Sotto il letto, la neve

Il grosso era sotto il letto. Le briciole poco oltre l’entrata. Qualche dose, in tutto pochi grammi di cocaina già pronti allo smercio, era a portata di mano nell’abitazione in disponibilità dei tre marocchini che i carabinieri della stazione di Gavardo hanno arrestato per detenzione di droga al fine di spaccio.

L’operazione è stata portata a termine in questi ultimi giorni. Era stata avviata a seguito della segnalazione di movimenti e viavai sospetti in un appartamento dalle parti di piazza Roma, di fronte al Municipio. Circostanze che i militari dell’Arma, dopo appostamenti a distanza discreta quanto efficace, hanno potuto verificare. Sulle scorta di quanto acquisito, l’altra sera sono arrivati largamente inattesi nell’abitazione dove hanno trovato i tre nordafricani, uno dei quali risultato poi non in regola con il soggiorno. Il che ha contribuito ad aggravare ulteriormente la sua posizione.

Circa quattro grammi di cocaina in dosi sono stati trovati nei pressi dell’entrata, nascosti alla meglio, ma in posizione utile per una consegna rapida ad eventuali acquirenti. In casa ce n’era altra. Ancora e di più. Il nascondiglio non aveva certo richiesto sforzi di fantasia ai tre immigrati che hanno imboccato la deriva dello spaccio. È stato anzi individuato nel più classico dei luoghi: sotto il letto.

Lì i carabinieri hanno trovato il sacchetto di plastica con altri 60 grammi circa di cocaina, un etto di sostanza da «taglio» che si ritiene essere mannitolo, un bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento delle dosi.
Identica sorte, quindi, per i tre connazionali, di età compresa fra 22 e 33 anni, che hanno concluso la nottata in caserma prima del trasferimento in carcere.

Fonte: Giornale di Brescia

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