Modi diversi di intendere il paesaggio portano a diverse interpretazioni di turismo e sostenibilità...
mi è piaciuta, ma noi ci ha fatto diventare stupidi anche una ottusa speculazione edilizia mascherata come utile al turismo,. Ritengo, in sub'ordine però che siano molto utili al turismo, quello vero, tutte quelle infrastrutture che sono utili alla popolazione residente. Per quanto riguarda la nostra valle, molto bella nei suoi molteplici paesaggi e suggestivi scorci sarebbe molto utile al turismo una buona viabilità, ma non sembra interessare a molti.
E' talmente vero, che io figlio del lago d'Idro e sempre con il volto girato verso i miei monti (oggi vivo a Milano) rinuncio anche ai mordi e fuggi di fine settimana, pur di non subire sistematicamente, ore di traffico con code kilometriche. Risalgo da Vobarno/Val Degagna, per svicolare come una biscia dal mostro traffico.Scappo poi come un ladro nel pomeriggio pur di evitare le code del rientro.Stress su stress, rinuncio e faccio kilometri a piedi lungo il magnifico Naviglio, dove la storia di Milano si e' fatta, con l'apporto del genio di Leonardo Da Vinci.E' poca cosa, ma mi rilasso.Saverio
Mi convince quel citare prima la Sicilia e poi Milano. L'isola dove l'ambiente ha dato tutto e la storia recente ha tolto. E Milano, il paradosso della citta' nata dove non c'era il fiume e si puo' passeggiare sui navigli. I due esempi esprimono perfettamente il senso del mio intervento.
Mi sento di sottolineare questa separazione tra concetto culturale di paesaggio e concetto quantitativo materiale dell'ambiente. Se l'uomo è un concetto culturale di cui potremmo qui descrivere l'estrema complessità, allora potremmo ben elevarlo al di sopra del concetto di maschio (o femmina) da cui deriva e farne qualcosa di più prezioso di quello che sembra aver ispirato i progettisti degli anni della speculazione edilizia selvaggia. Questi non hanno progettato e realizzato per l'uomo ma per il maschio, cioè per la parte materiale e numerica che essi rappresenta. Così il paesaggio non può essere confuso con l'ambiente che si va difeso ma che è a una scala di complessità inferiore, ancorchè necessaria e imprescindibile. Se si dimentica il paesaggio si dimentica l'uomo e le conseguenze si vedono sotto gli occhi quotidianamente. Sappiamo che la complessità non piace a chi deve risolvere in fretta i propri problemi ma
Uomo e paesaggio meritano maggiore considerazione.
Ma non é ancora complesso , almeno non cosí complesso da non poter essere "ridotto" ad un principio fondamentale per ogni azione che ha origine dal significato che la determina. Allora piú il significato che la determina , l'azione , é grande e piú questa , l'azione , diventano quelle , le tante e molteplici azioni , che questo significato supporta.
Se si dimentica o disconosce i grandi significati , che solo una grande cultura definisce , allora le azioni degli uomini , che dai significati a cui diamo delle cose vengono determinate , sono e saranno misere .
Turismo rurale e i Villeggianti Non ci dovrebbero essere equivoci nella definizione dei termini, la genericità del titolo lascia però spazio a troppe interpretazioni e nel tema potrebbe rientrare tutto il turismo al di fuori delle città
I giardini del Benaco: turismo, agricoltura, paesaggio Sul Garda Bresciano tre fine settimana dedicati alla conservazione del paesaggio con convegni e workshop con esperti di fama internazionale, esposizioni del settore botanico e degustazioni di tipicità enogastronomiche.
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Da 26 anni la più grande festa dedicata al gioco e ai bambini 20-21-25-26-27-28 aprile e 1 maggio 2024 a Montichiari
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Ricco programma di eventi, spettacoli e concerti per questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda, a Brescia e in provincia
Regione e Anci Lombardia hanno siglato il protocollo d'intesa finalizzato a garantire la continuazione dell'iniziativa per il biennio 2024-2025
Banca Valsabbina anchor investor dell’operazione. Le risorse raccolte saranno destinate al lancio di un nuovo e strategico punto vendita in provincia di Bergamo
di Angela Grillo
ID22850 - 05/09/2012 00:13:50 - (Dru) - Italia da...Godere
Caro Aldo, la tua digressione pone molteplici riflessioni, mi limitero', come modesto contributo a brevi considerazioni.Sin da quando studente vivevo la forza del bello, dell'eterna estetica che poi hanno modellato il mio pensiero, leggevo su tabloid inglesi l'invito a correre in Italia a visitare lo splendore dei nostri siti......"prima che gli italiani distruggano il loro patrimonio culturale".Questa affermazione la vedo realizzarsi giorno dopo giorno, proprio mentre godo come un ladro il sapore antico dei miei avi in quella Sicilia che non e' certamente seconda a nessun luogo. Una Regione che potrebbe incassare moneta pregiata, quanto lo e' quella turistica, ben 12 mesi l'anno...ma tant'e!!!!Del resto lo stesso Oscar Wilde, era solito lanciare un monito: "viviamo in un'epoca cosí laboriosa, da diventare tutti stupidi...." Credo che in queste ultime parole ci sia tutta la nostra ignoranza, e purtroppo con quella non si va da nessuna parte....anzi si paga dazioCiao, Saverio