Nuova veste per il centro termale

«La finalità dell’intervento – ci spiega Sergio Berardi, l’amministratore di Fonti di Vallio –, è quella di valorizzare il prodotto naturale, ovvero l’acqua “Castello”, e di offrire ai clienti un facile accesso alle cure».

Il restyling, progettato con l’architetto Mariaelena Martinico (si può dire “in famiglia” visto che la signora è la moglie del dott. Berardi), ha visto la suddivisione degli spazi in tre zone distinte.

«Innanzitutto, il nuovo centro cure – ci illustra Berardi – è tutto concentrato nella parte centrale, sia per le cure idropiniche sia per le inalatorie, con un nuovo ingresso, l’accettazione, l’ambulatorio e la sala con 22 postazioni per le inalazioni. Completamente rivista e ampliata anche la parte delle strutture complementari per il riposo e il divertimento: un’ampia sala bar, un nuovo salone di 300 mq per eventi e ricevimenti da 250 posti che dà sulla pineta che può essere affittato per servizi di catering, ricevimenti e convegni; poi, al primo piano, due nuove sale convegni, rispettivamente da 100 e 130 posti, e la terrazza solarium. La terza parte, anch’essa in corso di ampliamento, è l’oasi benessere di estetica termale che prevede una piscina interna, un solarium, la sauna e al primo piano la zona massaggi e trattamenti».
Anche il parco, che si estende per 40 mila mq, ha subito delle trasformazioni con una nuova location per concerti e spettacoli all’aperto e la pista da ballo.

Ma la peculiarità delle terme resta pur sempre l’acqua oligominerale, particolarmente leggera e molto diuretica.
«Le terme Castello di Vallio sono un centro cure convenzionato di primo livello col Servizio sanitario nazionale – ci spiega il dottor Giovanni Damiata, direttore sanitario della struttura termale –: per accedere alle cure è sufficiente la ricetta del proprio medico di famiglia per usufruire dell’esenzione del ticket, oppure privatamente e presentarsi al mattino. Dopo una visita medica, il cliente viene indirizzato per le cure più idonee alle sue necessità. Le due modalità offerte sono quella idropinica, che consiste nel bere l’acqua a digiuno nella quantità consigliata, ed è indicata per calcolosi, problemi metabolici come la gotta e tutte le patologie del fegato e dell’apparato gastrointestinale. Le cure inalatorie, invece, hanno un potere fluidificante, antisettico e mucolitico, e servono per i trattamenti delle alte e basse vie respiratorie, efficaci per sinusiti, faringiti e bronchiti e si basano su inalazioni, aerosol e docce micronizzate».
«Va specificato – precisa il medico – che le cure termali sono cure preventive: un ciclo prevede dodici trattamenti da effettuarsi al massimo in sedici giorni per essere più efficace. L’ideale sarebbe eseguire due cicli all’anno, anche se il Sistema sanitario ne passa solo uno; comunque sono cure da ripetersi annualmente».
L’acqua Castello, oltre che presso le terme, si trova anche in commercio imbottigliata solo ed esclusivamente in vetro: «una scelta che portiamo avanti – precisa Sergio Berardi – perché il vetro è un contenitore ideale, un materiale inerte che non cede né assorbe sostanze, ed è riciclabile».

Nel corso dell’estate le terme ospiteranno eventi che animeranno la stagione termale valliese, oltre che offrire una location per alcune iniziative della Pro loco.

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