Un incontro sul problema dell’abuso di alcool nei giovani in programma marted sera al Liceo Fermi di Sal.
Cresce tra i giovani italiani il consumo di alcolici fuori pasto, ed è diventata ormai una stabile consuetudine il 'binge drinking', il consumo di 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione, che vede particolarmente a rischio i minorenni. Lo rivelano i dati dell'ultima rilevazione dell'Istat, ''L'uso e l'abuso di alcol in Italia'', su dati del 2009.
Una situazione allarmante, anche per l’abbassarsi a età sempre più giovani di ragazzi che hanno problemi con l’alcool.
Per questo il Liceo Scientifico E. Fermi di Salò propone un incontro per genitori, studenti, insegnanti dal titolo “Giovani e alcool: moda, vizio o malattia? La parola all’esperto. Quando l’alcool da piacere diviene trappola: spazio per un dibattito”.
L’incontro si terrà martedì prossimo, 27 aprile, con inizio alle 20.30, presso l’auditorium del liceo, in via Martiri delle Foibe 8.
All’incontro interverrà un operatore del Sert e porteranno delle testimonianza un alcoolista anonimo, un alcolista ex bevitore giovane, un genitore vittima di incidente delle cosiddette “stragi del sabato sera”, un ragazzo con disabilità a causa del proprio stato di ebbrezza, e l’associazione Chiaro del bosco.
Seguirà un dibattito.
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di Angela Grillo
ID1975 - 27/04/2010 08:17:00 - (fra) - Incontri obbligatori!!!
Penso che questi incontri siano di un'importanza estrema visto che, purtroppo, quotidianamente la cronaca ci racconta di disastri causati dall'abuso di sostanze alcoliche e droghe. Voglio portare una mia testimonianza che mi ha lasciato pieno di rabbia: sabato sera ore 23 in un bar della Vallesabbia c'era un gruppo di ragazzini tra i 16 e i 20 anni che non riuscivano nemmeno a reggersi in piedi; pascolavano per il bar e per i bagni con gli occhi sbarrati trascinando le gambe.... e poi naturalmente sono partiti in macchina per andare a "far festa". Ma io dico, quando arrivano a casa in quelle condizioni i genitori dove sono???? Proporrei una legge che obblighi questi "imbecilli" a fare un mese come osservatori presso gli obitori dei vari ospedali o presso le postazioni di emergenza in modo tale che possano toccare con mano le tragedie che coinvolgono troppo spesso persone che hanno abusato di droghe e di alcool..