Fondi provinciali per Bagolino e Vallio Terme

«Abbiamo riutilizzato i soldi del territorio per il territorio». Così ieri mattina l’assessore provinciale all’Ambiente Enrico Mattinzoli ha presentato i progetti che hanno ricevuto un contributo nell’ambito del «Programma di valorizzazione e di tutela dei bacini idrominerali e termali».

Le società che nella nostra provincia hanno concessioni per l’imbottigliamento delle acque minerali, o per il loro utilizzo come terme, sono undici e coprono complessivamente circa 12mila ettari, si trovano a Nuvolento, Bagolino, Angolo, Vallio, Pontedilegno, Salò, Ome, Sirmione e Darfo Boario.

Tutte devono corrispondere alla Provincia un canone annuo di concessione; inoltre coloro che imbottigliano acqua minerale devono corrispondere un canone di 5 centesimi per ogni litro: ogni anno vengono imbottigliati 560mila litri acqua minerale. Discorso a parte per le Terme di Sirmione che versano un canone annuo pari al 4% delle prestazioni termali effettuate e del 2,15% per quelle extratermali.

A fronte di nove progetti per 1.800.000 euro, la Provincia ha contribuito con 1.100.000 euro. Il finanziamento provinciale ha variato dal 50% al 70% del costo dell’intervento e il limite, per ciascun progetto, è stato di 200mila euro. I lavori dovranno concludersi entro 24 mesi dal loro avvio.

Sono molti i rischi a cui può essere sottoposta una fonte idrominerale: sovrasfruttamento e contaminazione della risorsa idrica in falda; presenza di piene e di esondazioni di torrenti e corsi d’acqua con infiltrazione nella falda di acque torbide e inquinate; realizzazione di opere civili sotterranee e superficiali con conseguenti problemi di cambiamento drastico dei flussi idrici sotterranei e con l’eventuale perdita di alimentazione delle sorgenti.

«Abbiamo raggiunto degli importanti obiettivi concreti - ha spiegato Mattinzoli -. È la prima volta che nella nostra provincia viene realizzato un progetto di questo tipo. Abbiamo lavorato d’intesa coi Comuni, anche per aiutare quelli più piccoli. L’obiettivo, oltre a tutelare e valorizzare le varie fonti presenti, è anche quello di far conoscere meravigliosi angoli del nostro territorio».

Vediamo nel dettaglio alcuni interventi. Il Comune di Ome ha ricevuto 200mila euro (a fronte di una spesa di 400mila euro) per la realizzazione di un parco intorno alla propria sorgente e per la sistemazione del torrente Martignano; Vallio Terme ha presentato tre progetti volti alla realizzazione di fognature per le frazioni di Sopranico ed alcune abitazioni sul monte Ere così da preservare le fonti Castello e Vito, i tre interventi hanno ottenuto circa 180mila euro; Sirmione ha ricevuto 100mila euro (a fronte di una spesa di 240mila) per la valorizzazione ambientale delle zone adibite a canneti che svolgono un ruolo fondamentale per la depurazione delle acque, ma che in alcuni punti rimanevano a secco; a Bagolino con 250mila euro (175mila di contributo) verranno realizzate le fognature nelle frazioni Selva, Forno e parco Pineta.
Francesco Alberti
Giornale di Brescia

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche