Intelligenza e ironia con un tocco di poesia

Ettore Giuradei è un giovane cantautore che si sta affermando sempre più nel panorama musicale italiano, Michele Beltrami è un rodato attore di indiscussa bravura. Aggiungete un abile pianista, intelligenza e ironia, una spolverata di poesia e mescolate il tutto per 50 minuti: otterrete una ricetta di sicuro successo. Lo spettacolo Cabaret Godot è il frutto della collaborazione di tre artisti che hanno saputo mescolare con intelligenza la loro arte e dare vita ad uno spettacolo di rara intelligenza e ironia. Il tutto giocato sulla parola: la parola scritta, parlata, sussurrata e gridata, per arrivare alla non parola.

Spettacolo semplice ed efficace, scenografia scarna, una sedia una lavagna e una tastiera. Fa pensare e ridere, sorridere, in pieno stile cabaret, quello vero, non quello propinato dai vari Zelig o Colorado. Uno spettacolo che certamente merita di essere visto. Fortunatamente ci sono locali che hanno in programma appuntamenti di questo genere. Poche mosche bianche non contagiate dalla moda delle cover band che propongono iniziative particolari e interessanti. Una scommessa che, a giudicare dal numerosissimo pubblico, stanno vincendo. Per chi non conoscesse Giuradei può ovviare a questa mancanza procurandosi il suo ultimo album dal titolo “Era che così”, ma per conoscerlo ed apprezzarlo veramente Ettore va visto dal vivo. Oltre alla capacità interpretativa ha una forte componente fisica, un modo tutto suo di stare sul palco ed intendere le canzoni, come pezzi di creta da modellare con le mani e con la voce.

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