Due delegazioni di esperti forestali scozzesi saranno ospiti del GAL GardaValsabbia per un confronto sulla gestione foresteale
Sono le foreste il filo conduttore che unisce il nostro territorio alle Higlands scozzesi: il 17 e 18 settembre rappresentanti dei GAL italiani coinvolti nel progetto di Cooperazione Landsare si sono recati nell'isola di Skye per una due giorni dedicata al turismo avventura "slow", alla scoperta in particolare dei territori boschivi e delle coste.
Ora è la volta di ricambiare l'ospitalità: due diverse delegazioni di esperti forestali scozzesi saranno ospiti del GAL GardaValsabbia rispettivamente il primo e 2 ottobre e il 20 e 21 ottobre. Obiettivo della visita studiare la nostra gestione forestale, considerata fra le più all'avanguardia. E' particolarmente qualificante la presenza del Consorzio forestale "Terra fra i 2 laghi", di imprese boschive e - più in generale - di una compartecipazione pubblico-privata che ha permesso di raggiungere risultati d'eccellenza.
Il "gemellaggio" è patrocinato dalla Comunità Montana di Valle Sabbia e dalla Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano. I due presidenti, Giovanmaria Flocchini e Davide Pace, incontreranno personalmente le delegazioni. Queste visite saranno auspicabilmente il presupposto per una positiva collaborazione su progetti futuri, anche in vista della nuova programmazione 2014-2020.
I partner di progetto Landsare - alcuni GAL lombardi, un GAL tedesco e un GAL scozzese - condividono il presupposto secondo il quale il paesaggio costituisce una delle poche risorse veramente adeguate ad una prospettiva di sostenibilità e di miglioramento complessivo della qualità della vita, considerando il paesaggio come una essenziale chiave interpretativa e progettuale dei territori interessati dal progetto.
Il progetto locale del GAL GardaValsabbia si inserisce nella tematica di cooperazione identificando le architetture vegetali come elemento di paesaggio e di promozione dei territori rurali.
Davvero lei pensa che noi, prima di pubblicare un articolo che parla di un incontro istituzionale che parla di boschi, ci dovremmo mettere a controllare quello che succede su tutti i monti della Valle e dell'Alto Garda? Questo giornale non ha mai rifiutato di pubblicare una sola lettera di denuncia ambientale, purchè documentata a dovere con indicazioni precise (le sue lo sono) e relative immagini. Restiamo in attesa.
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ID36479 - 01/10/2013 23:48:43 - (Primula) -
Proprio vero che chi scrive da dietro una scrivania non é al corrente della realtà. Venite a veder come ha lasciato il bosco in località cavallino (passo Fobbia) l'impresa di boscaioli, che ricevuto l'appalto dal comune di Treviso Bresciano ha tagliato e portato via i tronchi lasciando mucchi enormi di rami sparsi qua e la (ben lontano dalla strada). E la forestale? Non avrebbero dovuto piantare nuove piante? E vigilare sul lavoro svolto? Il bosco é impraticabile. Per cui non parlatemi di gestione forestale corretta.Vedere per credere, camminando per i boschi, non solo dalla strada. E di gestioni discutibili ce ne sarebbero da raccontare.