La coxartrosi: cause e cure dell'artrosi dell'anca

La coxartrosi, o artrosi dell’anca, è una condizione patologica cronica caratterizzata da una degenerazione progressiva della cartilagine dell’articolazione, ovvero dello strato cartilagineo che ricopre le superfici ossee degli elementi che costituiscono l’anca.

Quali sono le tipologie di artrosi all’anca?
Questo fenomeno può essere di due tipi:

● Idiopatico, quando insorge senza che ci sia stata una causa scatenante. Questo è il caso più frequente delle artrosi che colpiscono il paziente in età avanzata;

● Secondario, quando è la conseguenza di un trauma, una frattura, un’infezione articolare o ossea, o di deformità articolari congenite (ad esempio la displasia dell'anca)

Altri fattori predisponenti alla coxartrosi sono:
● L’appartenenza al sesso femminile
● la sedentarietà
● l’obesità
● il sovrappeso
● il diabete
● la gotta
● l’artrite reumatoide

Quando si manifestano i primi sintomi dell’artrosi all’anca?
Generalmente l’artrosi dell’anca si manifesta gradualmente.
Inizialmente il paziente accusa dolori all’anca, all’inguine ed alla parete anteriore della coscia, causati da un’attività fisica di moderata o elevata intensità.

Quando il dolore si intensifica, ne deriva un’incapacità di movimento più o meno accentuata e rigidità articolare. Questi problemi possono insorgere sia in situazioni di riposo, sia in situazioni di movimento o attività fisica di qualunque genere.
Col procedere del tempo il dolore aumenta e i movimenti dell’anca diventano sempre più difficoltosi. In questa fase, il paziente accusa difficoltà nei movimenti e dolore, anche durante una semplice camminata, cedendo alla claudicazione. Questa è la fase peggiore anche da un punto di vista psicologico, perché il paziente deve soccombere ad una sedentarietà non voluta con conseguente atrofia dei muscoli dell’intero arto inferiore.

Quali sono i trattamenti consigliati per l’artrosi all’anca?
Sarebbe auspicabile non trascurare mai i dolori all’anca.
Al primo insorgere, per riuscire ad individuare la coxartrosi allo stadio iniziale e poter intervenire con un trattamento conservativo atto a minimizzare le complicazioni che interessano la deambulazione.

I trattamenti conservativi non possono invertire il processo di danneggiamento della cartilagine che continua in modo inesorabile.
Questi trattamenti possono però alleviare la sintomatologia dolorosa e accompagnare il paziente all’intervento chirurgico in condizioni di elezione, dalle quali ripartire una volta effettuata l’inserzione della protesi dell’anca.

Nella fase iniziale della coxartrosi, il medico prescrive dei condroprotettori sotto forma di integratori alimentari, dei farmaci antinfiammatori e antidolorifici, infiltrazioni di acido ialuronico e delle sedute di fisioterapia per il rinforzo e l’allungamento dei muscoli degli arti inferiori, di entrambi gli arti, con particolare attenzione all’arto a cui appartiene l’anca infiammata.

La terapia chirurgica si avvale di moderni impianti protesici in titanio che non necessitano di alcuna cementazione. Queste protesi vengono ancorate direttamente all’osso, riducendo così i tempi di ripristino della deambulazione.
Fondamentali in questa fase sono la fisioterapia e la ginnastica.

A cura del Centro Medico Fisioterapico Equilibrio di Salò - Ortopedia e Traumatologia

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