Controllo straordinario

Nel corso di specifico servizio straordinario di controllo del territorio, mirato a contrastare i reati predatori e le varie forme di illegalità diffusa, in particolare nella zona di Salò che nel fine settimana ospita numerosi gruppi di giovani, molti dei quali anche minori, dediti al consumo e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti con conseguenti comportamenti antisociali,  i militari  della Compagnia Carabinieri di Salò al comando del capitano Luigi Lubello hanno attuato un importante dispositivo di controllo.

Per l’occasione sono stati impegnati 30 militari disposti nei punti nevralgici del comune gardesano. Sono state controllate un totale di 270 persone e 142 mezzi. Sono stati rintracciati e arrestati due soggetti e denunciati all’Autorità Giudiziaria altri 14 per varie violazioni.

Gli arrestati sono un calabrese classe 1965 gravato da un ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare per cumulo pene concorrenti in ordine ai reati di bancarotta fraudolenta calunnia e ricettazione, commessi a Reggio Calabria tra il 1994 ed il 2006 ed un mantovano classe 1946 gravato da un ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare per il reato di omicidio colposo commesso a Udine il 4 ottobre 2006. I due dovranno rispettivamente scontare due anni e nove mesi, e sei mesi il mantovano.

Denunciati invece in stato di libertà per il reato di guida in stato di ebbrezza alcoolica con contestuale ritiro delle rispettive patenti di guida, cinque giovani, sorpresi tutti alla guida con tassi alcolemici oltre i limiti legali (tra gli 1,20 e gli 1,75 G/l).

Per la violazione della legge sull’ immigrazione e per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità, è stato denunciato un marocchino classe 1978, domiciliato a Concesio, pregiudicato, nullafacente, irregolare sul territorio e già gravato da ordine di espulsione del Questore di Sondrio e decreto di espulsione del Prefetto di Brescia.
L’immigrato, privo di documenti, è stato fermato mentre si aggirava a piedi nel centro di Salò e all’atto del controllo ha fornito false attestazioni sulla propria identità.
I successivi accertamenti hanno consentito di rivelare esatte generalità del fermato, che è stato poi accompagnato in Questura per gli adempimenti di legge.

Per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere è stato denunciato un pregiudicato per reati predatori, classe 1981. L’uomo è stato fermato ad un posto di controllo e la perquisizione del veicolo l’ha trovato in possesso di due coltelli a serramanico che lo stesso dichiarava di utilizzare per difesa personale. A suo carico è stata proposta l’applicazione della misura di prevenzione personale del “rimpatrio con foglio di via obbligatorio”.

Denunciata ancora in stato di libertà per i reati di ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito, una donna rumena classe 1989, già pregiudicata.
La donna ha utilizzato la carta bancomat rubata ad una donna all'interno di un esercizio commerciale, per prelevare circa 1500 euro agli sportelli Atm. I carabinieri l’hanno rintracciata e bloccata.

Per oltraggio a pubblico ufficiale e ingiuria è stato denunciato un bresciano classe 1959, già denunciato per analoghe condotte.
Senza alcuna motivazione, nel corso di controllo, il soggetto ha preso ad inveire contro i militari offendendone l’onore ed il prestigio.

Denunciati per ricettazione in concorso due pluripregiudicati del posto classe 74 e 75 che nel corso di un  controllo sono stati trovati in possesso di un telefono tipo i-phone 5, risultato oggetto di furto perpetrato ai danni di una residente.

Denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli un marocchino classe 1970 ed un rumeno classe 1990. entrambi senza fissa dimora in Italia, pluripregiudicati per reati predatori. I due venivano sorpresi aggirarsi a bordo in autovettura con targa inglese nei pressi di zona residenziale.
Nell’auto gli arnesi da scasso. Ad esempio. in dotazione del rumeno. c’era un arnese che gli permetteva di aggrapparsi con facilità a grondaie o pali, in pratica una fune con dei ganci, verosimilmente utilizzata per perpetrare furti in abitazioni poste anche  a piani più elevati.
A loro carico sono state avviate le pratiche per l’applicazione della misura di prevenzione personale del “rimpatrio con foglio di via obbligatorio”.

Denunciato ancora per guida senza patente e per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità un giovane rumeno classe 1997 senza fissa dimora in Italia, pregiudicato, nullafacente. Il giovane è stato sorpreso alla guida di una Seat Alambra con targa inglese, sprovvisto di patente di guida perchè mai conseguita.
L’autovettura risultava inoltre priva di regolare polizza assicurativa e pertanto è stata sottoposta a fermo amministrativo.
Nel corso del controllo il giovane, privo di documenti di identità, ha fornito false attestazioni sulle proprie generalità. I successivi accertamenti hanno consentito di accertarne l’esatta identità del fermato ed avviare a suo carico la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione personale del “rimpatrio con foglio di via obbligatorio”.

Al servizio hanno anche partecipato due squadre dei reparti speciali, una del Nas e una del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro che hanno controllato alcuni esercizi pubblici, elevando in tre casi sanzioni per un totale di circa 20.000 (ventimila) euro per violazioni di norme igienico sanitarie – cibi avariati e sporcizia, e per violazioni sulle norme del lavoro – posizione di lavoratori dipendenti irregolari/a nero. In un caso è stata sospesa anche l’attività imprenditoriale.

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