21 Settembre 2010, 07.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Fra livelli, alghe e «palle-o-frane»

di val.

La questione del lago d'Idro viene dibattuta da un secolo almeno ed è piuttosto complessa. La mancata soluzione ha portato anche a gravi scompensi ecologici.

 
L’aggiornamento del documento di piano da parte della Regione Lombardia, che apre a soluzioni più snelle nell’iter procedurale per l’edificazione delle nuove opere di regolazione del lago, parte dalla constatazione che l’Eridio, primo lago naturale italiano ad essere stato sottoposto a regolazione artificiale, presenta non pochi problemi di sicurezza.
 
Un pericolo doppio: da una parte le esondazioni del lago, dall’altra la presenza di un movimento franoso attivo (paleofrana) che interessa la sponda sinistra del fiume Chiese, subito a valle dell’attuale traversa di sbarramento.
Per risolvere questi problemi è stata progettata una nuova galleria di scarico che sostituisca quella esistente, che da tempo non è più funzionale e il cui sbocco è situato proprio ai piedi della frana, ed è prevista anche la costruzione di una nuova traversa di regolazione.
 
Di diverso avviso sono i Comitati che da tempo si occupano delle questioni del lago: ritengono che la minaccia idrogeologica sia una scusa per realizzare opere di regolazione che permetteranno in futuro di utilizzare ben più del metro e trenta di escursione lacustre che è stata sufficiente in questi ultimi anni per irrigare la pianura.
La regola attualmente in vigore prevede che si possa togliere acqua dal lago per 3 metri e 25.
 
La fotografia, scattata in questi giorni, indica però in modo inequivocabile che i problemi di tipo ecologico sofferti dal lago valsabbino non sono legati esclusivamente all’eccessiva escursione dei livelli, che quest’anno è stata inferiore al metro.
 


Commenti:
ID3946 - 21/09/2010 10:55:00 - (mana) -

che vergogna, pare una discarica a cielo aperto

ID3947 - 21/09/2010 10:56:00 - (Ricard53) - Indispensabile trovare una soluzione.

Sul problema della salute delle acque dell'Eridio sono d'accordo con Maurizio che ne parla spesso ed è il problema fondamentale del lago e deve essere obbligatoriamente risolto. Se è possibile e si è in grado di trovare un progetto attendibile, contestualmente al futuro accordo sulle quote di escursione. Quello che sta accadendo dimostra una volta di più, che la sterile lotta condotta negli ultimi anni da una parte del movimento, centrata quasi esclusivamente sul tentativo di bloccare le opere per la messa in sicurezza, sbagliava completamente il bersaglio.

ID3955 - 21/09/2010 15:15:00 - (gmelzani) - melzani giancarlo

Cerchiamo di esser chiari: per quanto riguarda il Coordinamento delle Pro Loco, valutato con chi si avrebbe avuto a che fare e valutate le proprie forze, esso si concentrato sul problema "esterno" LIVELLI DI ESCURSIONE, ben consapevole che comunque esisteva anche quell'altro "interno" della QUALITA' delle acque. Sbagliava certo chi riteneva che era sufficiente risolvere il primo perchè automaticamente si risolvesse anche il secondo, ma il tentativo di ottenere al lago un minimo di "naturalità" con 367,20 - 368,50 nell'escursione dei livelli non era certo un bersaglio sbagliato, dato che lo continuano a rivendicare come felice risultato ottenuto per i secoli a venire i firmatari dell'AdP. Poi il Coordinamento ricorso al Tribunale Superiore delle Acque contro questo AdP ritenendo che esso non garantisse per nulla una tale riduzione a 1,30 dell'escursione di livelli: dato puntualmente confermato a chiare lettere nel progetto definitivo delle nuove opere. Dov'è lo sbaglio?

ID3958 - 21/09/2010 16:14:00 - (ric) - e la terza galleria dove e' finita?

Caro Giancarlo le tue dichiarazioni non sono del tutto esatte. Ma come a noi risulta che il coordinamento abbia detto NO alla Terza galleria cosi come altri comitati. Adesso che fate cambiate strada? Il ricorso che avete presentato non riguarda la questione 1,30 ma bensi le opere per la messa in sicurezza del lago. Voi non avete fatto guerra ai livelli ma a ben altro. L'Universita di Parma e arrivata sul lago d Idro a seguito della sottoscrizione dell AdP e non certo per i comitati ...... Attendiamo le analisi e risultati in merito. Successivamente si procedera per intervenire al meglio, come stanno gia facendo con il collettore per migliorare la questione qualita delle acque. Se il lago oggi e cosi si legge dal BSOGGI che e una questione di alghe. Leggere il ricordo del coordinamento. Non fa alcun riferimento al 1,30 di escursione. Ecco lo Sbaglio!

ID3959 - 21/09/2010 16:57:00 - (Ricard53) - Per Giancarlo Melzani.

Ha già detto tutto "ric", forse dovevi leggere meglio il mio commento. Seguendo quello che ho scritto negli ultimi anni sul forum dedicato al lago, si sarebbe capito benissimo dovevo volevo andare a parare e comunque, nel post precedente, quando ho accennato ai comitati mi sono solo riferito alle opere per la messa in sicurezza dell'Eridio.

ID3961 - 21/09/2010 17:23:00 - (ric) - non e/' per te riccardo la mia .....

non mi riferivo alle tue dichiarazioni ma a quello che ha scritto il sig. Giancarlo. Quasi prima cado dalla sedia nel leggerle. Tanto domani al prossimo articolo qualcuno ricambia nuovamente le proprie versioni. Classico........

ID3965 - 21/09/2010 18:09:00 - (Ricard53) - Per ric

A dir la verità ho indirizzato il commento a Giancarlo Melzani e ho sottolineato che avevi già detto tutto tu. Guarda bene cosa ho scritto. Ciao Riccardo

ID3967 - 21/09/2010 19:53:00 - (maurizio) - lagonia

Attendiamo.... le analisi dell'università di Parma per sapere... ciò che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni ...il lago come rilevato nel 1998 e poi nel 2004 dall'ARPA soffre di una spinta eutrofia ce lo diranno anche nel 2011 ...chissà se qualcuno ascolterà il problema è cosa fare aspettare NO

ID3972 - 22/09/2010 09:17:00 - (valdo) - Ne reni, ne polmoni.

Il lago non ha ne reni per filtrare ne polmoni per ossigenare. Si puo' depurare solo con la diluizione (a questo scopo la lotta per i livelli e' stata efficace) e l'ossigenazione, per il secondo problema gli interventi sono di piu'difficile attuazione e neccessitano di soluzioni plurime e sperimentazione.

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21/06/2022 07:00

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