come tu dici, diventa necessaria. In ogni caso il tam tam, come si può vedere anche dai nostri commenti, è già partito e in fase di decisione finale ritengo che si terrà conto delle varie esigenze. Giusto mantenere l'attenzione, quello che volevo rimarcare è di non giungere a conclusioni troppo affrettate.
è sempre colpa delle opposizioni e di certa stampa? Peccato non siano così efficienti con le leggi ad personam.
Lavoro nel tecnologico e non ho ricevuto beneficio alcuno dal settore in oggetto ma posso dire che alcuni miei fornitori e per certi versi concorrenti si e spero che ne avranno per altro tempo di questi benefici e mi spiego: la pancia mi detta piacere per le notizie che riportate, perchè sono stufo di vedere che queste aziende moltiplicano il loro business perchè drogate dall'incentivo statale, come li apostrofate voi, ma debbo osservare gli accadimenti da un punto di vista più elevato, un poco come fanno gli indiani sulle praterie, e portare questo brusio di pancia su ai piani della ragione, e la ragione mi detta che la strada intrapresa con gli incentivi rimane quella giusta per spostare l'interesse nazionale sulle rinnovabili. Spero quindi, per gli interessi di tutti, che la cosa prosegua e vedrò allora di farmene una ragione della fortuna dei miei concorrenti e fornitori.
Qualcuno può forse smentire che i fatti avvennero come li ho raccontati? Non si sostenne forse a Sinistra che Tremonti era tornato sui suoi passi soprattutto per per il ruolo svolto dall'opposizione? Se fu ritenuta una vittoria in quel momento, ora che sulla questione ci sono dei ripensamenti, ci si rimangia tutto? Dobbiamo forse dare ragione alle battute di Greggio a "Striscia la notizia", in cui dice che la Sinistra vince quando si sbaglia?
Energie rinnovabili, numeri non aggettivi! "Nella migliore delle ipotesi le energie rinnovabili potranno contribuire per il 25% ai fabbisogni dell’uomo".
E.Va. Energie Valsabbia, avviata la cessione Il gruppo bresciano con sede a Gavardo attivo nel settore delle energie rinnovabili e nel campo dei servizi per l'efficienza energetica è in cerca di acquirenti
Voglia di energie rinnovabili Siamo fra i pochi paesi al mondo a non credere nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nel risparmio energetico. Una miopia che colpisce anche gli amministratori di Sabbio Chiese affermano quelli di Sabbio con Te.
Energie rinnovabili al servizio delle imprese manifatturiere Questo il tema del primo webinar organizzato dal Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia per il quadriennio 2020-2024
Energie alternative ed ambientalisti Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili..
Ecco una selezione di eventi, concerti, spettacoli in cartellone questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda, a Brescia e provincia
Destinatari delle risorse stanziate con il bando “Scuola digital smart 2023” i Comuni con meno di 5mila abitanti con progetti idonei per le proprie scuole elementari. Due sono valsabbini
Con la nuova edizione della Rassegna non ci si dimentica dei piccini: laboratori e corsi per la tenera etĂ al Palafiera di Gavardo
Un convegno in comunitĂ montana organizzato dalle cooperative sociali valsabbine ha fatto il punto sui nuovi strumenti di amministrazione condivisa per i servizi sociali
Da sabato 27 aprile a mercoledì 1 maggio il Centro sportivo di Gavardo ospiterà la 66° edizione della fiera, la 2a edizione della rassegna editoriale “Un ponte di libri”, la mostra del marmo, la mostra dedicata ai 100 anni + 1 dell’Aeronautica Militare e la festa delle associazioni gavardesi e molto altro
Utile netto di 50,1 milioni di euro (+21%) con “Roe” oltre il 13%. Dividendo unitario in distribuzione pari a 0,5 euro per azione. Entrano i nuovi consiglieri Marcella Caradonna e Tonino Fornari. Confermato Mauro Giorgio Vivenzi alla presidenza del Collegio sindacale
Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi
Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia
Asst Garda apre le porte dei suoi centri vaccinali per offrire alla popolazione gratuitamente le vaccinazioni per prevenire le malattie infettive in particolare il morbillo e la pertosse
Un impegno che arriva a toccare il secolo, quest'anno l'associazione calcistica gavardese firmerĂ con orgoglio il raggiungimento di un traguardo, letteralmente, epocale
di Nicol Bertanzetti [Primavera]
ID7414 - 03/03/2011 13:29:00 - (maurizio) - FONTI RINNOVABILI E ASSIMILATE
In questi giorni è in atto una grave opera di mistificazione riguardo le energie rinnovabili. Si vorrebbe far credere che il sostegno allo sviluppo dell’energia pulita ricada per la gran parte sui cittadini, attraverso una percentuale inclusa nella bolletta dell’energia elettrica.In realtĂ dal 1992 la quota in bolletta a cui si fa riferimento è relativa a incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate e fino ad oggi ha finanziato per gran parte proprio le seconde, ovvero risorse di origine fossile.Ad esempio la relazione dell’AEEG per l’anno 2009, attesta che dei 4.204,2 milioni di euro devoluti agli incentivi CIP6, circa 1.902 milioni sono stati pagati dai contribuenti con la componente A3 della bolletta, e specifica che 2.926,1 milioni sono andati alle fonti assimilate e solo 1.268,1 alle fonti rinnovabili.Un’equiparazione indebita, quella tra rinnovabili e assimilate, per cui la Commissione Europea ha avviato almeno