Crolla l’import-export bresciano nel 2009

Nell’ultimo trimestre del 2009, l’interscambio con l’estero delle imprese bresciane ha registrato un aumento del 12,1% rispetto al trimestre precedente, ma nei confronti del quarto trimestre del 2008 è diminuito del 26,4%.
L’import – export dell’intero 2009 ha evidenziato un calo del 35,1% rispetto all’anno precedente.

Le esportazioni
Le esportazioni del quarto trimestre del 2009 sono aumentate del 3,3% rispetto al trimestre precedente, mentre sono calate del 22% nei confronti del quarto trimestre del 2008. Il dato cumulativo di tutto l’anno, pari a 9.717 milioni di euro, evidenzia una contrazione del 31,1%. Tale variazione risulta meno negativa di quella registrata dalla Lombardia (- 41,7%), ma superiore a quella dell’Italia (- 28,2%).

Sull’andamento dell’export bresciano ha influito soprattutto la diminuzione delle vendite nell’UE (-34,4%), che pesano per il 65% sul totale. Spagna (- 42,8%), Regno Unito (- 38,8%) e Germania (- 36%) sono i Paesi comunitari dove si sono registrati i cali più consistenti dell’export.
Fuori dell’UE riduzioni rilevanti delle esportazioni si sono verificate in Russia (- 45,8%) e nel Nord Africa (- 34,5%).

Per quanto riguarda l’andamento dell’export per settore merceologico, il risultato più negativo ha riguardato gli autoveicoli e altri mezzi di trasporto (- 44%), i metalli e prodotti in metallo (- 38,7%), le macchine e apparecchi meccanici (- 25,8%). Queste tre voci pesano per il 70% sulle esportazioni totali per cui la loro dinamica è risultata decisiva sull’andamento complessivo. I settori che hanno resistito di più alla crisi sono i prodotti alimentari e bevande (- 4,4%), la carta e stampa (- 11,4%) e gli articoli in pelle e cuoio (- 13,1%) che pesano però soltanto l’1,6% sulle esportazioni totali.

Le importazioni
Nel quarto trimestre del 2009 le importazioni delle imprese bresciane sono aumentate del 12,7% rispetto al trimestre precedente, mentre sono diminuite del 33,3% nei confronti del quarto trimestre del 2008. Le importazioni complessive del 2009 si sono attestate a 5.273 milioni di euro, con una contrazione del 41,5% rispetto all’anno precedente. La variazione negativa è stata di circa mezzo punto percentuale superiore a quella della Lombardia, ma ha superato di ben 12 punti percentuali quella nazionale.

La voce più consistente dell’import bresciano, rappresentata dai metalli e prodotti in metallo, è diminuita del 54,6%, per effetto anche della forte flessione dei prezzi. Rilevante anche il calo delle importazioni di autoveicoli (- 55,6%), di macchine ed apparecchi meccanici (- 29,3%). Le voci dell’import che sono calate di meno sono invece quelle degli articoli di abbigliamento (- 5,2%), degli articoli in pelle e cuoio (- 8,3%), della carta e stampa (- 11,3%) e dei prodotti alimentari (- 14,6%).

La disaggregazione per aree geografiche mostra una riduzione del 42% dell’import dall’UE (che pesa per il 67,4% sul totale), del 50,7% dagli altri Paesi europei (- 65,9% la Russia), del 36,4% dall’Africa e dall’Asia, del 35,6% dagli Stati Uniti.

Il saldo import-export
Nel 2009 il saldo attivo fra esportazioni ed importazioni si è attestato a 4.444 milioni di euro contro 5.094 milioni di euro dell’anno precedente (- 12,8%). Tale risultato riflette fondamentalmente la diminuzione del saldo attivo degli autoveicoli e altri mezzi di trasporto (- 33,2%), delle macchine ed apparecchi meccanici (- 24,8%), dei metalli e prodotti in metallo (- 11,5%).

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