Da Vallio all'impero romeno

Sogno bresciano in salsa romena o sogno romeno in salsa bresciana? In entrambi i sensi, cioè «palindromico».
Si tratta di un sogno di nome Romstal che, nato 13 anni fa a Bucarest ad opera di due amici bresciani di Vallio Terme - Enrico Perini e Guido Fucina, insieme al socio romeno Ovidiu Henter - conta oggi 150 punti vendita di prodotti idrotermosanitari distribuiti in Romania, Moldavia e Ucraina occupando 2.500 persone con un fatturato a fine 2006 di circa 310-320 milioni di euro (un autentico colosso per quei mercati).

Cifra che, secondo il piano industriale deliberato lo scorso autunno, salirà a 370-380 milioni nel 2007 per toccare i 500 milioni entro il 2010, dopo aver investito 100-120 milioni nei prossimi 4 anni e aperto altri 60 punti vendita, parte dei quali in Bulgaria ed ex Jugoslavia, portando il totale dei negozi a 210-220 unità.

Un sogno già realizzato per tre quarti ai quali si aggiunge l’operazione firmata ieri a Bucarest dal presidente di Romstal, Enrico Perini.
Si tratta della vendita al gruppo belga Kbc di due delle dieci società del gruppo, la Romstal Leasing e la Ing Broker, per una cifra di 70 milioni di euro che andranno a finanziare la crescita dimensionale e l’espansione territoriale.
Kbc è quotato alla Borsa Euronext con una capitalizzazione di 30 miliardi di euro.
La Romstal Leasing nei primi 10 mesi 2006 ha concluso contratti per 115 milioni di euro, con una crescita del 90% rispetto al 2005, e un utile netto di 2,4 milioni di euro.

Ma cosa è la Romstal, sedi centrali a Bucarest per l’Est Europa e Gavardo per l’Italia, dove nello scorso settembre è stata inaugurata la nuova sede direzionale con annesso show room per arredo bagno e piastrelle, 8.000 mila metri quadrati coperti per 10 milioni di euro di investimenti?
Perini e Fucina sono due giovani quarantenni: il primo risiede stabilmente a Bucarest e segue le vendite, il secondo opera a Gavardo e si occupa degli acquisti in Italia, Spagna, Germania e Cina.

Nati negli anni ’80 come artigiani carpentieri, Perini e Fucina sono sbarcati nel 1993 in Romania per acquistarvi prodotti siderurgici a basso prezzo. Ci sono poi rimasti per vendere idrotermosanitari cogliendo in pieno la ripresa romena all’indomani della caduta del regime.
Le prospettive restano molto positive anche in vista del prossimo ingresso nell’Unione europea della Romania.

Perini e Fucina hanno fatto il percorso inverso rispetto ai loro concorrenti: invece di crescere prima in Italia per poi andare all’estero, sono cresciuti prima in Romania per poi approdare in Italia, dove contano di espandersi facendosi largo in un mercato molto più saturo e difficile di quello est-europeo.

Ma il gruppo Romstal non consta solo di idrotermosanitari (22mila articoli a catalogo) e società di leasing. Tra le dieci società controllate, conta anche tre grandi concessionari Mercedes che coprono pressoché l’intero mercato romeno e, sopratutto, due aziende produttrici di tubi costituite in società con la Valsir di Silvestro Niboli: la Valrom per i tubi in polietilene e la Valplast per i tubi in pvc. Sarà la Valrom a realizzare il prossimo investimento, sempre con partnership con Niboli - Valrom Ucraina - con un altro stabilimento produttivo.

Osservando la carta geografica, colpisce la capillarità della distribuzione di negozi in territorio romeno, come sorprende la modernità delle strutture commerciali che non hanno nulla da invidiare al gusto e all’estetica occidentali. Ma colpisce anche la distribuzione delle bandierine, destinate a infittirsi nei prossimi anni in territorio moldavo e ucraino e prossimamente bulgaro e iugoslavo.
Lo sviluppo dell’edilizia porterà con sè nuova domanda di termosanitari e di arredo bagno in genere.
Bucarest farà la sua parte, Gavardo pure. E il sogno romeno tornerà italiano.

dal Giornale di Brescia

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