03 Dicembre 2012, 08.02
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Eridio

Un nuovo presidio

di val.

Nuovo presidio delle associazioni ambientaliste alla Pieve di Idro: tre richieste perché l'Eridio possa continuare ad essere un lago


- Una nuova regola di gestione condivisa dai quattro comuni
- un ente gestore paritetico
- la revisione completa delle opere di regolazione e messa in sicurezza che risponda della nuova regola condivisa.
 
Ecco i tre punti sui quali si è focalizzato l'interesse dell'Associaizone Amici della Terra Lago d'Idro e Valle Sabbia, del Coordinamento delle Proloco del lago d'Idro e del Comitato Difesa Lago d'Idro e Fiume Chiese.
 
Richieste che sono state messe nero su bianco all'attenzione dei cittadini e che da sabato vengono ribadite 24 ore su 24 nel presidio fissato nel parcheggio antistante Santa Maria Ad Undas alla Pieve di Idro, adiacente alla 237 del Caffaro e bene in vista.
 
«Riteniamo sia di fondamentale importanza manifestare in maniera permanente per fare in modo che il lago possa ottenere una nuova regola che sia condivisa anche dalle comunità dei quattro comuni che si affacciano sul lago. Questo perché si riconosca a livello istituzionale il valore ambientale e quindi sociale del livello minimo lacuale di metri 367,20 in base all’idrometro di Idro, sotto il quale il livello non possa mai più scendere, confermando appunto, quali livelli di regolazione, rispettivamente la quota di metri 368,50 quale livello di massimo invaso e la quota di metri 367,20 quale livello minimo necessario per garantire il deflusso minimo vitale nel Chiese in uscita dalla traversa» affermano.
 
I manifestanti accusano la Regione ed i Comuni firmatari dell'accordo prefettizio del 2008 di aver ingannato i cittadini.
La riprova sarebbero alcune affermazioni degli stessi tecnici chiamati a realizzare le opere di regolazione del lago, che in occasione di un recente confronto avvenuto nei palazzi ministeriali a Roma «hanno dovuto confessare le vere motivazioni delle nuove opere» affermano i Comitati.
 
In particolare: «La savanella, che è il canaletto che verrebbe realizzato all'uscita del lago per garantirne il deflusso minimo vitale, non c'entra nulla con la sicurezza, ma è stata voluta dal committente (la Regione Lombardia) per poter praticare l'escursione di metri 3,25, esattamente come prevede il vecchio regolamento del 2002 dopo le precedenti fasi sperimentali».

I Comitati intendono sostenere con la forza della loro presenza al nuovo presidio l'attuale situazione, quella che si realizza dal febbraio del 2007, da quando l'escursione del lago non è mai stata superiore al metro e 30 centimetri.
 


Commenti:
ID25656 - 04/12/2012 00:30:04 - (ric) - nasconde la pieve!!!!!!

Peccato quel baraccone davanti alla pieve!!!! E' così bella......!!!!!!

ID25692 - 07/12/2012 08:42:01 - (amilcare59) - per Ric

la chiami bella la pieve di Idro? Dopo lo scempio urbanistico degli anni 60/70?

ID25700 - 07/12/2012 16:59:47 - (ric) -

beh sicuramente pi bella del baraccone l davanti!!!!!!! o no?

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