Leggere la bolletta

La normativa relativa al ciclo dell’acqua è complessa e in via di revisione. Per il momento i soggetti responsabili della definizione delle tariffe sono diversi a seconda che in un determinato territorio sia stato costituito o meno un Ato (Ambito Territoriale Ottimale). L’Ambito Territoriale Ottimale è una struttura deputata al governo e al controllo del ciclo dell’acqua relativamente a una porzione specifica di territorio ed è proprio il nostro caso, di Brescia e della sua provincia compresa la Valle Sabbia.
Dove è stato costituito un Ato e il Comune ha delegato la gestione del ciclo dell’acqua a tale istituzione, sarà l’Ato stesso a determinare le tariffe.
Nel caso in cui un Comune non sia ancora entrato in un Ato, le tariffe sono stabilite dal Comune stesso, tenendo in considerazione le delibere emanate dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) in materia di acqua potabile.

Le voci della bolletta, da una ricerca di Altroconsumo
· La quota fissa . È il frutto di importanti modificazioni avvenute negli ultimi anni. Con la delibera CIPE n. 52 del 2001, si è infatti decisa l’abolizione del canone per il noleggio del contatore, a favore di una quota fissa che viene applicata “ad ogni singola unità di utenza” (appartamento) allacciata a uno specifico contatore. La differenza sostanziale è rappresentata dal fatto che prima si pagava per ogni singolo contatore ora si paga per ogni appartamento.
La quota fissa è generalmente determinata sulla base dei metri cubi consumati durante il periodo di fatturazione, al quale si riferisce la bolletta. Ma in alcune delle città da noi prese in considerazione, come Brescia e Torino, la quota fissa è stabilita a forfait.
Quanto incide tale differenza di calcolo sulla bolletta finale? Nel caso di Brescia, il valore annuale della quota fissa è di poco inferiore alla media calcolata sulle città considerate; nel caso di Torino, invece, l’importo annuale della quota fissa è decisamente superiore alla media e tra i più cari fra quelli considerati. D’altra parte a Torino i nuclei famigliari con redditi molto bassi sono esentati dal pagamento di tale quota fissa.

· La tariffa applicata Si riferisce ai metri cubi d’acqua consumati. La tariffazione è effettuata per scaglioni che prevedono solitamente una prima fascia a tariffa agevolata, seguita da una fascia a cui è associata la cosiddetta tariffa base. Ai consumi che superano tale seconda fascia sono applicate le tariffe di eccedenza. Il numero di scaglioni e la loro ampiezza cambiano da una città all’altra.
Tra le disposizioni contenute nella delibera CIPE n. 52 del 2001 era prevista anche la progressiva riduzione del minimo impegnato, fino alla sua completa eliminazione. Tale obiettivo non è stato ancora raggiunto pienamente. In presenza di minimo impegnato l’utente, sulla base delle sue abitudini di consumo, sceglie un livello di consumo fittizio e in sede di fatturazione si impegna a pagare delle bollette calcolate su tale livello di consumo, indipendentemente dal fatto che esso sia effettivamente raggiunto.
Tra le città prese in considerazione, nella maggioranza dei casi il minimo impegnato non esiste più e la bolletta è calcolata sui consumi effettivi.
Le eccezioni sono rappresentate da Sondrio, Roma e Napoli. Bisogna però segnalare che, a seguito di nostra richiesta di informazioni al riguardo, l’ufficio competente di ACEA S.p.A. (Gestore per la città di Roma) ha dichiarato che la riduzione del minimo è in corso. Mentre ARIN S.p.A. (Gestore per la città di Napoli), informa che è previsto un cambiamento del sistema tariffario che non utilizzerà più il minimo impegnato. A Sondrio, il Comune (deputato alla determinazione delle tariffe) non ha ancora approvato un piano di riduzione del minimo impegnato.

· Canoni di depurazione e fognatura. Il totale della bolletta dell’acqua comprende anche il costo dei servizi di depurazione e fognatura. Relativamente a tali servizi è prevista una tariffa unica, applicata al totale dei metri cubi consumati nel periodo di fatturazione.
Le tariffe per depurazione e fognatura comprendono inoltre una quota di competenza dell’A.T.O.

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