18 Novembre 2013, 08.10
Valsabbia
Caccia

«La posta infame»

Nulla a che vedere con il servizio postale italiano. Qui si sta parlando di caccia ed in particolare a quella alla beccaccia, praticata in modo truffaldino

 
Buongiorno Direttore, le invio alcune considerazioni in merito al bracconaggio della beccaccia in valle.
Stiamo parlando di quelle due fucilate in rapida successione che sentiamo echeggiare nelle nostre valli al mattino prima del sorgere del sole e alla sera all'imbrunire ad ottobre e novembre, Non sono nient'altro che atti di bracconaggio alla beccaccia.
 
La "posta" è l'attesa della beccaccia durante il suo spostamento giornaliero, la mattina dai luoghi di pastura dove ha trascorso la notte per il rientro nel bosco, la sera viceversa in un angolino ben preciso, quasi sempre ai margini di una strada, per sparargli ed incarnierarla, in barba alla sportività e alle regole, visto che il tiro non presenta nessun grado di difficoltà.
 
Il tutto si svolge in 3/4 minuti al massimo.
Oltre ad essere una pratica vietata per legge, risulta essere deleteria per il cacciatore onesto che la caccia rigorosamente con i cani durante la giornata, infatti in quei momenti di spostameneto la beccaccia è più vulnerabile a causa del volo lento e rettilineo a differenza di quando si scova nel bosco dove mette in atto tutti gli stratagemmi possibili per evitare l'abbattimento.
 
Visto il dilagare di questa brutta abitudine, da cacciatore, penso che sia arrivato il momento per tutti di segnalare i luoghi e/o le persone alle autorità competenti cercando di salvaguardare per quanto possibile l'unico vero selvatico rimasto in circolazione che merita rispetto e una sfida, per quanto possibile, alla pari con il cane e il cacciatore.
 
Termino con queste righe tratte da un articolo di Franco Barsottini su ladoppietta.it:
"I motivi per cui sono così arrabbiato contro chi pratica la caccia alla beccaccia dalla posta possono essere così elencati:
 
- Nella caccia alla posta della beccaccia manca l’intelligenza venatoria, ovvero il confronto con le astuzie che il selvatico ha e la sua capacità di fuggire alla cattura ed alla cerca del cane.
Nella “posta†basta conoscere quei pochi “vallini†noti a tutti e che si trovano anche elencati in internet e dai quali essa predilige passare per uscire la sera o rientrare la mattina; non serve nemmeno sapersi nascondere perché basta mettersi nel mezzo al “vallinoâ€, allo scoperto come un qualsiasi “spaventapasseri†per avere buone speranze di sparare.
 
- Nella caccia alla posta della beccaccia manca la cultura venatoria, ovvero conoscere le eventuali rimesse, i terreni più adatti, i boschi più adatti, il tipo di piante più adatte, conoscere il suo comportamento in base al tempo, ecc. in breve conoscere il suo habitat, le sue abitudini.
Nella posta ci si mette in mezzo al “vallino buono†e si aspetta.
 
- Nella posta alla Beccaccia manca l’abilità venatoria, ovvero saper addestrare un bravo ausiliario, o avere doti di tiro, la beccaccia al rientro o all’uscita solitamente vola bassa e la sua velocità è modesta, inoltre la posta viene fatta sempre in punti aperti ove la mira non presenta grandi difficoltà, a questo devo aggiungere che molti di quelli che fanno queste cose, per assomigliare ancor meglio a degli “esecutori†e meno a cacciatori, mettono in prima canna cartucce dispersanti e sparano con canna cilindrica (forse hanno paura di sbagliarla?) insomma non è un tiro difficile di cui andar fiero e raccontare al bar.
 
- Nella posta alla beccaccia, manca la fatica di percorrere chilometri e chilometri senza magari trovare niente ed essere ugualmente felici, di contro la caccia alla posta impegna poco tempo ovvero quei 20/30 minuti fatidici in cui può apparire, e per fare meno fatica spesso quei soggetti che praticano la posta alla beccaccia si appostano vicino alla propria auto (troppa fatica camminare!).
 
La posta alla beccaccia è pertanto solo: “sfruttare il momento in cui l’animale è più debole ed indifeso per colpirloâ€; è come “sparagli alle spalleâ€.
 
Lettera firmata
 


Commenti:
ID37988 - 18/11/2013 09:04:53 - (alil) -

giusta segnalazione. sembra che questa pratica in alcuni posti della vallesabbia stia diminuendo molto fortunatamente anche se qualcuno non demorde e ci va mattina e sera e anche marted e venerd.giusto segnalare i posti ma perch non si fa pressione alle guardie forestali/provinciali di esercitare un controllo pi incisivo? magari si potrebbe risolvere molto con un bel verbale e ritiro della licenza,tra l'altro sarebbe un bel deterrente per chi continua questa pratica infame....

ID37997 - 18/11/2013 11:36:53 - (sonia.c) - quale deterrente ..

per chi non vuol capire? ancora una volta "demandiamo "ad altro e altri le nostre responsabilità.

ID38002 - 18/11/2013 15:34:43 - (gazza) - meditate

mi risulta che siano i beccacciai i primi postaioli ........(o per lo meno un buona parte di essi)

ID38311 - 27/11/2013 10:14:53 - (cri75) -

io non li chiamerei beccaciai ma sparatori perche tra i due titoli c'e una bella differenza.

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