20 Novembre 2013, 09.00
Valsabbia
Lettere

La behcia blö

Caro direttore, davvero insolito il soggetto di questo quadro firmato da Ottorino Garosio. Č la "behcia blö", come era popolarmente detta in Valgobbia la corriera...

 
...un’immagine  che in noi  anziani suscita nostalgia dei tempi passati, quando non c’erano tutte le comodità e le diavolerie tecnologiche di questi giorni.
Non ho notizie, signor direttore, di altre opere del nostro indimenticato valsabbino che abbiano come soggetto “la fermata della corriera”.
 
Se ne avesse le sarò molto grato se vorrà darne riscontro nelle pagine del suo stimatissimo giornale.
 
Per conoscenza sua e dei suoi lettori e di quanti volessero visionare il quadro (la fotografia non rende giustizia perché alterata dal riflesso della bacheca che lo custodisce) segnalo che l’opera è esposta nel quadriportico di Piazza Vittoria in città, a fianco delle vecchie sale del mercato, ora desolatamente vuote e improvvidamente abbandonate.
 
Per avere maggiori informazioni, anche sul valore commerciale del dipinto (credo si aggiri intorno ai 600 euro), è possibile rivolgersi al gestore della bancarella dei libri, che si trova nei pressi.

Suo molto affezionato Pietro Principe
 
-----------------------------------
Grazie Pietro,
pubblichiamo volentieri, e restiamo in attesa di qualche lettore che possa avere contezza in merito alla presenza di altre opere del Garosio che ritraggano il soggetto da lei segnalato.
Ubaldo Vallini



 


Commenti:
ID38078 - 20/11/2013 14:28:50 - (Giacomino) - Ricordo che quando ero ragazzino

(dai quattro anni in poi) la corriera era da tutti chiamata "la posta", chi per necessità (rara) si doveva recare fuori paese non doveva fare altro che "prendere la posta", quella delle sei, quella delle undici, quella delle quattro e mezza ecc, il suo passaggio annunciato con la caratteristica tromba bitonale arrivava a scandire i tempi della giornata di chi aveva la fortuna di abitare nelle vicinanze del suo percorso. Altri tempi. In seguito pure io farò l'esperienza di guidare la corriera di linea, l'avessi saputo quando ero un ragazzino mi sarebbe scoppiato il cuore solo dall'emozione.

ID38086 - 20/11/2013 17:46:58 - (Tc) -

E' verooo...la chiamavano cosi anche a Serle...almeno cosi mi diceva mio nonno...la 'Bestia bleu'....che ricordi....resta il fatto che il nostro dialetto e bestiale,ricco di molteplici sfacettature e testimone di vecchie usanze...che ormai con le nuove generazioni si stanno perdendo...ed e' un peccato...quando mi capita discuto con alcuni giovani...molte volte alcuni termini non sanno nemmeno cosa siano....questo della corriera ne e' un esempio...e scherzano rispondon sempre ..Ehhh ma come sei antico....'zse che so mia ise echh'....bello quel quadro,ricco di storia e vita...

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