Col boccone di traverso

L’hanno vista entrare al bar chiedendo aiuto e mentre il gestore, che tra l’altro è suo cugino, allertava immediatamente il 112, la moglie l’ha fatta accomodare su una sedia ed è uscita fuori dal locale a chiedere aiuto.

Poi tutto è precipitato: la perdita di sensi, il massaggio cardiaco da parte di un paio di avventori evidentemente esperti, l’arrivo dei volontari del soccorso e dell’eliambulanza, il volo fino a Brescia e il decesso.
«Aveva un boccone di carne che le impediva la respirazione» sembra abbiano potuto appurare i medici, che non sono però riusciti ad aiutarla a sufficienza per salvarle la vita.

Rosaria Debalini è morta così, nel primo pomeriggio di ieri a Idro.
Aveva 59 anni e la conoscevano tutti da quelle parti: non fosse altro che per il fatto che si occupava della sua merceria che apre i battenti su Lungolago Vittoria, a Crone di Idro.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, mentre pranzava, evidentemente da sola, le è andato di traverso questo boccone di carne e lei ha trovato solo la forza di scendere e di rivolgersi al bar lì vicino, quello gestito dal cugino appunto, prima di perdere i sensi.

I primi a soccorrerla con competenza, dopo l’allarme lanciato dai baristi, sarebbero stati due giovani turisti tedeschi, che le hanno praticato il massaggio cardiaco e poi l’hanno lasciata nelle mani dei soccorritori “patentati” dal 118.
Sul posto sono intervenuti i volontari da Vestone e la medicalizzata, oltre all’equipaggio dell’eliambulanza.

Questi l’avrebbero a loro volta massaggiata a lungo e anche intubata, prima di caricarla sull’eliambulanza e ringraziare i due turisti per l’ottimo lavoro svolto.
Insomma: sembrava che tutto si stesse risolvendo per il meglio.

Poi invece devono essere subentrate delle complicazioni, prima fra tutte la presenza di quel corpo estraneo nella trachea del quale forse non c’era stata contezza, ed il cuore di Rosaria ha cessato di battere.
La salma è stata ricomposta all’obitorio del Civile di Brescia.
La tragica scomparsa della 59enne ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Idro. 

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