30 Aprile 2013, 17.28
Gavardo Valsabbia
Fiera

In fiera con Vallesabbianews

di Redazione

Sabato e domenica abbiamo fotografato e in qualche modo raccontato la presenza alla Festa di Maggio dei lettori di Vallesabbianews. Oggi e domani tocca agli espositori. Aggiornamento mercoled ore 16

 
Commercianti, imprenditori e rappresentanti del mondo delle associazioni che sono presenti a questa 57esima edizione della Fiera di Gavardo e Valle Sabbia, altrimenti detta Fiera di Maggio.
A tutti quanti quelli che ci vengono a trovare al nostro stand, all'inizio del secondo padiglione, due semplici domande:
1) Perchè in Fiera?
2) quali sono i prodotti portati oggi a Gavardo?
 
 
Cominciamo con il Caseificio Sociale Valsabbino.
Per questa realtà cooperativistica che espone i suoi prodotti nel secondo padiglione, quello di Campagna Amica, è venuto a trovarci Ciro Cerqui.
«Siamo una realtà della Valle Sabbia e ci piace sostenere questa fiera. Siamo un’azienda nota in valle ma è sempre bene esserci per far conoscere i nostri prodotti. Inoltre siamo nel padiglione con altri colleghi della valle, con i quali ci conosciamo da anni, e si crea anche un clima familiare».
 
Alessandro Leali del GS Odolese in fiera per promuovere le gare organizzate dal sodalizio sportivo: la Conca d’Oro Bike, in programma domenica 5 maggio, la Tignale Mtb Race del 20 luglio e la D’Annunzio Run&Bike, del 6 ottobre.
 
 
Fra gli stand culturali c'è quello del Museo Artgheologico di Gavardo e della Valle Sabbia.
"Non potevamo certo mancare, noi che abbiamo la sede qui e siamo anche il Museo più grande del territorio" ci ha detto Chiara Gafforini.
"Non potendo portare in mostra i nostri reperti che sono beni dello Stato, distribuiamo immagini, guide, depliand, tutto per incuriosire le persone e fare in modo che ci vengano a trovare - ha aggiunto -. Particolare cura la stiamo dedicando all'esposizione "Il popolo dei laghi" che ha aperto a marzo".
 
 
Per l'Orto di Domenico c'era proprio lui, Domenico Osio, un veterano della Fiera, visto che partecipa da 5 anni.
Sempre con l'idea di promuovere la cultura del mangiar sano, che l'ha portato alcuni anni fa a smettere di fare il camionista per dedicarsi alla terra.
"Con una certa soddisfazione" ci dice, convinto di aver trovato la sua strada.
Propone prodotti buoni e genuini che vantano il costante controllo da parte dello Zooprofilattico di Brescia.
Nello spaccio a Rampeniga di Gavardo, adiacente ai campi coltivati, ma anche al mercato di Gavardo ogni venerdì mattina e nel piazzale del caseificio di Sabbio al sabato mattina.
Ci dice: "Sarò contento quando la gente capirà che si devono consumare i frutti della nostra terra, quelli che puoi verificare come vengono prodotti, che fanno meno strada possibile, che vengono coltivati con cura e per questo sono più buoni".
 
 
 
Per la Pro Loco di Bagolino ecco Michele Novara, il presidente, contento ed orgoglioso di portare a Gavardo l'eccellenza del turismo valsabbino, come è l'ambiente bagosso.
Lago e monti, natura e cultura, gastronomia... certo lungo il corso del Caffaro non manca nulla.
 
 
 
Per il Gruppo Ferrate Casto abbiamo incontrato il suo presidente, Santo Piccinelli.
"Siamo a Gavardo per promuovere il terriotiro di Casto e soprattutto lo straordinario parco naturale che abbiamo riscoperto nella valle che sale verso Alone" ci dice.
 
"Una realtà che, ne siamo convinti, ha i numeri per essere uno dei poli turistici più interessanti della provincia - aggiunge -. Non per nulla sono ormai 1000/1500 le persone che nei giorni festivi, tempo permettendo, ci vengono a visitare".
Una realtà interessanyte sotto molti punti di vista, quella del Parco Ferrate di Casto, dove fino ad ora sono stati posizionati 4mila metri di via ferrata, due ponti tibetani, 4 zip-line.
 
Ma anche dove si sono formati 13 "Istruttori e soccorritori del Parco" ai quali se ne sono andati ad aggiungere altri 4 "novelli", scelti fra i 22 ragazzi di età compresa fra i 18 e i 22 anni che nell'ultimo anno si sono dati da fare come volontari all'accettazione, al noleggio delle attrezzature a al servizio informazioni.
 
Insomma: una realtà dinamica e in forte crescita.
 
 
 
Elia Zambelli, della Bottega di Scultura di Pertica Bassa.
Lui e gli altri artisti appartenenti al sodalizio sono a Gavardo per farsi conoscere e per farlo realizzano in diretta le loro opere nel legno.
"Gli iscritti alla nostra scuola sono 68 - ci dice -. Frequentano a Odolo, Marcheno e alla Casa Torre di Ono Degno, dove c'è anche la nostra sede"
 
 
 
In rappresentanza della Coldiretti per l'operazione Campagna amica, ecco che in Fiera si è presentato anche Luciano Salvadori, segretario di zona per la Valle Sabbia.
Luciano ci ha raccontato dell'idea di mettere insieme i produttori valsabbini per valorizzare la tipicità locale.
 
Una scelta che ha pagato ampiamente in occasione della serie di cene a "chilometro zero" che hanno coinvolto il mese scorso ben 17 ristoranti valsabbini, ottenendo un grande successo (ne abbiamo scritto parecchio).
 
Sabato prossimo, sempre con Campagna amica, Salvadori sarà a Milano, a Palazzo Sforzesco, per fare le "prove" in vista dell'Expo.
Tante le iniziative in ballo per la valorizzazione del territoiro valsabbino, anche all'estero. Ne parleremo ancora.
 
 
 
 
Dove viene messa in mostra la cultura valsabbina non può mancare l'associazione culturale Legno e Identità, con Marco Buccio che ne è il presidente.
Scuola di scultura, liuteria, restauro, musica.
 
Buccio e i suoi da qualche anno sono attivamente impegnati nella ricerca, nella valorizzazione e nella trasmissione dei saperi artigiani della Valle Sabbia.
Per farlo l'associaizone ha deciso anche un intervento urbanistico di rilievo nel borgo di San Giacomo, a Ponte Caffaro, con la realizzazione di una scuola, di uno spazio espositivo e di una struttura ricettiva.
 
 
 
Fra i banchetti dei prodotti valsabbini ci sono anche quelli di Remo Flocchini, dell'omonima azienda di Sabbio Chiese, che possiede stalle, spaccio e laboratorio di lavorazione alla Bertolana, in via Preane.
Remo è ritratto dietro al banco con la figlia Elisa.
 
A Gavardo è venuto per portare la sua storia d'allevatore e di produttore di formaggi i cui fasti risalgono almeno al trisnonno Francesco, immortalato nel disegno che forma il logo.
Jogurt, ricotta, formagelle e stagionati... coi residui della lavorazione del latte alleva alcuni maiali, che diventano salami nel laboratorio Pace di Bione.
 
 
 
 

 

 


Commenti:
ID31506 - 01/05/2013 22:09:40 - (Borni) - Ferrate di Casto

Complimenti a Santino e a tutti i suoi collaboratori VOLONTARI che dedicano tanto tempo e lavoro per valorizzare questa bellissima struttura.

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