Meet: welcome back to Milan

Prima edizione per il Meet a Milano. Ma di cosa si tratta? L’associazione Disamusica, che raccoglie produttori e distributori di strumenti ed edizioni musicali si è data appuntamento a Milano, nel polo fieristico Rho Fiera per una quattro giorno no stop di musica, spettacolo, intrattenimento.
Dal 21 al 24 settembre tutti potevano visitare questo allestimento di strumenti musicali di ogni genere, ma non solo. Erano tantissimi gli eventi musicali e collaterali in programma.
Un calendario prestigioso con l’obbiettivo di soddisfare tutti i gusti. Si passa dalla chitarra elettrica a performance di piano, dagli strumenti etnici alla musica classica, oltre ad interessanti conferenze su argomenti di ambito musicale.

Noi del Graffio e di Vallesabbianews.it non potevamo certo mancare a questo evento, ed abbiamo colto l’occasione per intervistare Enrico De Angelis, direttore artistico del Premio Tenco.
Intervista fatta nell’ambito di un prestigioso progetto che il Graffio sta portando avanti, ma di cui ora non possiamo ancora dirvi nulla. Anzi, una cosa ve la diciamo: aspettatevi grandi sorprese verso inizio novembre.
Con De Angelis abbiamo fatto una chiacchierata di circa un’ora e lui ci ha parlato del Premio Tenco, raccontato aneddoti curiosi e simpatici e con cui abbiamo definito alcuni dettagli tecnici riferiti proprio al nuovo progetto.

Tantissimi i ragazzi presenti in fiera, che gironzolavano tra i vari stand allestiti da oltre 100 espositori, tra cui alcuni prestigiosi marchi musicali.
Quattro giorni di fiera in cui si sono susseguiti oltre 400 appuntamenti, tra concerti, incontri convegni, lezioni, mostre, concorsi, dimostrazioni ed esibizioni tenute da diversi artisti e nuovi talenti. Cinque palchi, quattro sale dedicate a diversi spazi e stand dove chiunque poteva accomodarsi, ascoltare e vedere, imparare e confrontarsi con l’affascinante mondo della musica. L’intento, spiegano gli organizzatori, è quello di unire la doppia anima: quella culturale a quella commerciale, questa è la sfida che ci siamo posti nel concepire il Meet.

Giudizio positivo a nostro parere, solo un piccolo difetto: essendo gli stand molto vicini tra loro, ed essendoci in ogni stand gente che suonava o provava strumenti si faceva a volte fatica ad ascoltare un convegno o un’esibizione, ma questo dovuto anche alla pessima acustica che caratterizza sempre spazi chiusi ed ampi come i capannoni fieristici od i palazzotti dello sport.
Appuntamento all’anno prossimo con il Meet e, per approfondire i contenuti della chiacchierata con Enrico De Angelis, ad inizio novembre con il Graffio.

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