Un progetto internazionale per la tutela ambientale

EuFhYdro: un nome che sa di mitologia per un progetto sulle risorse d’acqua e i boschi del territorio.
La Comunità Montana di Valle Sabbia di nuovo propositiva nel contesto Europeo, con la candidatura di un’iniziativa progettuale in collaborazione con altri paesi dell’Unione. Il Programma Europeo che sostiene la cooperazione tra le aree alpine sui temi di ambiente, competitività e valorizzazione del patrimonio naturale, denominato INTERREG Spazio Alpino, è l’occasione che ha spinto la Comunità Montana a proporre un progetto sul tema della prevenzione del rischio ambientale.

Il partenariato italiano, promosso dall’ente valsabbino in collaborazione con il Gal GardaValsabbia, comprende la Regione Lombardia e l’Università di Milano. Si sono uniti all’iniziativa la Slovenia con l’Istituto Sloveno per le Foreste e il Servizio Forestale Sloveno e l’Austria tramite l’Istituto Austriaco di Ricerca Forestale.

La montagna Alpina corre gravi rischi ambientali come per esempio il dissesto idrogeologico a causa, tra gli altri, dell’abbandono dei terreni agricoli e l’avanzamento delle aree boschive. La Comunità montana di Valle Sabbia sta operando con due principali obiettivi: definire una strategia di difesa del territorio attraverso la ricognizione delle risorse del reticolo idrico minore e del settore forestale e attivare un coordinamento tra i Comuni verso un programma congiunto di pianificazione territoriale.

Il bando del Programma INTERREG Alpine Space ha dato la possibilità di proiettare la strategia locale della Comunità Montana elevandola al contesto Europeo, aprendo immediatamente all’opportunità di un confronto concreto con alter aree dell’arco alpino.

“Cercare risorse da ogni possibile fonte di finanziamento è tra gli impegni più importanti verso le nostre aree marginali” commenta il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia Ermano Pasini. “La candidatura è in fase di valutazione: a dicembre sapremo se saremo ammessi alla seconda fase per ottenere contributi europei nelle iniziative di tutela e miglioramento del territorio”.

Commenti:

Vedi anche