un aiuto alla memoria

L'appuntamento era alle 10 e 30 e l'inaugurazione � stata solo l’occasione per dare il “la” all’esecuzione di un complesso spartito. La musica � inizier� da subito, nell’aula magna della sede idrense dell’Istituto Superiore di Valle Sabbia, dov'� andato in scena “Il lungo inverno”, lettura drammatizzata di pagine della Resistenza a cura del Teatro Poetico di Gavardo con interventi del coro La Faita.

Altra occasione per approfondire le tematiche legate alla Resistenza sar� quella di mercoled� 26 aprile, sempre alle 10 e 30 e sempre nell’aula magna del Polivalente, quando l’associazione culturale “SR” con Alessandro Manzini e le musiche di Paolo Ingraito drammatizzeranno “La parete Nord” ricodrando la figura di Tita Secchi.

Gioved� 27 aprile alle 10 e 30 toccher� invece alla sede vobarnese dell’Istituto superiore di Valle Sabbia che ospiter� il professor Mario Gorlani della Statale di Brescia con il compito di trattare di costituzioni e di referendum, affrontando le tematiche della democrazia e della partecipazione.

Il profssor Alfredo Bonomi, uomo di cultura valsabbino e dirigente scolastico dell’Istituto Superiore di Valle Sabbia non ha dubbi nell’individuare un profondo legame fra i valori resistenziali e la scuola valsabbina: “L’intitolazione del nostro Istituto a Giacomo Perlasca, martire partigiano che ha dato il nome alla Brigata che ha unito i ribelli per amore della Fiamme Verdi attive in Valle a partire dal 1944, � nata da una scelta impegnativa e di alto profilo ideale � ci ha detto -. Qui non si � trattato solo di ricordare e celebrare eventi tragici ed esaltanti come quelli legati alla Resistenza, bens� della precisa volont� di fare della scuola una fucina di valori democratici e condivisi”.

Ecco il compito delegato al nuovo Centro studi: quello di essere uno strumento di formazione democratica continua e attiva.

Come? “Si tratter� di un organismo caratterizzato da struttura snella � ha aggiunto Bonomi -, concepito come un polo di ricerca che si occupa di acquisire documentazione, promuovere occasioni culturali e progetti editoriali legati ai valori trasmessi dalla Resistenza.
Uno strumento vivo e attivo, di stimolo e di utilit� per gli studenti che intendono indagare sulla loro storia, un’occasione per proporre anche tesi sull’argomento e anche un veicolo cultrale di raccordo con altri Centri di documentazione.

Il modo migliore per inserire la quotidianit� della scuola di Valle in un circuito ideale propositivo e stimolante”.

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