Un'isola ecologica con non poche difficoltà

Le cronache nazionali hanno portato in primo piano le dimensioni, enormi, dell’emergenza rifiuti a Napoli. Un problema che assilla la città partenopea da anni, quasi irreale in una metropoli italiana, nella quale non ci si aspetterebbe di trovare un simile degrado. Ma le difficoltà legate al trattamento dell’immondizia non sono soltanto napoletane. Lo dimostra il caso di Villanuova, e la situazione dell’isola ecologica comunale che non riesce a funzionare al meglio.

In estrema sintesi, non esiste un vero e proprio addetto al controllo dell’impianto, e sulla struttura gravano anche alcune carenze logistiche.
E se a questi problemi si aggiunge un certo tasso di inciviltà trasversale a non poche persone si ottiene un risultato preoccupante: sempre più spesso, infatti, i rifiuti (di ogni genere) vengono abbandonati all’esterno della piattaforma, situata nella zona fra via Rossini e via Cavour, vicino al parco «Isolo».

Ben poco a che vedere, se vogliamo, con la pesante condizione napoletana, perchè a Villanuova non ci sono cumuli d’immondizia ai lati delle strade e non sono presenti, per fortuna, organizzazioni criminali che lucrano sullo smaltimento. Inoltre, l’amministrazione comunale sta già provvedendo per ovviare agli inconvenienti appena descritti.

«Prima di tutto abbiamo fatto intervenire alcuni dipendenti municipali per razionalizzare gli spazi dell’isola ecologica, migliorandone la gestione - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ignazia Tellaroli -.

In secondo luogo abbiamo attivato un monitoraggio da parte della polizia locale, dal quale è emerso che a Villanuova vengono a scaricare anche tanti non residenti. Infine, ci stiamo adoperando per risolvere il problema degli spazi: la questione è scegliere se spostare l’impianto oppure adeguarlo secondo un progetto elaborato da Valgas».

La soluzione più probabile pare essere comunque la seconda. «Nel frattempo si lavora a un’ipotesi di convenzione temporanea con Gavardo - conclude la Tellaroli -. Quello che ci preme maggiormente è chiedere collaborazione e pazienza a chi abita vicino alla piattaforma, perchè comprendiamo il disagio di quelle persone e ci stiamo adoperando per limitarlo.

Chi invece approfitta delle attuali carenze sappia che il controllo delle forze dell’ordine verrà intensificato. In questo senso siamo davanti a problemi di cattiva educazione che amareggiano non poco, come testimonia anche il fatto che spesso la raccolta differenziata resta quasi un miraggio».
Per tutti i cittadini civili, l’isola è aperta nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalle 13.15 alle 16.

Luca Cortini

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