31 Ottobre 2011, 07.31
Gavardo Valsabbia
Lunedì 33

Quale ruolo per il Pronto Soccorso

di Maria Cristina Savio

Spesso, quando si parla di Pronto Soccorso, si sottolineano i motivi per cui rivolgersi a questo servizio: ormai sono molto usati termini come triage, codice-colore, accessi inadeguati...

 
Altrettanto diffusi sono articoli di stampa che sottolineano il sovraffollamento, oltre a presunte o reali inadeguatezze di questo servizio.
Peraltro, solo raramente, si trovano riflessioni sull’effettivo ruolo e sui radicali cambiamenti che, negli ultimi anni, questo servizio ha attivamente compiuto ed in parte anche subito.
Infatti il Pronto Soccorso rappresenta il fondamentale punto d’incontro fra rete ospedaliera e territorio: quasi un collo d’imbuto a cui è stato chiesto di assorbire tutte le ristrutturazioni che gli Ospedali hanno avuto; in primis la netta riduzione dei posti letto: abbiamo dovuto limitare i ricoveri a situazioni di assoluta ed inderogabile urgenza e siamo stati chiamati ad una importante razionalizzazione degli stessi, da un 25% di pazienti ricoverati (rispetto agli accessi in Pronto Soccorso) di circa 10 anni fa siamo arrivati ad un odierno 10,5%.
 
Quasi un ammortizzatore socio-economico
D’altra parte siamo stati, e continuiamo ad esserlo, quasi un ammortizzatore, a cui è richiesto un immediato adattamento a molte variabili non solo prettamente sanitarie, ma anche socio economiche.
E’ intuitivo il nostro prioritario coinvolgimento in tutte le emergenze territoriali (come incidenti stradali, calamità naturali, eventi riguardanti l’ordine pubblico, intossicazioni che coinvolgono la popolazione) in cui abbiamo anche il ruolo di primi segnalatori e quindi siamo, si potrebbe dire, le “sentinelle“ di quello che sta succedendo.
 
In prima linea fra violenza, sostansze, abusi
Da sottolineare è anche il nostro impegno su un fronte più sociale: siamo coinvolti in tutti i progetti dedicati alla violenza di genere o familiare, siamo impegnati sul fronte della tutela alla salute degli immigrati, registriamo e segnaliamo nuove sostanze di abuso volontarie introdotte in quel particolare mercato e continuiamo a registrare come l’aumento della età media della popolazione stia determinando un bisogno assistenziale ancora non compiutamente adeguato.
Il Pronto Soccorso credo che possa essere definito, proprio per questi motivi, un vero e proprio punto di riferimento della comunità.
 
“Che cosa è il Pronto Soccorso?”
Forse la migliore risposta la potrebbero dare quei milioni di cittadini che ogni anno si rivolgono a questo Servizio e che ci potrebbero parlare di tempi d’attesa (siamo i primi a sapere che spesso sono troppo prolungati) ma anche di come siamo stati l’unico servizio che hanno trovato.
Ci potranno dire che sono stati in un corridoio su una barella per qualche ora, ma anche che durante quelle stesse ore hanno visto sfilare, e sempre in quel corridoio, un anziano poliartrosico, un giovane motociclista coinvolto in un grave incidente, una donna vittima di reiterate violenze e che abbiamo sempre cercato di fare il meglio fra quello che sappiamo.
 
Rete assistenziale complessa
Altra risposta la potremmo cercare fra chi in Pronto Soccorso ci lavora: a me, che ho iniziato nel 1991 e che ho visto giorno dopo giorno modificare le conoscenze e competenze che venivano richieste e, sempre di più, anche l’organizzazione, che da un registro da compilare manualmente sono passata alla gestione di reti assistenziali complesse (dall’infarto miocardico all’ictus); ad un più giovane collega, neospecialista nel nuovissimo indirizzo accademico “Medicina d’urgenza ed emergenza” che pensava di trovarsi a gestire soprattutto urgenze ed invece scopre come, molto più spesso, gli vengono richieste capacità di comprensione e comunicazione; ad infermieri che si sono trovati ad avere sempre più responsabilità gestite in completa autonomia e che si ritrovano leader del soccorso territoriale.
 
Efficenza ed efficacia
A conclusione, desidero ricordare solo come il ricorso ad un Pronto Soccorso avviene generalmente in stato di necessità e nell’impossibilità di scegliere: proprio per questo motivo ritengo che la maggiore tensione di tutto il Sistema Sanitario, dai vertici fino alle più spicciole scelte, dovrebbe essere quella di garantire a questo servizio il massimo di efficienza ed efficacia.
In quest’ottica, in questa Azienda Ospedaliera, si stanno facendo scelte ed investimenti importanti e fondamentali per il Pronto Soccorso di Gavardo che partono dalla nostra futura collocazione in locali nuovi e strutturati secondo le nostre necessità, ma anche da una particolare attenzione e cura nella formazione ed aggiornamento del personale medico, infermieristico e tecnico, oltre che in un continuo confronto diretto sia con noi che con il territorio per cercare di adeguare le nostre risposte alle effettive necessità.
 
Dr.ssa Maria Cristina Savio
Responsabile Pronto Soccorso
Ospedale di Gavardo - Azienda Ospedaliera di Desenzano d/Garda


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