A Villanuova attivo lo «Sportello compiti»

L'anno scolastico appena terminato ha segnato anche la fine del primo periodo di lavoro dello «Sportello compiti» di Villanuova, le realtà costituita ad inizio 2008 nella locale scuola media come emanazione del Comitato genitori. Era stato il preside Ermido Cocca, in collaborazione con insegnanti, Comune e cooperativa «Area», a dare l'input per la creazione del comitato, che ha avuto una partenza un po' difficoltosa: non era semplice infatti trovare il modo di tradurre in gesti concreti le intenzioni iniziali. L'idea giusta è venuta a Sara Mezzari e Daniela «Kitty» Ravasio, due madri che hanno pensato di impegnarsi per aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti pomeridiani. «Per qualcuno l'apprendimento è complicato – dice Mezzari –, per mancanza della giusta assistenza, quella necessaria per fornire un metodo di studio strutturato, ma anche e soprattutto per dare la fiducia in se stessi di cui i ragazzi hanno bisogno, e che sovente noi adulti facciamo mancare. Sono stati proprio questi i nostri principali impegni, con risultati sorprendenti». Quando a marzo ha preso il via l'attività dello Sportello, nel gruppo di venticinque utenti (italiani e stranieri) c'erano infatti tanti potenziali bocciati, che a maggio invece avevano recuperato la loro situazione deficitaria. Il tutto grazie a due appuntamenti settimanali da un paio d'ore ciascuno, il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 18. «All'inizio non sapevamo che sede utilizzare, poi abbiamo trovato la preziosa disponibilità del Centro di formazione professionale di Villanuova» spiega Ravasio, che aggiunge: «non abbiamo mai pensato di sostituirci agli insegnanti: il nostro era un lavoro integrativo, che a quanto pare però serviva». Ma c'è di più, perché oltre all'aspetto didattico ne è emerso uno aggregativo forse ancor più importante: «gli studenti hanno fatto gruppo – raccontano in coro le due volontarie, aiutate a volte da altre quattro o cinque colleghe, ma in sostanza vere anime dello Sportello –, hanno dimostrato di saper collaborare ed essere solidali fra loro. C'era sempre un clima stupendo, che non ha mai influenzato comunque la serietà del lavoro».

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