Nessuna detenzione illegale di armi, ma solo una mancata trascrizione nel registro di carico dell'acquisto di un vecchio fucile da caccia.
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Nel marzo scorso, nel corso di controlli a tappeto in tutte le armerie del Bresciano da parte dei Carabinieri, il titolare sessantenne dell’armeria di Nozza di Vestone era stato denunciato e arrestato perché nel negozio c’era un fucile artigianale da caccia, un calibro 20 degli anni Trenta, per l’accusa, non registrato e con matricola abrasa.
L’arma faceva bella mostra di sé nella vetrina del negozio, ma non compariva nel registro di carico dell’armeria. Da qui la contestazione di vendita abusiva d’armi.
Ma quella mancata registrazione non era altro che una semplice dimenticanza. La vicenda è stata ricostruita durante il processo, nel corso del quale è stata dimostrata la buona fede del negoziante. Quindi il giudice del Tribunale di Brescia Anna Di Martino ha pienamente assolto l’imputato.
Questa la ricostruzione dei fatti. L’armiere aveva acquistato il fucine nel 2004. Era stato regolarmente denunciato presso la caserma dei Carabinieri di Vestone, ma non era stato trascritto nel registro. In un primo momento inoltre, il negoziante aveva indicato un venditore diverso da quello effettivo, aggiungendo ulteriore confusione.
Per quanto riguarda la matricola, l’esperto balistico ha stabilito che i numeri ci sono ma non sono visibili ad occhio nudo perché consumati dall’usura.
L’armiere, assistito dall’avvocato Ennio Buffoli, ha dimostrato quindi la sua innocenza ed è stato assolto. Il giudice ha inoltre predisposto la comunicazione alla Questura per la riconsegna della licenza.
l'IRREPRENSIBILE camas.. ora lo chiameremo così... ah ah ah.. cosa mi tocca sentire...
Premetto che non conosco l'armiere, ma attendendomi ai fatti sopra descritti, ovvero dal fatto che la matricola non era abrasa ma consumata dall'usura essendo l'arma datata e avendo, il negoziante, fatta semplice confusione sul nominativo del cedente, mi sembra che siamo difronte ad un altro esempio di ingigantimento mediatico. Se Garosio5 ha motivazioni in contrario ne prendero' sicuramente atto.
appunto!4 controlli incrociati potevano farli subito!!!o era cosi stolto da tenere un cal 20(non un kalashnikov)in vetrina con matricola abrasa???!!!
ma se detiene un' arma illegale pensate che la esponga 9n vetrina ?Siamo ridotti proprio male se riteniamo un commerciante onesto , riconosciuto universalmente, un crimimnale!Altri sono i veri criminali : chi traffica in lotti di mitragliatori, mine, esplosivi, e altri oggettini simili. Questi non han no bisogno della vetrina a Nozza, sono gi coperti da intrallazzatori e politicanti di ogni genere.I farbautti sono anche che tutti i mesi depreda le nostre tasche di migliaia e migliaia di Euro come retribuzione per tagliare pensioni, assistenza e diritti sacrosanti , lavoro in primis:cerchiamoli altrove i delinquenti! anzi non cerchiamoli, sappiamo dove sono : l' importante capire e stare attenti a non metterli e rimetterli alla guida del paese.
Ora che è stato sputtanato per bene (ricordo a chi non è della zona Vestone-Nozza che le malelingue si sono moltiplicate in modo esponenziale nei suoi confronti) chi gli ridarà l'onore di prima? Chi lo ripaga dei mesi di lavoro persi? Chi gli paga le spese processuali che non gli spettavano? E soprattutto chi lo ripaga dei danni morali subiti? Io di questa giustizia non mi fido, non ho più parole e mi vergogno di averli come paladini della giustizia. Si, mi vergogno. Punto.
Ovviamente ci vogliono mesi e tanti soldi per sbrogliare una dimenticanza. Se non fosse cos come faremmo ad avere 1 milione di cause pendenti, causa che pende causa che rende. W L'ITALIA
non sarebbe il caso che chi ha fatto scoppiare questo bubbone risarcisca l'armiere di tutti i danni provocati? I carabinieri non potevano fare un controllo preciso sull'arma, tra l'altro esposta in vetrina, senza far scoppiare l'ennesimo scandalo?
Evidentemente, ora che si è capito che non era poi un trafficante, ci rendiamo conto bene di alcune cose: sperare di non capitare nelle mani della giustizia perché senza nemmeno accorgerti devi nominare un avvocato e perdere mesi, se non anni, spesso per niente; le forze dell'ordine, spesso, si impuntano e fanno i "duri" con delle sciocchezze, quando invece dietro di loro succede ben di peggio e non procedono o fanno finta di non vedere (questo più per i vigili urbani); i tribunali buttano via mesi e mesi spendendo soldi pubblici (cioè i nostri) per poi finire tutto in una bolla di sapone e non rispondere di questo enorme spreco; morale: Quando diamo uno "schiaffo" a questo spreco immane di soldi, a questo continuo malcostume solo italiano?
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di Angela Grillo
ID21772 - 15/07/2012 09:40:04 - (genpep) - povera Italia nostra
e occorreva sbattere il mostro in prima pagina, mettere in galera il pericoloso delinquente e fare un processo penale per accorgersi che era solo una stupida dimenticanza? non si poteva controllare subito senza rovinare una persona e spendere e fargli spendere un fracco di soldi pubblici e suoi? chi lo conosce sa che non ti da nemmeno un peterdo che non sia in perfetta regola.