l'Oca a Villanuova

E’ certamente un Natale diverso quello che si trascorre a Villanuova, la cittadina alle porte della Valle Sabbia. Un paese che sempre si è distinto per le sfarzose illuminazioni che nel periodo natalizio rallegravano ed illuminavano sia il parco che parte delle vie principali.
Sicuramente il cambiamento è dato dall’austerità, dal condividere il risparmio energetico. Un’occasione che ha innescato un vortice diverso, forte di collaborazione, l’emergere di iniziative nascoste o poco evidenziate.

Da valorizzare c’è la tenda della fraternità davanti alla parrocchiale, sempre cordiale ed accogliente. Non passa inosservata nemmeno la piazzetta della fontana e lo spirito di organizzazione di un gruppo del rione dell’Oca che, con tanta fantasia, ha trasformato la fontana in un originale presepe. E’ veramente inconsueto: la forma circolare, la sua altezza circa 5 metri, la guglia è sovrastata da tanto di castello.
Attorno a questo presepe da più di dieci giorni vivono le cose più importanti: l’amicizia, il condividere gli obbiettivi, la tolleranza, lo spirito d’organizzazione tra gli allestitori, la vulcanica iniziativa dei ragazzi, grandi e piccoli tutti indaffarati, complici le mogli e nonne per i ritocchi finali.

Si è realizzato in piccolo capolavoro. Un misto: c’è il presepe valligiano classico e c’è un tocco importante di presepe meridionale.
In occasione di una breve sosta per una fotografia, ho notato subito cordialità e un ben venuto espresso in vari dialetti e poi tutti assieme la fotografia ricordo. Sono cose che scaldano il cuore.
Al calare della luce, nella penombra, si nota l‘addobbarsi delle tavole per una festicciola di inaugurazione. Vin brulè, torte caserecce, sorrisi, mani tese per una stretta di mano.
Complimenti per tutti. Il presepe è finito. All’entrata c’è una grossa grassa oca che non finirà in padella, perché è di carta pesta. E’ piazzata vicino ad un cesto con uova dorate, segno ben augurante.

Se il risparmio fa godere momenti di vita come questi ben venga… i soldi aiutano ad essere felici ma non sempre. Viviamo il Natale con quello che abbiamo, non con quello che vorremmo avere. Sarà un Natale più vero ed intenso.
Il presepe si può notare quasi di fronte al distributore di carburante sulla statale, nell’abitato di Villanuova.

Nerino Mora

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